TUTTI I COGLIONI VENGONO A ROMA, IL LUNAPARK DEI TURISTI MALEDUCATI: IL TRISTE RECORD DI MULTE COMMINATE AI VACANZIERI CHE CREDONO CHE LE FONTANE DELLA CAPITALE SIANO DELLE PISCINE
A MAGGIO DUE SPOSINI HANNO “INAUGURATO LA STAGIONE” FACENDO IL BAGNO DENTRO LA FONTANA DI TREVI, POI UNA COPPIA DI TURISTE IN MUTANDE E REGGISENO SI È TUFFATA DENTRO IL FONTANONE DEL GIANICOLO… UN ALTRO COJONE SI E’ “RIFRESCATO” IMMERGENDOSI NEL MONUMENTO APPENA RESTAURATO A PIAZZA BARBERINI E ANCHE LA FONTANA DEL BERNINI A PIAZZA NAVONA E’ STATA DISSACRATA DA ALTRI DUE IDIOTI
Sono state inaugurate da poche settimane o mesi, dopo un intenso periodo di lavori di restauro per renderle nuovamente splendenti. Ed è un attimo che le fontane storiche diventano piscine per turisti convinti, chissà perché, di meritarsi un tuffo nelle acque che sgorgano tra marmi pregiati, delicati, opere dal valore inestimabile per cui sono stati spesi milioni di euro. Così, mai come quest’anno, le multe da parte della polizia locale si sono moltiplicate.
Sì perché tra gli interventi realizzati con il Pnrr e in particolare con i fondi di Caput Mundi, molti riguardano fontane monumentali e di pregio. Tutti ricorderanno i lavori (da oltre 300mila euro) andati avanti per tre mesi all’interno della Fontana di Trevi, capolavoro di Nicola Salvi che nel frattempo è stato
possibile ammirare ancor più da vicino grazie alla realizzazione di una passerella temporanea. Tolta quella e tornata l’acqua, anche i tuffatori hanno letteralmente rimesso piede della fontana. Addirittura una coppia di sposi, consapevoli che avrebbero preso la multa, per festeggiare ha deciso di imbastire una danza nell’acqua vergine.
Il party abusivo degli sposini si è svolto a maggio e non è stato di certo l’unico di questa estate. Anzi, i due perlomeno sono rimasti vestiti, mentre le tre turiste che hanno deciso di tuffarsi e fare un lungo bagno all’interno del fontanone del Gianicolo, sono passate direttamente a una più confortevole tenuta da piscina: mutande e reggiseno.
Ma i tuffatori sono talmente attratti dalle pregiate vasche che non si limitano a utilizzarle solo per un tuffo. È di tre giorni fa l’ennesimo video social in cui, questa volta un uomo, entra in una fontana: quella in piazza della Repubblica. La fontana delle Naiadi realizzata da Mario Rutelli, è stata restaurata con oltre mezzo milione di euro e dopo 240 giorni di lavori è tornata visibile a metà luglio. La persona che ci si è immersa, ha deciso anche di stendere la maglietta bagnata sul bordo di marmo, sotto a cui ha sistemato anche le scarpe da ginnastica.
Ma con ogni probabilità il tuffo capace di far venire i brividi a chi guarda, nonostante i 40 gradi all’ombra di questa estate, è quello nella fontana dei Quattro Fiumi in piazza Navona. Capolavoro barocco di Gian Lorenzo Bernini, la cura con cui è stato restaurato dagli esperti non è stata ripagata da una coppia di turisti che due settimane fa si è immersa, anche se per pochi minuti: giusto il tempo di farsi fare una foto e di utilizzare il monumento come un palcoscenico personale per qualche “mi piace” sui social. Si vedeva invece solo il volto dell’uomo che
invece si è completamente immerso nella fontana di fine ‘800 in largo Cairoli, come fosse una vasca da bagno o una piscina privata.
Così, la polizia locale ha multato ben cinquanta tuffi nelle fontane del Centro Storico di cui oltre la metà avvenuti con l’inizio del caldo: già da fine aprile e inizio maggio. Rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno, l’aumento di multe da 450 euro l’una e di ordini di allontanamento è enorme: più 30%.
Una nota a parte, meritano infine le nuove fontane in piazza Pia, su cui i giovani pellegrini arrivati per il Giubileo sono saliti (anche ballando) la sera prima di andare alla messa a Tor Vergata. Di bagni però, non ce ne sono stati. Né durante il Giubileo dei giovani, né mai.
(da agenzie)
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