SALVINI COME JOHN LENNON? NO, SOLO UN PACIFINTO
COME LE VECCHIE CARIATIDI DELLA NOMENKLATURA COMUNISTA, PACIFISTI A SENSO UNICO… QUANDO PUTIN HA INVASO LA CRIMEA NON HA VERSATO NEANCHE UNA LACRIMA DI COCCODRILLO
Matteo Salvini dice Give Peace a Chance. Dopo l’attacco di Donald Trump alla Siria il leader della Lega si è improvvisamente scoperto pacifista e utilizza gli argomenti più popolari negli anni precedenti a sinistra per criticare, senza nominarlo, il leader USA su cui aveva riposto tante speranze e foto-ricordo negli anni scorsi. Rimangiandosi tutti gli elogi di questi anni a The Donald nel nome del superiore interesse putiniano,
Salvini su Facebook scrive:
Stanno ancora cercando le “armi chimiche” di Saddam, stiamo ancora pagando per la folle guerra in Libia, e qualcuno col grilletto facile insiste coi “missili intelligenti”, aiutando peraltro i terroristi islamici quasi sconfitti. Pazzesco, fermatevi. #stopwar #stopisis
E la parte surreale della vicenda è che avrebbe anche ragione, se non fosse che era lui quello a farsi fotografare con The Donald o addirittura con le sue magliette, come un piccolo fà n, assicurando che l’elezione di Trump avrebbe portato a una nuova fase mondiale con la distensione dei rapporti con la Russia.
Così non è stato perchè, com’era facilmente immaginabile e come è sempre successo da che la politica è politica, il presidente USA ha capitalizzato il dissenso finchè era necessario per rimediare voti, per poi muoversi nella scia tracciata dai suoi predecessori.
Il Salvini pacifista di oggi è quindi credibile tanto quanto l’analista politico di ieri. Mentre il suo rifiuto di fare nomi nel post su Facebook dimostra che c’è ancora spazio per un altro dietrofront e avanti, march!
D’altronde, Salvini ha delle idee ma se non vi piacciono ne ha delle altre.
(da “NextQuotidiano”)
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