Gennaio 2nd, 2009 Riccardo Fucile
IL GOVERNO AVEVA GARANTITO CHE I BENEFICIARI SAREBBERO STATI 1.300.000 ITALIANI, TRA PENSIONATI E FAMIGLIE A BASSO REDDITO… NE SONO STATE DISTRIBUITE SOLO 366.000, MA APPENA 200.000 SONO STATE ATTIVATE, LE ALTRE SONO STATE BLOCCATE PER MANCANZA DEI REQUISITI RICHIESTI… E NEL 40% DEI CASI LA CARD E’ STATA RESPINTA DAI SUPERMERCATI PERCHE’ NON ERA CARICA… QUALCUNO ORA NE RISPONDA
Ci siamo sinceramente stancati di dover fare le pulci ai provvedimenti di un governo di centrodestra che avremmo voluto diverso nella forma, ma soprattutto nella sostanza. Abbiamo cercato di essere sempre obiettivi, segnalando i lati positivi ( pochi, in verità ) e quelli che invece lasciavano a desiderare, in questi primi mesi di legislatura.
Il fatto di provenire dall’esperienza fallimentare del governo Prodi, abbiamo sostenuto, ha sicuramente facilitato l’esito elettorale, ma, una volta iniziato a governare, il Centrodestra avrebbe dovuto stabilire due priorità : misure economiche per i ceti medi e quelli meno abbienti e una seria politica della sicurezza. Il resto era secondario.
Invece i primi interventi sono stati per il lodo Alfano, per il carrozzone di Alitalia, per andarsi a cercare complicazioni con la pseudoriforma della scuola ( con relativa retromarcia), per la barzelletta del federalismo che risolverebbe ogni magagna italica e che in realtà creerà ancora più tasse locali quando verrà attuato. Continua »
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Gennaio 2nd, 2009 Riccardo Fucile
LO STATO ASSENTE, IL COMUNE LATITANTE, I BUONI BORGHESI PREOCCUPATI DEL DECORO URBANO… ECCO I RESPONSABILI DELLA MORTE DI UNO DEI 1000 CLOCHARD CHE OGNI NOTTE DORMONO PER STRADA A GENOVA AL GELO… LA CHIESA E I VOLONTARI FANNO IL LORO DOVERE…GLI ALTRI PENSANO SOLO A TENERE IL CULO AL CALDO SULLA POLTRONA
Babu Khadka Raja è morto in strada, di freddo. O meglio per ipotermia, a dirla come
il medico legale, che si è sommata ad altri malanni di questo clochard nepalese di 43 anni, in Italia da venti, con alterna fortuna. Ma Babu non è morto in una periferia dura, in un rudere abbandonato o in una arrugginita carcassa d’auto.
Si è addormentato senza più risvegliarsi accanto all’entrata del teatro Carlo Felice di Genova, quello che ospita l’opera, il balletto, i grandi nomi. A venti metri da quella Piazza De Ferrari simbolo restaurato e blasonato di Genova.
Babu si è spento dietro una colonna che lo nascondeva agli occhi e all’indifferenza di chi, in questi giorni, entrava e usciva dalla biglietteria in cerca di un tagliando.
E’ morto a poche ore dalla festa di Capodanno in un grande Comune che ha pensato di spendere soldi per il concerto di Jovanotti “per qualificare la sua vicinanza” ai cittadini.
I suoi compagni di strada hanno accusato Comune e vigili municipali di aver loro sottratto, qualche giorno prima, le coperte per indurli a andarsene da quel luogo, in seguito alla protesta di qualche buon borghese che voleva entrare a teatro senza subire la vista sgradevole dei clochard. Continua »
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