NATALE… OCCIDENTE CHIUSO PER VIGLIACCERIA… FESTA SENZA SIMBOLI, COSI ALLAH NON SI OFFENDE
Avete presente le intervistatrici dei telegiornali che, sotto Natale, vanno a fare le domande più scontate ai passanti infreddoliti in giro per compere? Cosa preparerà come pranzo di Natale? Quanto spenderà in regali? Che budget ha destinato ai figli? Riciclerà qualche regalo dell’anno scorso? Spenderà più o meno del 2006? Una domanda altrettanto originale era ” Farà l’albero o il presepe?” … beh quest’anno la domanda è vietata, pericolosa, discriminante, siatene coscienti e se proprio non potete sottrarvi al microfono, usate una risposta antica ma efficace “sono c…. miei” e non vi comprometterete con la Jahd islamica. Tutto inizia a scuola, anzi in una scuola di Cesano Boscone, hinterland milanese. Le tre classi di seconda elementare della scuola “Dante Alighieri” preparano la recita del 20 dicembre, la trama è segreta ma qualche indiscrezione trapela e arriva alle mamme. Ecco il contenuto: il mondo va a rotoli, nessuno ha la forza e la bontà di sistemare le cose terrene e riportare l’amore tra i popoli, ma ecco che arriva “Pacifì”, un marziano che, con effetti speciali, allontanerà l’odio e porterà la pace tra i comuni mortali. Qualche mamma rimane perplessa e va a chiedere spiegazioni a scuola; le maestre dicono che siamo in un mondo multietnico, non si possono offendere i musulmani con queste storie della Sacra Famiglia e del Redentore che scende dalle stelle, quindi meglio che dagli astri venga giù un Tizio neutrale. Qualche genitore ha protestato, facendo notare che il multiculturalismo non può essere un alibi per riscrivere la nostra storia, duemila anni di Tradizione cancella in un colpo solo, pastori, magi, bue, asinello ridotti ad anticaglie. Consiglieremmo alle maestre della “Dante Alighieri” di cambiare però anche il nome della scuola, Dante manda Maometto all’Inferno, chiama la Madonna “vergine madre figlia del tuo figlio”… vogliamo rischiare una rivolta islamica. Intitoliamo la scuola a Star Trek, d’accordo? Passiamo a Casale Monferrato, dove il parroco ha offerto la Chiesa per la rappresentazione natalizia. Condizione posta dagli insegnanti. Si traslochi il Santissimo, via la pisside con le ostie, sfrattato Gesù da casa sua, per non urtare i musulmani. Pare che un curato abbia dato disponibilità al trasloco. Siamo veramente ormai ridicoli in Occidente con i grandi magazzini che a Natale precisano “non vendiamo articoli religiosi”, ma che festa sarà allora? Quella dei regali e dello champagne, della abbuffata e della ipocrisia, della negazione delle nostre radici cristiane e della nostra cultura, delle nostre tradizioni, della nostra identità . Un conto è discriminare chi professa religioni diverse dalla tua, un’altra autoinfliggersi una discriminazione al contrario. E senza che nessuno te l’abbia chiesta poi. Sentite questa: Natale dell’anno scorso, in una scuola pubblica materna, recita organizzata dalle maestre sempre a base non di Gesù, ma di funghetti nel bosco e amenità varie. Dopo qualche mese il proprietario di una macelleria islamica che aveva due bambine in quella scuola, trasferisce le due figlie in un istituto di suore cattoliche dichiarando: ” Pago ma sono più tranquillo. Non mi fido a lasciar educare le mie figlie da maestre che non credono in niente”. Pensate che lezione di stile ha dato questo musulmano a tanti politici e dirigenti cagasotto occidentali, prostitute degli anni 2000, disposti a rinnegare la nostra Storia e la nostra Cultura, qualunque essa sia, sempre alla ricerca di compromessi per il borghese quieto vivere, intenti solo ad accumulare denaro e vivere per il loro egoismo. Ecco la società che stiamo costruendo, una società vile dove ci si vergogna di lottare contro l’integralismo, ma anzi “accogliendo” tutti, seri e invasati, lavoratori e criminali, tra un po’ chiederemo il permesso anche di festeggiare Natale e Pasqua … per fortuna il popolo italiano non la pensa come i suoi politici e porta con sè valori e tradizioni. L’anno prossimo non ci dovrà più essere discriminazione per la nostra cultura religiosa e spirituale, a costo di impedire fisicamente quelle farse organizzate in alcune scuole. E vedremo se sono più efficaci le Fatwe o qualche ben assestato calcio in culo a certi dirigenti scolastici di sinistra che sfogano il loro anticlericalismo azzerando anche la Storia. E tenete presente che chi scrive non è certo un baciapile, ma a tutto c’è un limite, anche all’indecenza…
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