Dicembre 11th, 2009 Riccardo Fucile
IL PDL PRECETTA PER LETTERA GLI ISCRITTI E LI INVITA ALLA “MOBILITAZIONE”, CI SI ATTENDE UN NUOVO “STRAPPO”…..FINI: “A BONN SILVIO INVECE DI TUTELARE IL PARLAMENTO, HA SPUTTANATO IL PAESE, HA DETTO COSE ASSURDE: E’ UN’ INCOSCIENTE”… ANCHE NAPOLITANO HA PERSO LA PAZIENZA E MEDITA SUL DISCORSO DI FINE ANNO
L’appuntamento è per domenica, alle 17.30, Piazza del Duomo, Milano. L’occasione è la
consegna della tessera numero 1 del Pdl a Berlusconi, una iniziativa peraltro che ricorda le cerimonie un po’ vetuste della consegna della medaglia di cavaliere del lavoro, da parte delle autorità , a qualche senile imprenditore.
Chi se la sia inventata non è dato sapere, ma di “teste d’uovo” il Pdl è pieno. Sarebbe stato un bagno di folla durante lo struscio natalizio, l’occasione per chiedere a qualche bella signora il classico numero di telefono, il pretesto di raccontare una di quelle barzellette al termine delle quali il popolo forzaitaliota è costretto a ridere ventre a terra.
Invece l’appuntamento è diventato una “precettazione” in piena regola.
Il testo della lettera dei tre coordinatori nazionali agli iscritti lombardi parla chiaro, già nell’oggetto: “Mobilitazione per la manifestazione di domenica 13 dicembre”.
Poi si legge: “E’ superfluo sottolineare l’importanza di dare il massimo sostegno all’azione del presidente Berlusconi e al suo governo” e per chi non avesse ancora capito bene : “Vi invitiamo a partecipare numerosi, facendovi parte attiva nel coinvolgere il maggior numero possibile di persone”.
I giornali di centrodestra parlano già di un discorso da “predellino bis”, a base di lotta ai giudici, alle istituzioni, al “o con me o contro di me”, al “legittimo impedimento subito o elezioni”.
Non siamo preveggenti e non sappiamo di che umore il premier si alzi domenica mattina, che consigli ricevi dai maggiordomi di corte che lo stanno spingendo verso il baratro e che idee abbia in testa.
L’unico sciancato appoggio lo ha da Bossi, in cambio di poltrone a volontà , l’unico obiettivo leghista fedeli al motto “dal federalismo al poltronismo, dalla secessione al cadregone”. Loro di culi ne hanno tanti. Continua »
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Dicembre 11th, 2009 Riccardo Fucile
AL VERTICE DEL PPE A BONN IL PREMIER PARLA DI UN ARGOMENTO NUOVO: I GIUDICI CHE LO ACCUSANO E LA CORTE COSTITUZIONALE CHE FA POLITICA… FINI E NAPOLITANO LO RICHIAMANO E LUI REPLICA DI ESSERE STANCO DELLE IPOCRISIE: “HO LE PALLE E CAMBIERO’ LA COSTITUZIONE”…. SIAMO ALLA FRUTTA
Ormai è una ossessione: anche il palco del congresso del Partito popolare europeo a Bonn, dove si dovrebbero trattare temi internazionali e che possano quindi interessare i vari esponenti territoriali del partito, diventa occasione per l’ennessimo attacco ai giudici italiani.
Berlusconi pare in crisi di astinenza, per due giorni forse si è dedicato in silenzio a studiare con Ghedini e Alfano lo scibile giuridico del legittimo impedimento, del processo breve, del lodo Alfano per via costituzionale e ora che ha un microfono non resiste alla tentazione di overdose mediatica.
Incurante degli sguardi stupiti della Merkel e di altri autorevoli esponenti del Ppe, parte la solita colonna sonora: “La sovranità appartiene al popolo, il parlamento fa le leggi ma se non piacciono al partito dei giudici questo si rivolge alla Corte Costituzionale e la Corte abroga la legge”.
E continua: “Stiamo studiando di cambiare la Costituzione”.
Ce n’è anche per la Corte Costituzionale: “Non è più un organo di garanzia, ma un organo politico, 11 su 15 giudici sono di sinistra e ci sono stati tre Presidenti della Repubblica di sinistra”.
Invece che stare zitto e preparare il pateracchio del legittimo impedimento, coglie l’occasione peggiore per dare una pessima immagine: quella di chi vive nell’ossessione e nella paura di una condanna.
Forse i sondaggi lo danno in calo e il nervosismo cresce, ma commette un errorre madornale per concetti , tempi e luoghi.
Se la Merkel imbarazzata si trincera dietro un “no comment”, Fini rileva: “La sovranità appartiene certamente al popolo, ma il presidente del Consiglio la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione ed essa indica chiaramente anche il ruolo di garanzia esercitato dalla Corte Costituzionale”.
Fini aggiunge che le parole di Berlusconi non possono essere condivise e lo invita a precisare meglio il suo pensiero e a chiarire.
Il premier a stretto giro commette un altro errore e replica: “Non c’è nulla da chiarire, basta con le ipocrisie. Dove si trova uno forte e duro, con le palle come Silvio Berlusconi?” Continua »
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