Febbraio 22nd, 2010 Riccardo Fucile
NELLE 22.000 PAGINE DELLO SCANDALO DEGLI APPALTI PUBBLICI C’E’ UNO SPACCATO DEL PAESE INTERO…DA MASSAGGIOPOLI A ESCORTOPOLI, DA MAGISTROPOLI A VATICANOPOLI, DAI POLITICI AI MASSIMI DIRIGENTI PUBBLICI…TUTTI CONTRO TUTTI, MA UNITI NELLA TORTA
Se uno avesse tempo e stomaco di leggersi il contenuto delle 22.000 pagine degli allegati all’ordinanza del tribunale di Firenze sulla cricca degli appalti pubblici, più che di fronte a una Tangentopoli si troverebbe davanti a uno spaccato del nostro Paese, con un intreccio di interessi, amicizie, rapporti privilegiati che non risparmiano alcun settore della vita pubblica italiana.
Per due anni quelle intercettazioni sono rimaste segrete, ma al momento della deposizione dell’ordinanza l’effetto della deflagrazione è stato devastante.
Abbiamo potuto seguire cosi le puntate di “Massaggiopoli”, con il capo della Protezione civile, in stretto contatto con l’imprenditore Anemone e le sue massaggiatrici, mentre si perde nei corridoi del Salaria Sport Village alla ricerca della brasiliana Monica o mentre prenota terapie speciali contro il mal di schiena.
Siamo stati informati sulle puntate di “Escortopoli” e sulle esigenze di un gruppo di funzionari pubblici che prenotavano a Venezia visite guidate in albergo e si lamentavano anche della scarsa qualità della fornitura, o di altri disperati che raccattavano escort per strada davanti persino a una gelateria di Treviso.
Si può parlare dei politici coinvolti anche solo indirettamente, sia di destra che do sinistra, spaziando da Verdini a Letta da un lato, fino a Veltroni e Rutelli d’altro, tutti sponsor pare di imprese che qualche succoso appaltino l’hanno monetizzato. Continua »
argomento: Berlusconi, denuncia, elezioni, emergenza, Giustizia, la casta, PD, PdL, Politica, radici e valori, subappalti, televisione, Veltroni | 1 Commento »
Febbraio 21st, 2010 Riccardo Fucile
DA MARZO A LUGLIO, UNA PRIMAVERA DI ARTE, MUSICA, STORIA E CUCINA NEL CAPOLUOGO LIGURE….IL 5 MAGGIO, CON LA PRESENZA DEL CAPO DELLO STATO, INIZIANO LE CELEBRAZIONI DELL’UNITA’ D’ITALIA CON IL RICORDO DEI MILLE…DALL’8 ALL’11 APRILE SFILANO I VELIERI DELLE SCUOLE DI MARINA DI TUTTO IL MONDO
Dal 20 marzo, e per tutti i fine settimana successivi fino al 4 luglio, Genova
presenterà una serie di appuntamenti, all’insegna della cultura e del divertimento intelligente.
Una primavera di weekend d’arte, musica, storia e cucina, con manifestazioni di richiamo, in attesa di diventare, il prossimo anno, capitale del “mare nostrum”, con la prima edizione della grande Biennale del Mediterraneo.
Le celebrazioni dell’Unità d’Italia partiranno proprio da Genova il 5 maggio, con il ricordo dell’impresa dei Mille garibaldini di 150 anni fa.
L’imbarco di Garibaldi e dei suoi uomini dallo scoglio di Quarto sarà al centro di una serie di manifestazioni alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Al nome di Garibaldi è dedicato anche l’appuntamento, dall’8 al’11 aprile, con le Tall Ship, i prestigiosi velieri delle scuole di Marina di tutto il mondo, uno spettacolo di vele in mare veramente unico e affascinante. Continua »
argomento: Camogli, Comune, Costume, Genova, Porto, radici e valori, Regione, Turismo | Commenta »
Febbraio 21st, 2010 Riccardo Fucile
IL MINISTRO DC PER L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA ACCUSA: “REGIONALI SENZA NOSTRI CANDIDATI, CHE ERRORE”….QUEL GIORNO CHE LANCIO’ IL NOME “POPOLO DELLA LIBERTA'” E POI DAL NOTAIO A REGISTRARLO CI ANDARONO SOLO BERLUSCONI E FINI
“Ragazzi, ci hanno dato il bidone. A due anni dalla fondazione del Pdl, non so trovare altre parole per dirvi quello che è successo”.
