“LA GENTE LO VUOLE TOCCAREâ€: E PER IL TG5 SILVIO E’ UN’ICONA
CRESCENDO ROSSINIANO NELLA CRONACA DEL FLOP DALL’EMITTENTE DEL CAVALIERE
«La folla è davvero immensa », dice Cesara Buonamici in giacca color ciclamino. L’edizione straordinaria del Tg5 alle 18, come certi cinegiornali del Luce, ha i toni enfatici dell’evento epocale.
La diretta da via del Plebiscito è un crescendo rossiniano, il comizio di Silvio Berlusconi è seguito da un riassunto stile Bignami, in studio, per chi si fosse distratto e avesse perso i passi principali.
Buonamici sintetizza «l’appassionato discorso di Berlusconi che ha parlato davvero col cuore, in maniera davvero appassionata ».
Ripete come un mantra «folla immensa», tra lo sventolio di bandiere e primi piani accaldati.
«Ma vediamo i punti» dice la giornalista «quello che lo spinge è l’interesse superiore del paese; ha parlato di queste giornate definite “angoscianti”, ha ribadito gridando la sua innocenza, ha ricordato che paga 567 milioni di tasse. Ancora ha ringraziato la folla immensa, questa folla che lo vuoleabbracciare e toccare».
La folla. Non si sa quanti siano, Buonamici cerca un assist: «Ci colleghiamo con Alan Patranga per capire il senso dei numeri».
Da via del Plebiscito contare la «folla immensa» (qualche migliaio di persone) è problematico. «Fare numeri è difficile, sono diverse decine di migliaia di sostenitori». Decine di migliaia è un azzardo, ma il meteo è una certezza: «Sono quasi 40 gradi, ci sono persone arrivate da tutta Italia: Calabria, Sicilia, Puglia».
«Berlusconi li ha abbracciati tutti», sottolinea Buonamici «li ha ringraziati per questa fortissima manifestazione di solidarietà . Ha ripetuto: io non mollo. Ricordiamoci sempre che su questa immagine di immensa folla ha detto: il governo deve andare avanti, prima di ogni altra cosa viene l’interesse dell’Italia».
Ricordiamocelo.
Non una parola su quello che sta succedendo nel Paese, non un commento dell’opposizione.
In collegamento telefonico Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale: «Una manifestazione commossa, affettuosa, numerosa. La magistratura non può togliere di mezzo decine di migliaia di italiani », seguito da Vittorio Feltri: «La cosa più importante e percorribile è l’amnistia, che potrebbe risolvere molti problemi, anche per le persone che sono in carcere in condizioni disumane».
Il Tg5 delle 20 si apre col titolo: “Non mollo”. Passaggi salienti del comizio e finalmente la «folla immensa » parla.
Folla eroica: «Siamo partiti alle 6 e mezza di stamattina » dice una ragazza. «Cosa vi spinge?» chiede il giornalista. «La presenza di Silvio».
Un sostenitore di Pistoia: «È condannato da una cosa che non ha nessuna base giuridica».
Una signora da Brescia armata di cartello “Silvio ti amo”: «Non merita questo trattamento. L’Italia si deve vergognare, tratta il suo nome migliore in questo modo», «Siamo qui a chiedere la grazia» le fa eco un signore.
Michaela Biancofiore rilancia: «Sarebbe bello che Napolitano passasse alla storia e chiedesse la grazia spontaneamente per Berlusconi ».
Commenti sparsi di Cicchitto, Saltamartini, Bergamini.
La radicale Rita Bernardini è lì a caccia di firme perchè Berlusconi sostiene i referendum.
Se il presidente del Consiglio, secondo quanto riferiscono fonti di Palazzo Chigi, è cauto, il Tg5 sintetizza: «Giudizio positivo di Letta: qui comincia una settimana cruciale».
Silvia Fumarola
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