Luglio 30th, 2009 Riccardo Fucile
ORA BERLUSCONI PROMETTE INTERVENTI PER IL MEZZOGIORNO, MA QUANDO TREMONTI HA SOTTRATTO AL SUD I FONDI FAS NAZIONALI DOV’ERA? … SU 25,4 MILIARDI NE SARANNO RIMASTI SE VA BENE 4, IL RESTO E’ ANDATO ALLA PADAGNA DEL MAGNA MAGNA… ORA RIMANGONO I FAS REGIONALI CUI ATTINGERE…
Il “partito del Sud” si è materializzato un paio di giorni fa alla Camera e ha
fatto andare “sotto” il Governo, battuto su un ordine del giorno che impegnava l’esecutivo a individuare in Palermo la sede del forum del Mediterraneo.
Documento firmato da Fabio Granata e Antonino Russo del Pdl (area An) e votato dai parlamentari siciliani del centrodestra, compresi gli uomini vicini a Gianfranco Miccichè, nonostante il parere contrario del Governo.
Un paio d’ore più tardi il sottosegretario ai Trasporti Giuseppe Reina aveva invitato i deputati siciliani a “non votare le leggi che vanno a sfavore del Mezzogiorno” e ha denunciato che “a bloccare i fondi Fas sono stati alcuni ministri di questo esecutivo”.
Il premier Berlusconi ora sta cercando di rimediare allo strapotere dell’asse Tremonti-Lega e ha promesso di sbloccare quei fondi, ma sempre in modo ambiguo.
Miccichè è arrivato a lanciare un ultimatum: “Vogliamo vedere i fatti, il tempo delle deleghe in bianco è finito”.
L’asse sudista ormai è molto esteso e giustamente al Sud ne hanno le scatole piene di essere presi in giro dal “mono-incolore” leghista che governa da mesi l’Italia, con la copertura di Berlusconi.
E l’alleanza comprende personalità come la Prestigiacomo, Dell’Utri, Miccichè, An al completo, Lombardo. Continua »
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Luglio 30th, 2009 Riccardo Fucile
UNO STRANO CASO: MATTEOLI NOMINA DIRETTORE DELL’ENAC IL FIGLIO DI UN GIUDICE DELLA CORTE COSTITUZIONALE DOPO UN GIUDIZIO A LUI FAVOREVOLE IN UNA CAUSA… IL FIGLIO DI MATTEOLI A SUA VOLTA E’ STATO L’ULTIMO ASSUNTO NELLA VECCHIA ALITALIA… IERI A MATTEOLI CONCESSA LA”NON AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE” DALLA GIUNTA DELLA CAMERA
Vincere al Superenalotto è difficile di questi tempi, ma un nesso di casualità non comune in politica è forse più facile trovarlo, meglio di tante combinazioni vincenti.
I protagonisti di questa storia sono un ministro, un giudice della Corte Costituzionale e i rispettivi figli maschi.
Una vicenda che si è protratta cinque anni e che ha inizio nel 2004 quando Altero Matteoli, allora ministro dell’Ambiente del governo Berlusconi, fu rinviato a giudizio per “favoreggiamento in abuso edilizio”, reo di aver “avvertito” il prefetto di Livorno dell’esistenza di un’inchiesta a suo carico per un abuso edilizio all’isola d’Elba.
Il processo che scaturì rimbalzò tra varie Procure per approdare a Firenze, il cui tribunale stabilì che il ministro era indagato per fatti che non avevano nulla a che fare con il suo ruolo e stabilì pertanto che il tribunale di Livorno celebrasse il processo.
La Camera dei deputati sollevò, su sollecitazione di Matteoli, conflitto di poteri e per dirimere la questione il caso arrivò davanti alla Corte Costituzionale.
La quale ha stabilito che spetta solo e soltanto al parlamento decidere se Matteoli debba o meno essere processato. Continua »
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Luglio 30th, 2009 Riccardo Fucile
SECONDO LA LEGA “I TITOLI DI STUDIO DEI DOCENTI NON GARANTISCONO OMOGENEITA’ E SPESSO RISULTANO COMPRATI: DEVONO INOLTRE CONOSCERE IL DIALETTO LOCALE… E’ POSSIBILE CHE LA MAGGIOR PARTE SIANO MERIDIONALI ?”… DURO RICHIAMO DI FINI AL RISPETTO DELLA COSTITUZIONE… MA CHIAMATE IL 118 E DISPONETENE IL RICOVERO COATTIVO, SI FA PRIMA… ALTRO CHE PURI E DURI: ECCO I NOMI DEI BOIARDI DI STATO PIAZZATI DALLA LEGA
I titoli di studio degli insegnanti italiani? Secondo la Lega “non garantiscono
un’omogeneità di fondo e spesso risultano comprati, pertanto non costituiscono affatto una garanzia sull’adeguatezza dell’insegnante”.
Chissà come mai allora sono così tanti i laureati del nord che vanno a sostenere certi esami di Stato al sud, magari per diventare avvocati ( vero Gelmini?): forse che si vogliano così “comprare” a buon prezzo una professione? Saranno poi adeguati tutti questi avvocati lombardo-veneti che sono andati a passare l’esame a Catanzaro?
Chi lo sa… qualcuno di comprare e vendere marchi se ne intende… di aprire e chiudere banche in fallimento pure… di gestire giochi d’azzardo anche… di far pagare corsi di equitazione inesistenti alla regione Lombardia pure.
Ma che bella rognosa famigliola quella che fa le pulci agli insegnanti meridionali, rei di insegnare al nord perchè i posti sono vacanti: vogliono sentirli parlare in dialetto perchè è decisivo per sceglierli “la conoscenza della lingua, della tradizione e della storia delle regioni dove si vuole insegnare”. Ma a nostro avviso occorrerebbe anche che i figli dei leghisti fossero obbligati a presentare, all’atto dell’iscrizione a scuola, la cartella clinica dei genitori, una perizia psichiatrica degli stessi, aggiornata, un quadro sanitario di almeno tre generazioni precedenti che indichi le malattie mentali accusate dagli avi e la loro incidenza ereditaria, le malattie sessuali trasmesse, la conoscenza della lingua italiana senza emettere rutti, la prova ogni mattina del palloncino alcolico e la disinfestazione dei locali frequentati. Continua »
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