Lo dice il ministro per l’Attuazione del programma di governo, Gianfranco Rotondi, in un appello ai democristiani del Pdl.
E’ il segnale di uno dei tanti malesseri che attraversa il maggior partito italiano e lo lancia una piccola minoranza che era stata importante nella fase iniziale, quando serviva una componente cattolica da contrapporre all’Udc di Casini.
Ora Rotondi promette lo stesso fedeltà al Pdl fino alle regionali, ma poi ci sarà la resa dei conti.
Per dei democristiani restare fuori dalle liste sembra quasi una contraddizione, ma stavolta qualcuno è stato peggio di loro.
Racconta Rotondi che “la nostra ingenuità ci ha portato ad avere pazienza: alle politiche da otto parlamentari che eravamo ci siamo ridotti a quattro, alle elezioni europee non ci hanno dato alcun candidato, alle prossime regionali non siamo presenti in alcuna lista dei presidenti candidati del centrodestra.
In politica ci sono fatti concludenti che non vanno neanche commentati. Qualcuno ha deciso che il Pdl sia fatto solo da Forza Italia ed An, è molto grave”.
In effetti, alle origini del partito, Berlusconi si era speso molto per dimostrare che il Pdl sarebbe stato un grande contenitore moderato e liberale, in cui far convergere tante piccole entità : è indubbio che i piccoli partiti portarono complessivamente in dote almeno un 3-4% di consensi, spaziando dagli ex democristiani, agli ex socialisti, agli ex repubblicani e cosi via. Continua »
argomento: Berlusconi, elezioni, governo, Parlamento, PdL, Politica, radici e valori | Commenta »
Febbraio 20th, 2010 Riccardo Fucile
DOPO I RECENTI CASI DI TANGENTI, BERLUSCONI TEME CHE IL PDL MILANESE SIA TRAVOLTO DAGLI SCANDALI E MINACCIA DI “AZZERARE IL PARTITO”… MA LE MELE MARCE ESISTONO PERCHE’ QUALCUNO CE LE HA MESSE E LE HA COLTIVATE
Qualcuno ormai ricorda i tempi di Tangentopoli: in Lombardia gli elettori di
centrodestra hanno dovuto leggere del consigliere comunale Pdl Mirko Pennisi arrestato mentre intascava mazzette da 10.000 euro, celate in un pacchetto di sigarette, preceduto dagli arresti, qualche settimana fa, dell’assessore regionale allo sport e al turismo, Piergianni Prosperini, e da quello dell’assessore Pdl pavese Rosanna Gariboldi, moglie dell’ex assessore alla Sanità , Giancarlo Abelli.
Per far buon peso, arrestato anche il presidente Pdl della provincia di Vercelli. Che succede nel Pdl lombardo? Se lo chiedono in molti.
Non sono pochi a sostenere, nei palazzi della politica milanese, che Pennisi finirà per innescare una reazione a catena: è da tredici anni consigliere comunale, conosce tutto e tutti.
Da giorni si parla di altri probabili due arresti tra i consiglieri comunali di maggioranza e l’emissione di provvedimenti giudiziari sarebbe imminente: in entrambi i casi si tratterebbe di politici con incarichi di giunta.
Il Pdl rischia ormai di presentarsi alla elezioni regionali con l’immagine del partito delle mazzette, in questo caso non destinate al partito, come accadeva ai tempi di Tangentopoli, ma alle tasche e ai sollazzi di qualche suo singolo esponente.
Pennisi ha sostenuto davanti ai giudici che “la politica costa, ho preso i soldi perchè mi servivano per la campagna elettorale”: siamo tornati alla fascinazione del potere, costi quel che costi.
L’esponente del Pdl milanese pare abbia sostenuto di aver dovuto soddisfare anche le richieste di altri due o tre membri della Commissione urbanistica, fondamentale appoggio per oliare le pratiche.
Un quadro che è stato forse inizialmente sottovalutato dai vertici del Pdl (uno dei tre coordinatori, Verdini, si trova pure lui inquisito a Firenze), ma che ora Berlusconi teme.
