Gennaio 17th, 2008 Riccardo Fucile
MORATORIA CONTRO L’ABORTO: IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI… E GLI SCHIAMMAZZI DI SCALFARI E DELLA BONINO
Emma Bonino, da quando è divenuta ministro del governo Prodi, sembra più attenta a rinnovare ogni mattina il Vinavil che la tiene attaccata alla poltrona che una mente libera, quale in passato spesso ha dimostrato di essere. In questi giorni ha dato un pallido segnale di vita scagliandosi contro la richiesta di moratoria sull’aborto, proposta dalla lucida intelligenza di Giuliano Ferrara che ha ottenuto uno straordinario successo mediatico con la sua “provocazione” a difesa della vita umana.
La Emma è scesa invece di livello accusando Giulianone di essere un “teocretino”, di obbedire agli ordini di Ruini e di Bagnasco e di essere il regista di una “parodia caricaturale” della moratoria della pena di morte. Ricordiamo a tal proposito il “grande risultato” ottenuto dalla Bonino e da Pannella, nonchè dal governo italiano, dopo aver fatto votare a maggioranza una risoluzione dall’ONU contro la pena di morte, spacciato dagli organi di informazione come se dal giorno successivo la pena capitale fosse stata cancellata in tutto il globo terrestre. Commentiamo sinteticamente, come nostro costume, tale risoluzione: una cazzata. La solita risoluzione dell’ONU che non serve a una mazza, chi la applica continuerà ad applicarla ( come i quasi 50 Stati che hanno votato contro). La Bonino e Pannella lo sanno bene e quindi, prima di accusare gli altri di “parodia”, si spoglino della loro divisa eterna di “capocomici” …ci hanno stancato e non fanno neanche più ridere…è tempo di pensione Miramare a Voghera. Continua »
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Gennaio 17th, 2008 Riccardo Fucile
I CERVELLI ITALIANI FUGGONO UNA SECONDA VOLTA … NEGLI USA CONSIDERATI GENI, IN ITALIA DISTURBANO I BARONI UNIVERSITARI
Ci avevano provato con il decreto ministeriale n.13 del gennaio 2001 e con la legge Moratti n. 230 del 4 novembre 2005:
l’obiettivo era quello di far rientrare in Italia i tanti “cervelli” che erano dovuti riparare all’estero per emergere nei campi della ricerca scientifica, bloccata in Italia da decenni di baronie universitarie e scarso interesse dello Stato. Tante storie e studi di eccellenza come quelli dell’astrofisico Marco Bruni, vincitore di postdottorati al Queen Mary College di Londra e all’università di Cardiff, della biologa
Laura Bonesi, 40 anni, dottore di ricerca all’università di Oxford e di tanti ingegneri elettronici premiati negli USA per “straordinari risultati di ricerca”, e ancora psicologi, archeologi, cardiologi. Un piccolo esercito italiano i cui curriculum vengono contesi in tutto il mondo globalizzato, dove ricerca, tecnologia, sperimentazione fanno la differenza. Dopo tanti anni la madrepatria si era accorta che si doveva porre un freno a questa fuga decennale e nel 2001 col progetto “Rientro dei cervelli” in molti avevano sperato in un futuro professionale in Italia. Era previsto uno stanziamento iniziale di tre milioni di euro coi quali lo Stato si faceva carico del 95% dello stipendio degli scienziati sparsi per il mondo che avessero accettato di tornare in Italia per inserirsi nelle nostre Università . In Italia molti sono tornati, ma di regolarizzazione, a distanza di anni, non se parla proprio.
Su 499 che hanno usufruito del programma, solo 25 hanno ottenuto il nullaosta alla nomina e sono diventati professori ordinari o associati. Altri 15 sono in attesa, mentre tutti gli altri, tra laboratori e studi di rilevanza internazionale, tirano a campare. Nonostante la legge Moratti del 2005 preveda la possibilità di “chiamata diretta” dei cervelli rientrati, con lo scopo di regolarizzarne la posizione definitivamente, restano in attesa del loro turno che non arriva mai. Continua »
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Gennaio 17th, 2008 Riccardo Fucile
IL MIO PRIMO VOLANTINAGGIO
Sull’anno non sono sicura (1970?), sul giorno sì: primo maggio!
Il primo maggio, a Montepulciano, c’è la fiera e migliaia di persone vengono dalle campagne e dai paesi vicini perchè, oltre alle bancarelle, ci sono anche “le macchinine” che poi sarebbe il luna park.
Questa fiera ha origini antichissime, se ne parla anche nello statuto del 1337 ed è dedicata a Santa Agnese, patrona non ufficiale di Montepulciano, ma ormai dal dopoguerra è diventata motivo di propaganda comunista…e di comunisti ce n’erano e ce ne sono ancora tanti.
E così avevamo deciso: dopo riunioni semi-segrete era il momento di uscire allo scoperto, dovevamo far vedere che anche da noi esisteva il Fronte della Gioventù e quale occasione migliore di un volantinaggio alla fiera? Certo, i rischi c’erano…i compagni del Co.Co.Ri (Comitato comunista rivoluzionario) non sarebbero stati molto contenti…ma noi eravamo decisi. L’azione doveva essere breve: prendere di sorpresa l’avversario e…sparire prima che “gli altri” potessero organizzarsi. Continua »
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