RUSSIA, NAVALNYJ TRASFERITO IN UNA LOCALITA’ IGNOTA A LEGALI E FAMILIARI
PROBABILMENTE E’ STATO PORTATO IN UNA COLONIA PENALE AI LAVORI FORZATI PER DUE ANNI E MEZZO: E’ IL SOVRANISMO, CHI DISSENTE SPARISCE
L’oppositore russo Aleksej Navalnyj è stato trasferito dal carcere moscovita Mitrosskaja Tishina, dov’era detenuto da metà gennaio, verso una destinazione ignota. Molto probabilmente verso una colonia penale, eredità dell’Unione Sovietica, dove sconterà una pena di due anni e mezzo e sarà obbligato ai lavori forzati.
“Non hanno detto a nessuno dove è stato trasferito”, hanno riferito i suoi avvocati.
L’avvocato quarantaquattrenne era stato arrestato il 17 gennaio al suo rientro a Russia dopo cinque mesi in Germania dove era stato trasferito e curato dopo essere finito in coma su un volo Tomsk-Mosca a causa di quello che diversi laboratori occidentali hanno definito avvelenamento da agente nervino Novichok.
Navalnyj era stato condannato a tre anni e mezzo di carcere con sospensione della pena e cinque anni di libertà vigilata il 30 dicembre del 2014 per frode ai danni di Yves Roches: processo giudicato “politico” dalla Corte europea per i diritti umani (Cedu). Il periodo di libertà vigilata era stato successivamente esteso di un anno e scadeva lo scorso 30 dicembre.
Alla vigilia della scadenza, il Servizio penitenziario federale (Fsin) aveva accusato Navalnyj di non essersi presentato al giudice di sorveglianza durante la convalescenza, benchè lo stesso presidente Vladimir Putin avesse autorizzato il suo trasferimento all’estero in deroga alle restrizioni sui suoi spostamenti.
Su richiesta del Fsin, il 2 febbraio un tribunale moscovita ha convertito la sospensione della pena in detenzione e lo scorso sabato ha respinto l’appello condannando Navalnyj a tre anni e sei mesi di carcere che, scontato il periodo già trascorso ai domiciliari, si sono ridotti a due anni e mezzo.
“Ricordo ancora una volta che in virtù di una decisione vincolante della Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu), Aleksej Navalnyj dovrebbe essere immediatamente rilasciato”, ha detto il suo stretto collaboratore Leonid Volkov precisando che neppure la famiglia è stata informata del trasferimento.
(da agenzie)
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