SPAGNA, RISSA FUORI DA UN LOCALE, RAGAZZO SPAGNOLO IN COMA, ARRESTATI QUATTRO STUDENTI ITALIANI
UN VIDEO DRAMMATICO, COLPITO CON UN IGNOBILE CALCIO IN TESTA QUANDO ERA GIA’ A TERRA: ORA ESPORTIAMO SOGGETTI CHE DISONORANO IL NOSTRO PAESE
Una rissa sul retro di una discoteca, all’alba, nella zona della movida di Cadice, estremo sud-ovest della Spagna. Una violenza registrata in un video con un calcio alla testa che ha portato un 30enne del posto in coma e in prognosi riservata.
Per questo motivo la polizia della città spagnola ha arrestato quattro giovani italiani, studenti Erasmus, presunti responsabili del pestaggio.
Secondo quanto emerge finora i quattro sono campani di età compresa tra i 22 e i 30 anni e due di loro — incluso il ragazzo che ha sferrato il calcio alla testa — della provincia di Napoli.
I fatti sono avvenuti intorno alle 6.50 fuori da un locale. A ricostruire l’accaduto, che ha ancora molti aspetti da chiarire, è il quotidiano Diario de Cadiz che pubblica anche un video particolarmente scioccante: si vede il ragazzo cadere a terra dopo aver ricevuto un pugno in pieno volto e poi ricevere un calcio molto violento alla testa.
Il giovane a quel punto perde evidentemente i sensi tanto che tra le urla gli amici cercano di tirarlo in piedi ma lui resta privo di sensi.
Quello che non si sa, intanto, è il motivo che ha scatenato la rissa. I quattro italiani sono al commissariato di San Fernando in attesa di comparire davanti al giudice: come ha spiegato la polizia, sono detenuti in attesa di ricostruire tutto ciò che è accaduto, anche ascoltando i testimoni.
Secondo il giornale, la prognosi del ferito è ancora riservata e bisognerà aspettare le prossime 48 ore per capire se la vittima potrà riprendersi completamente.
Il giudice aspetterà il decorso per decidere se imputare al responsabile del calcio il reato di lesioni gravi o tentato omicidio.
La rissa è scoppiata sulla banchina del porto, per motivi ancora non chiariti, fra due gruppi di italiani e spagnoli. Nel video si vedono anche una ragazza che urla spaventata, mentre un’altra cerca successivamente di rianimare il ferito a terra privo di sensi.
(da agenzie)
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