REGIONALI LIGURIA: CON IL PD LACERATO, IL CENTRODESTRA CERCA DI PERDERE LO STESSO CANDIDANDO DUE IMPROPONIBILI
FORZA ITALIA PRESENTA IL PRESIDENTE DEI COSTRUTTORI, LA LEGA IL BOLSO RIXI CHE DA VENT’ANNI VIVE DI POLITICA TRA RONDE E INCARICHI DI PORTABORSE IN REGIONE LOMBARDIA
Sono tre i candidati alla presidenza della Regione.
Per ora, una, per il centrosinistra, Raffaella Paita. E due, per il centrodestra.
Ieri c’è stata l’investitura, da parte dello stesso Silvio Berlusconi, di Federico Garaventa che correrà per Forza Italia.
E oggi sarà invece il segretario federale della Lega, Matteo Salvini, a incoronare Edoardo Rixi, peraltro da poco nominato suo vice (degno contraltare)
Sembra dunque tramontata qualsiasi ipotesi di unità nel centrodestra, difficile, ma che avrebbe potuto rappresentare un motivo di preoccupazione per la candidata Paita.
“Ok a Garaventa”, ha deciso, ieri, Silvio Berlusconi.
L’imprenditore Federico Garaventa, 48 anni, laureato in Economia e Commercio, infatti, ha incontrato il cavaliere, che lo formalmente designato proprio alfiere nella corsa alle elezioni regionali di maggio.
“Nei prossimi giorni Berlusconi incontrerà gli alleati, cercando di far confluire la più ampia convergenza su questo progetto politico”, spiega Sandro Biasotti, coordinatore regionale di Forza Italia, pure presente all’incontro.
“Garaventa ha offerto il proprio contributo di persona indipendente – indica Biasotti – e che può coagulare il più ampio consenso possibile, indispensabile per imprimere il necessario cambio di passo alla regione”
Presidente ligure di Ance, l’associazione nazionale che riunisce i costruttori edili, Garaventa lavora nell’impresa di famiglia che opera nel settore delle promozioni immobiliari e dell’edilizia privata.
Al di là di ogni valutazione personale, fa specie che, in una Regione massacrata dalle alluvioni e dalla cementificazione selvaggia, si operi una scelta che identifica il centrodestra con la lobby del cemento, autolesionismo puro.
Non solo: Forza Italia e Lega insieme arrivano a malapena al 20% e riescono pure a dividersi. Il Carroccio presenta, tanto per cambiare, il bolso tuttologo Rixi che è sia consigliere regionale (redivivo da circa tre mesi dopo un lungo silenzio) che consigliere comunale.
Lo accomuna a Salvini l’età e il fatto di vivere di politica da vent’anni (con una esperienza da portaborse in Regione Lombardia grazie a Rosy Mauro).
Le voci maligne che il centrodestra in Liguria punti sempre a perdere presentando candidature deboli per poi passare all’incasso da Burlando prima e da Paita in futuro, sembrano quindi trovare conferma.
Probabile, dopo l’addio di Cofferati, che anche la sinistra si divida su due candidature.
Quinto candidato sarà un grillino che parte da un 20-25%: anche in questo caso, temendo di vincere, Grillo presenterà il solito candidato anonimo. Il capogruppo in Comune dei Cinquestelle aveva proposto di cercare una candidatura esterna forte e conosciuta per giocarsela alla pari: ovviamente è stato già minacciato di espulsione.
La farsa ligure segna un altro appuntamento nel segno della continuità dei poteri forti locali.
Da ricordare che, in base alla legge elettorale, il candidato governatore che si piazzerà terzo non verrà eletto in consiglio regionale.
Leave a Reply