Dicembre 1st, 2009 Riccardo Fucile
LA REGIONE LOMBARDIA HA FINANZIATO CON 7,5 MILIONI DI EURO DI SOLDI PUBBLICI UN’OPERA CHE TRA 30 ANNI DIVENTERA’ DI PROPRIETA’ DELLA CURIA…. L’IPOTESI DI REATO E’ PECULATO E DISTRAZIONE DI FONDI PUBBLICI
Il governatore lombardo, Roberto Formigoni, l’ha definita “il simbolo dell’amicizia tra l’Aquila e Milano”: costruita a tempo di record, in novanta giorni, dalla Regione Lombardia, ovviamente inaugurata dal premier il 4 novembre, la nuova Casa dello Studente, costata 7,5 milioni di euro, dovrebbe sostituire la struttura crollata durante il sisma del 6 aprile e divenuta palazzo simbolo per la morte di otto studenti tra le macerie.
Con altrettanta rapidità però la nuova struttura è finita nel mirino dei magistrati: due le indagini aperte, una penale e l’altra contabile.
La procura dell’Aquila ha aperto un fascicolo nei quali si ipotizzano i reati di peculato e di distrazione di fondi pubblici: sono stati acquisiti atti e incartamenti negli uffici regionali della Lombardia e dell’Abruzzo, nella diocesi e nel comune dell’Aquila.
Un’altra inchiesta è stata aperta dalla Corte dei Conti competente.
La contestazione di fondo è la stessa: la Regione Lombardia, finanziando un’opera che tra trent’anni diventerà di proprietà della Curia, avrebbe in pratica regalato alla Chiesa un bene realizzato con fondi pubblici. Continua »
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Dicembre 1st, 2009 Riccardo Fucile
ORA VUOLE METTERCI LA CROCE, IN PASSATO PREFERI’ USUFRUIRE DELLA “CROCE SOPRA” IL REATO DI VILIPENDIO…. SPUTTANATO ANCHE DALLA CHIESA: “IL NO AI MINARETI EQUIVALE AL DIVIETO DI ESPORRE I CROCEFISSI”…. AI LEGHISTI NON RESTA CHE BESTEMMIARE, COME HANNO FATTO A GENOVA
La memoria storica in qualsiasi Paese riveste una importanza fondamentale, ma anche la
semplice annotazione diligente dei fatti e degli avvenimenti può servire per dimostrare la coerenza di una forza politica.
Partiamo da un passato molto recente, siamo a Reggio Emilia, anno 2008, il leader della Lega, Umberto Bossi, tiene un comizio: al suo arrivo le camicie verdi, senza essere minimamente redarguite, intonano una mezza strofa storpiata di “Bella ciao”: “Una mattina mi son svegliato / e ho bruciato il tricolor”.
Andiamo indietro nel tempo?
Come dimenticare Borghezio con ” il tricolore è il simbolo degli spaghetti e della mafia”?
O qualcuno finge di dimenticare i comizi di Bossi a Cantù e Cabiate con relative denunce e il clou a Venezia, Riva degli Schiavoni, con la raffinata citazione: “Io con il tricolore mi ci pulisco il culo”?
O nel 1997, sempre a Venezia, di fronte a una signora che aveva esposto il tricolore dalla finestra il dotto invito: “Signora, lo metta nel cesso”?
E qualcuno ricorda forse i diversi gradi di giudizio, fino alla Suprema Corte, con la condanna del Senatur?
Chissà come mai però il rivoluzionario della “padagna del magna magna”, non volle fare il martire della causa, entrando a San Vittore intonando il “Va pensiero”, ma si avvalse contestualmente della depenalizzazione del reato di vilipendio e dell’indulto, a parole tanto osteggiato.
Ma che bel rivoluzionario, ma che fulgido esempio di crociato, forse la difesa della croce deve intendersi come chi predilige “mettere una croce sopra” i reati per cui è stato condannato.
Ecco l’interpretazione idonea quando qualcuno sostiene che vuole apporre la croce sul tricolore. Continua »
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Dicembre 1st, 2009 Riccardo Fucile
I BESTEMMIATORI ORA VOGLIONO LA CROCE NEL TRICOLORE, ECCO IL SOGGETTO ADATTO INVECE PER LA BANDIERA LEGHISTA…. QUALCUNO PENSA CHE LA BANDIERA SIA UNO STRACCIO MODIFICABILE A SECONDA DEL GRADO ALCOLICO… CRITICHE DA ALEMANNO E LA RUSSA
“Un segnale assolutamente negativo” è stato il commento che la presidenza di turno svedese della Ue ha dato al risultato del voto in Svizzera, sulla costruzione di nuovi minareti.
“La libertà di religione è fondamentale a prescindere dal credo”.
In una nota diffusa dalle chiese evangeliche svizzere si legge che “il referendum è un vero e proprio attacco alle libertà fondamentali, il divieto di costruire minareti non risolve alcun problema, semmai ne crea dei nuovi”. Stessa posizione dei vescovi svizzeri della Chiesa cattolica che hanno espresso forte preoccupazione per quello che hanno definito un duro colpo alla libertà religiosa e all’integrazione. Non si vede come un referendum possa impedire la libertà religiosa di una minoranza o a un gruppo di persone di avere la propria chiesa”.
Il presidente dell’assemblea del Consiglio d’Europa ha detto a sua volta che i risultati del referendum sono contrari ai valori di tolleranza, dialogo e rispetto che l’Europa sostiene”.
In Italia il viceministro Castelli propone di mettere la croce nel tricolore e La Russa lo critica: “Far discendere il cambiamento della bandiera da quel referendum lo può fare solo chi non la ama, una battuta che può fare solo chi non capisce che le bandiere non sono “bandierine” come se se ne possa sventolare una diversa ogni giorno”.
Per Bocchino il referendum svizzero rischia di alimentare lo scontro tra religioni e l’intolleranza.
Per “Farefuturo” la proposta della Lega “è la solita provocazione” , per Alemanno è pura demagogia.
“Chi predica come la Lega l’intolleranza e l’odio razziale non può utilizzare i valori cristiani a uso strumentale” sostiene l’Udc.
Tutte belle parole, ma senza costrutto, perchè poi chi sono gli alleati della Lega, partito del 10,2%, dato in discesa al 9,5% ? Chi sono gli alleati dei razzisti?
Gli stessi che ora avanzano critiche, il Pdl di Berlusconi.
Chi è che tollera i bestemmiatori che poi si fanno ricevere in Vaticano per spacciarsi come cattolici?
Le autorità ecclesiali che non hanno mai preso una posizione chiara verso un partito xenofobo che vive alimentando odio e paure. Continua »
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