Un conto è sostenere Bertolaso e Verdini, pare la filosofia che si respira a Palazzo Grazioli, altra cosa difendere degli “indifendibili”. Continua »
argomento: Berlusconi, Comune, Costume, denuncia, Giustizia, la casta, PdL, Politica, radici e valori | 1 Commento »
Febbraio 20th, 2010 Riccardo Fucile
DOPO LA LETTERA DI RACCOMANDAZIONE SU CARTA INTESTATA DELLA REGIONE LIGURIA, IL SEGRETARIO BRUZZONE PRIMA SE NE FA UN VANTO, POI CHIEDE SCUSA ….PER AVER SOSTENUTO CHE NON SA COSA FACCIA LA SEGRETERIA, ALLA FINE PERDE PURE LA COLLABORATRICE CHE SE NE VA INFURIATA… “LEGA DI LOTTA E DI RACCOMANDATE” IL NUOVO SLOGAN ELETTORALE
Quando diamo una notizia relativa al circo Barnum della Lega genovese finisce spesso che ai protagonisti, come gli attori che si esibiscono nei teatrini di periferia e che ritornano in scena per il bis, venga richiesta a gran voce una seconda puntata delle loro epiche gesta.
Sulle nostre pagine troverete infatti la prima parte della vicenda che ora riassumiamo: una azienda genovese si è vista recapitare una lettera di raccomandazione per una assunzione su carta intestata del gruppo regionale della Lega Nord, firmata dal segretario, nonchè capogruppo in Regione, Francesco Bruzzone, con tanto di logo della Regione Liguria.
Pubblicata da un giornale cittadino a cui l’aveva evidentemente “girata” una sagace mano, ne è nato un caso ed è dovuto intervenire il presidente del consiglio regionale Ronzitti per ribadire che “Bruzzone dovrebbe chiedere scusa per l’uso improprio della carta intestata e restuire i soldi del francobollo. Non è possibile che tale carta venga usata per usi diversi da quelli istituzionali: è un fatto ribadito più volte e i consiglieri lo sanno bene. Se poi c’è anche una violazione amministrativa, lo accerteranno gli uffici”.
Bruzzone il primo giorno ha ribadito che la carta era del suo gruppo e che non accettava censure, l’ha buttata sul demagogico, sostenendo “è scorrettezza andare incontro a chi cerca lavoro?”, dimenticando però che facendo pressioni danneggia chi raccomandazioni politiche non ne può vantare e creando quindi un danno ad altri.
Per buon peso ha fatto capire che non è certo l’unico a farlo (messaggio trasversale agli altri partiti). Continua »
argomento: Centrodestra in Liguria, Costume, denuncia, elezioni, Genova, la casta, LegaNord, Politica, radici e valori, Regione, sprechi | Commenta »
Febbraio 19th, 2010 Riccardo Fucile
ATTACCATO ANCORA DA FELTRI, IERI FINI A UN PASSO DA FAR CADERE IL GOVERNO… I SONDAGGI SEGNALANO TEMPESTA, SILVIO DELUSO DA VERDINI…DOPO LE ELEZIONI ANCHE BERTOLASO LASCERA’: AL SUO POSTO SI PARLA DI MORETTI
Ieri è stata la giornata più ad alta tensione che il governo abbia mai trascorso
dall’inizio della legislatura.
Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, legge su “il Giornale” di Feltri alcune intercettazioni che riguardano il fratello Massimo mentre parla con uno degli imprenditori coinvolti nella vicenda “Protezione civile”: nulla di rilevante, pubblicarle sembra solo l’ennesimo dispetto al cofondatore del Pdl da parte di un giornale di proprietà della famiglia Berlusconi.
Fini è furibondo e prende campo la voce che abbia richiesto le dimissioni dei vertici del partito.
Bocchino a sua volta avvisa che se sul decreto legge della Protezione civile verrà posta la fiducia i finiani faranno cadere il governo.
Fini e Berlusconi si vedono con urgenza a pranzo e Fini batte i pugni sul tavolo: “Cosa c’entra la famiglia con la politica? Questa è la goccia che fa traboccare il vaso, hai esagerato. Per me questa esperienza finisce qua”. Che le parole insignificanti del fratello abbiano trovato pubblicazione solo su “il Giornale” è più che un indizio per il presidente della Camera, uno squallido tentativo di coinvolgere il suo nome.
Il premier non si può permettere una crisi al buio, giura come sempre di non saperne nulla, promette che venderà il giornale di famiglia, ritira la fiducia sul decreto legge ed è costretto da Fini ad annunciare un patto anti-corruzione contro quelli che lui continua a definire dei “birbantelli”.
