Luglio 24th, 2009 Riccardo Fucile
NIPPONICI IN FUGA DALL’ITALIA: CARO PREZZI, SERVIZI SCADENTI, RISTORATORI, TAXISTI E GELATAI CON COSTI ILLEGALI… IL SECONDO QUOTIDIANO GIAPPONESE (5 MILIONI DI COPIE) CI DISTRUGGE… 30% DI TURISTI GIAPPONESI IN MENO IN ITALIA… QUANDO SAREBBERO BASTATI CONTROLLI SERI E PENE SEVERE, INVECE CHE CHIACCHIERE
Ne vedremo molti di meno a spasso per le nostre città , armati di telecamere ad
altissima definizione e di macchine fotografiche con mega-obiettivi.
I giapponesi se la stanno dando a gambe levate, stanchi di farsi rifilare fregature in Italia.
A sostenerlo è l’Asahi Shimbun, il secondo quotidiano del Sol Levante, con i suoi 5 milioni di copie al giorno, tanto per gradire.
Una voce credibile a Tokyo e dintorni, che fa da cassa di risonanza alle lamentele dei giapponesi: il caso della coppia che ha pagato una cena 695 euro in un ristorante di Roma è solo la punta di un iceberg di dimensioni gigantesche, lasciato andare alla deriva dalla incapacità delle autorità di controllo del nostro Paese a porre un freno al dilagare della truffa istituzionalizzata nei confronti dei turisti.
Il corrispondente romano dell’Asahi Shimbun certifica il calo di visite dei propri compatrioti in Italia, citando esempi di truffatori nostrani talvolta con le fattezze del ristoratore, altre volte del taxista, senza dimenticarsi dei gelatai (6 euro un cono), madonnari, centurioni, venditori di souvenir e compagnia cantando.
Si citano esempi reali di taxisti abusivi che si fanno pagare 100 euro la corsa da Fiumicino al centro che solitamente non supera i 40 euro, di menù completamente oscuri, di sorprese come “l’obbligo di consumare ogni portata fino al dolce”. Continua »
argomento: denuncia, Politica, Turismo | Commenta »
Luglio 24th, 2009 Riccardo Fucile
AVEVA PROMESSO CHE NON SAREBBE STATO LICENZIATO NESSUNO….ORA DA’ IL SUO CONTRIBUTO ALL’AUMENTO DELLA DISOCCUPAZIONE: TAGLI SPACCIATI PER RIFORMA… L’ORDINE REGNA, SONO AUMENTATI I BOCCIATI E LA SCUOLA ITALIANA FA ACQUA COME PRIMA
Il bilancio definitivo degli interventi della Gelmini sul personale della scuola parla di 17.000 precari licenziati e di 8.000 soprannumerari, ovvero docenti di ruolo rimasti senza cattedra.
Questo emerge dopo che la complessa macchina ministeriale ha completato le operazioni trasferimenti e pensionamenti dei docenti per l’anno in corso.
Nella scuola secondaria di primo grado sono 2.500 i docenti in esubero e 10.000 supplenze in meno. Dei promessi “contratti di disponibilità ” che avrebbero dovuto salvare i bilanci familiari di tanti precari non si sa più nulla.
Sugli Ata un taglio di 15.000 posti che farà saltare altrettanti supplenti.
Solo al Sud saranno cancellati 7.000 posti di lavoro, l’equivalente di circa 4 stabilimenti Fiat di Termini Imerese, di cui giustamente tanto ci si preoccupa.
Parecchi supplenti che dal prossimo settembre rimarranno a casa senza lavoro e stipendio non sono certo docenti agli inizi della professione. Hanno intrapreso la carriera di insegnante diversi anni fa e accumulato anni di contratto a tempo determinato, con la legittima aspettativa, sancita anche dalla normativa vigente, di entrare in ruolo, magari entro qualche anno.
La coppia Tremonti-Gelmini ha riscritto invece le regole a gara in corso e per quasi tutti i precari le porte saranno sbarrate.
E’ così che migliora la qualità della scuola italiana, tagliando le cattedre: 10.580 alle medie e 6.245 alle superiori. Continua »
argomento: economia, Lavoro, scuola | Commenta »
Luglio 24th, 2009 Riccardo Fucile
NESSUNO ELETTORE PRETENDE CHE IL PREMIER SIA UN SANTO, MA NEANCHE CHE NAVIGHI SULLE NUVOLE… SPESSO E’ FUORI DAL MONDO REALE, VIVE DI QUOTIDIANI SONDAGGI DI CORTE E DI NARCISISTICA CONTEMPLAZIONE DI SE STESSO… NON E’ UN UNTO DAL SIGNORE, MA UN PREMIER ELETTO GRAZIE AI VOTI DI ITALIANI CHE VANNO RISPETTATI
Partiamo da un sondaggio reale, non quelli taroccati che prima delle Europee
davano il Centrodestra al 40-45% per poi risvegliarsi al 35,2%. Gli ultimi sondaggi non di Palazzo ( Crespi, Piepoli e Ipr) danno la popolarità di Berlusconi oscillante tra il 49% e il 54% e quella del Governo tra il 44 e il 46%.
Per la prima volta nel Paese ci sarebbe una maggioranza contraria sia al premier che soprattutto al governo. Certamente un’opposizione variegata e non assimilabile e che non potrebbe certo costituire attualmente un’alternativa, ma pur sempre una maggioranza nel Paese critica verso l’azione di Governo.
Il primo consiglio che ci sentiremmo quindi di dare al centrodestra e alla sua stampa è quello di aprire un dibattito sui motivi di quanto sta accadendo nel “paese reale”, invece che perdere tempo e intingere inchiostro sulle disgrazie degli altri ( vedi Congresso del Pd).
Non si vive di rendita in eterno e anche contare sui problemi degli altrui ballatoi non ci pare una grande filosofia di vita condominiale.
Il centrodestra è fatto da chi si beve i sondaggi quotidiani dei cineluce di Palazzo Grazioli dove ogni sera i Gasparri, i Bonaiuti e i Bocchino indicano la popolarità del premier sempre più su, ma è costituito anche di parecchi delusi che stanno tirando i remi e le schede elettorali in barca, stanchi di oltre un anno di promesse, di palle mediatiche e di errori madornali. Continua »
argomento: governo, Politica | Commenta »