SEI MILIARDI DI EURO DI TASSE ENTRANO IN ITALIA DA IMPRESE DI IMMIGRATI
Gennaio 18th, 2009 Riccardo FucileSONO GIA’ 165.000 GLI IMPRENDITORI IMMIGRATI NEL NOSTRO PAESE… DANNO LAVORO A MEZZO MILIONE DI PERSONE, SEMPRE PIU’ ITALIANI… SETTORE CARDINE L’EDILIZIA, CON 64.000 AZIENDE, SEGUONO ATTIVITA’ COMMERCIALI CON 57.000 IMPRESE… PAGANO 5,9 MILIARDI DI TASSE
La Banca d’Italia vede la produzione industriale del 2008 a un segno negativo del meno 4%, uno dei peggiori risultati del dopoguerra. Sempre secondo la banca centrale, l’economia italiana andrà peggio del previsto nel 2009 e lascerà sul terreno il 2% del Pil, il prodotto interno lordo.
A trascinare verso il basso la ricchezza nazionale è soprattutto il dato iniziale relativo alla produzione industriale in caduta libera.
Le stime fosche sulla crisi della Banca d’Italia sono una doccia fredda per il governo: dai numeri neri di via Nazionale emerge che le misure adottate dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, per sostenere famiglie e imprese servono a ben poco: sono un pannicello caldo.
La stessa Confcommercio che si è sempre mostrata in linea con l’ottimismo di Berlusconi, ora frena e paventa per il 2009 un numero di disoccupati pari a circa 2 milioni, con il timore che possa raggiungere l’8%, una soglia a rischio con relativa contrazione del reddito disponibile e diminuzione dei consumi.
Vi è poi un altro aspetto poco conosciuto invece e positivo dell’economia italiana: quello delle imprese aperte da immigrati nel nostro Paese.
Il settore è in continua espansione ed è stato fotografato dalla Fondazione Ethnoland: dallo studio emerge che il contributo degli immigrati allo Stato italiano è notevole, circa 5,9 miliardi di tasse sui redditi da loro prodotti. Continua »