RENZI: “SULLA TAV SOLO FUFFA, UN’INCREDIBILE PRESA IN GIRO”
“CONTE E’ UN AZZECCAGARBUGLI CHE PORTA AVANTI IL GOVERNO MA INDIETRO L’ITALIA”
“È solo fuffa, in Amici Miei si sarebbe definita una supercazzola, un’incredibile presa in giro. Prendono un piccolo parere giuridico per portare avanti il Governo, ma nel frattempo va indietro l’Italia”.
A dirlo è Matteo Renzi, intervistato a Mezz’ora in più, su Raitre, commentando la strategia del Governo sulla Torino-Lione.
“Bisogna dire sì alle infrastrutture” aggiunge il senatore Pd, “io ho sempre detto che quel percorso previsto non andava bene. E nel 2014, diventato premier, abbiamo fatto la revisione dell’opera e dal 2015 al 2016 abbiamo ridotto l’opera di 2 miliardi e 200 milioni e ridotto il percorso che oggi è una versione ristretta. Ma il collegamento Torino-Lione si deve fare, perchè collega pezzi d’Europa”.
Quella di Conte è una “non soluzione, non ha cambiato nulla sulla Tav”. Perchè “l’unico soggetto giuridico che può cambiare la decisione sulla Tav è il Parlamento” e in Parlamento “non c’è una maggioranza” per cancellare la Tav. Il Pd? “Questo non è tema di divisione nel partito”.
Secondo Renzi, al Governo sta per essere presentato il conto dei danni che ha provocato, quando servirà una manovra correttiva: “Questi non reggono la prossima legge di bilancio, altro che 4 anni”… “Salvini si sgonfia sull’economia, non sull’immigrazione. Insieme a Di Maio e al premier Azzeccagarbugli, ha bloccato la fase di crescita più interessante che l’Italia aveva da anni per fare due misure autogol: reddito di cittadinanza e quota 100. Sull’economia Salvini salterà in aria”.
Matteo Renzi tiene a distinguere fra la sua leadership e quella del vice premier leghista. “Salvini non ha una visione di Paese, segue l’algoritmo. Segue la vita più come influencer che come politico”.
In queste settimane, Renzi è in giro per la presentazione del suo libro, con grandi presenze di pubblico. “C’è gente che ti ama e che ti odia. Nell’ultimo periodo tanti mi hanno odiato. Poi vedi all’opera gli altri, vedi questo Governo cialtrone e incompetente, ti manda in recessione, allora dici “vabbè, Renzi era antipatico ma almeno era competente, questi sono simpatici, ma…”.
Capitolo Zingaretti. Renzi ribadisce il suo sostegno: “Questa settimana ha fatto due cose: è andato al cantiere Tav con Chiamparino. Ha fatto bene, per chiarire a chi dovrà votare la nostra posizione. Poi è andato in un’azienda salvata da un bravissimo imprenditore con gli strumenti del Jobs Act e di Industria 4.0 e ha rilevato Ideal Standard. Si sono salvati e creati posti di lavoro, è la via migliore per rispondere a Salvini e gli altri”. Poi, la “miglior cosa che può fare un ex segretario con un nuovo segretario è non dare consigli. Io farò il tifo”.
La prima distanza con il nuovo segretario si sta registrando nel rapporto in Europa con Emmanuel Macron. Renzi ha firmato il Manifesto Ue del presidente francese e dice che “”è di fatto rimasto l’unico leader europeo”, perchè “la Germania è debole, la Gran Bretagna è fuori a metà dall’Europa, la Spagna è in fase elettorale, Italia e Polonia sono in mano a governi populisti. Rimane solo Macron”.
Secondo Renzi “è sconvolgente che il vicepremier Di Maio abbia incontrato di nascosto il leader dei gilet gialli”. Si tratta di una “figuraccia” che a “livello di credibilità internazionale ci costerà più del bunga bunga”
(da “Huffingtonpost”)
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