SIAMO SICURI CHE IL 25 SETTEMBRE ANDRÀ A FINIRE COME TUTTI PREVEDONO?
IN TUTTE LE ULTIME ELEZIONI IL PARTITO IN TESTA NEI SONDAGGI È ANDATO MOLTO MEGLIO DEL PREVISTO. SI CHIAMA EFFETTO BAND WAGON: TU SEI CONVINTO CHE VINCERÀ TIZIO E PER QUESTO SALTI SUL VAGONE DI TIZIO… OPPURE POTREBBE PRODURRE UN EFFETTO INVERSO: SE LA VITTORIA È SICURA, IL SUO ELETTORATO MODERATO PUO’ MOLLARE FORZA ITALIA”
Gli americani, che votano sempre in autunno, la chiamano la october surprise , la sorpresa del mese prima delle elezioni che può cambiarne il segno. Per noi che d’autunno stiamo come sugli alberi le foglie, e avremmo francamente preferito votare in primavera, l’unica sorpresa può arrivare a settembre, anzi entro le prossime tre settimane.
Ad agosto infatti non si è mosso praticamente niente. Gli opinion polls registrano più o meno la situazione che conoscevamo, con una crescita (contenuta) della Meloni e una ripresa di Conte.
E dal 9 settembre scatta la censura sui sondaggi, si naviga al buio, comincia il tempo e il mercato delle rivelazioni «cifrate» sul web, con i nomi in codice dei partiti, e le scommesse degli allibratori sui cavalli-leader come alle corse clandestine.
Ma una sorpresa ci sarà? In tutte le ultime elezioni generali la sorpresa c’è stata: il partito in testa nei sondaggi ha fatto boom, è andato molto meglio del previsto. Si chiama effetto band wagon: tu sei convinto che vincerà Tizio e per questo salti sul vagone di Tizio.
Accadde a Renzi alle Europee del 2014, a Grillo in quelle nazionali del 2018, a Salvini alle Europee del 2019. Tutti e tre superarono a sorpresa e abbondantemente il 30%. Potrebbe succedere anche alla Meloni? Potrebbe.
Oppure potrebbe scongelarsi un po’ di voto di opinione. L’abissale vantaggio pronosticato a favore del centrodestra rischia infatti di produrre anche un effetto inverso.
Se la vittoria è sicura, il suo elettorato moderato può farsi un giro, andarsene in libera uscita, turarsi meno il naso per paura della sinistra e premiare il così detto Terzo polo (che al momento è il quarto, battuto anche dal Movimento 5 Stelle).
Questa è l’angoscia di Forza Italia: perché, nel caso, quei voti scapperebbero da lì. Se alcuni sondaggisti danno Calenda sopra Berlusconi, vuol dire che qualcosa da quelle parti sta accadendo.
E le conseguenze politiche potrebbero essere rilevanti: FdI-Lega avranno i seggi necessari per governare senza il partito di Berlusconi?
(da Il Corriere della Sera)
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