VERDONE: “A ROMA I POLITICI IN FUGA, HANNO PAURA DI FARE IL SINDACO”
IL SUO AUSPICIO: “CI VORREBBE UN MANAGER”
Vincere a Roma fa paura. Parola di uno che conosce la città meglio di ogni altro: Carlo Verdone.
In una intervista al Fatto Quotidiano il regista si sofferma sul caos pre elettorale capitolino.
Alla base, secondo Verdone, non ci sono solo le conseguenze in caso di sconfitta, ma soprattutto le responsabilità in caso di vittoria.
“Non le è venuto il sospetto che a Roma non voglia vincere nessuno?”, chiede il cronista. “Certo che mi è venuto. Roma è da sempre la culla di qualunque ambizione politica. Chi la governa, cade”.
A limitare l’azione della politica, secondo Verdone, c’è la paura di risultare impopolari. “Hanno paura di non essere più votati e quindi da anni danno un colpo al cerchio e un colpo alla botte. Hanno paura dei piccoli egoismo personali. Di perdere il loro pacchetto di preferenze”.
Per questo, sottolinea Verdone, “forse Roma la può governare soltanto un manager che pensi: ‘Tra 5 anni non devo ricandidarmi'”.
Quanto al pool di candidati in campo, il regista è impietoso: “Ora siamo al Medioevo. Alla totale sfiducia nei confronti delle istituzioni. Alla competizione elettorale si presenta una squadra di calcio. Quattro candidati di centrodestra, tre di centrosinistra, i Cinque stelle, gli indipendenti. non si riescono a individuare facce, nomi e ruoli. Chiunque vinca queste incaciaratissimecarlo elezioni deve però sapere che siamo all’ultima spiaggia”.
(da “Huffingtonpost”)
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