Fini si placa e se ne va, ma il premier rimane con altri problemi. Continua »
argomento: Berlusconi, elezioni, emergenza, Fini, governo, PdL, Politica, Regione, Stampa | 1 Commento »
Febbraio 19th, 2010 Riccardo Fucile
AL TEST-GIOVANARDI SI SONO SOTTOPOSTI SOLO IN 232, UNO E’ STATO TROVATO POSITIVO… GLI ALTRI 3/4 DEI PARLAMENTARI HANNO RIFIUTATO IL TEST, QUALCUNO HA PAURA ?…..MA I MINISTRI HANNO ESEGUITO IL CONTROLLO O HANNO FATTO VALERE IL LEGITTIMO IMPEDIMENTO?
Un parlamentare è risultato positivo alla cocaina nel test antidroga promosso dal sottosegretario Carlo Giovanardi.
Ovviamente non si conosce il suo nome e ciò in ogni caso avrebbe una importanza relativa, visto che al test si sono volontariamente sottoposti solo 232 parlamentari su 945 (630 sono i deputati e 315 i senatori).
Giovanardi ha fornito i dati sui test eseguiti: la positività alla cocaina è emersa dall’esame del capello con due campioni ripetuti in due diversi laboratori.
Gli accertamenti, come segnala il dipartimento per le politiche antidroga diretto dal sottosegretario, sono stati effettuati in laboratori di alto livello su reperti prelevati, urina e capelli, dai 232 parlamentari che hanno partecipato volontariamente al test antidroga svolto dal 9 al 13 novembre.
Da segnalare che dei 232 parlamentari, 147 hanno dato il proprio consenso a rendere noti i risultati e il proprio nome, mentre 29 non l’hanno dato.
Inoltre 176 hanno anche ritirato il referto, mentre 56 non l’hanno ritirato. Come ricorderete, dopo un servizio delle Iene in cui emergeva una percentuale di consumatori in parlamento tutt’altro che rassicurante, Carlo Giovanardi aveva lanciato la proposta affinchè tutti i deputati e i senatori si sottoponessero a un qualificato esame per smentire le voci popolari di una classe politica dedita a sniffare appena possibile, con percentuali intorno al 20%. Continua »
argomento: Costume, denuncia, destra, governo, la casta, Parlamento, Politica, radici e valori | 2 commenti presenti »
Febbraio 18th, 2010 Riccardo Fucile
ALL’INCONTRO CON LE CANDIDATE DEL PDL, IL PREMIER SI RACCOMANDA DI PARLARE DEI GUASTI DELLA SINISTRA PIU’ CHE DI “VALORI” E DI RACCONTARE QUALCHE BARZELLETTA… MA SENZA IDEE SI SCRIVONO SOLO MATTINALI DI CRONACA, NON PAGINE DI STORIA
Siamo tra coloro, ovvero la maggioranza degli italiani, che se dai testi certi di
varie intercettazioni, vediamo emergere scandali che coinvolgono uomini di potere e funzionari dello Stato, reclamiamo una rapida giustizia e un accertamento dei fatti.
Nell’interesse degli inquisiti e del popolo italiano che ha diritto a conoscere la verità .
Non siamo tra quelli cui la prima cosa che viene in mente è definire “vergognosi” i magistrati e i carabinieri che hanno registrato le conversazioni e agito di conseguenza, facendo solo il proprio dovere a tutela dello Stato.
E non siamo collocati neanche tra i politici di governo, premier in prima fila, che, a fronte dei fatti di cui sopra, invocano ora l’approvazione urgente della legge che impedisce le intercettazioni telefoniche.
Uno strano concetto di libertà quello di un “popolo della libertà ” che preferirebbe non far conoscere ai cittadini i dialoghi tra inquisiti e vietarne l’uso per non appurare la verità .
Giusto nei regimi militari il popolo non deve sapere, la democrazia moderna è altra cosa.
A parte i casi di evidenti abusi, perchè impedire le intercettazioni come strumento di prova?
Quanti reati rimarrebbero impuniti, quanti criminali non sarebbero più assicurati alla giustizia, quanto malaffare politico e della pubblica amministrazione resterebbero come polvere nascosta sotto il tappeto?
E’ questo il compito delle forze politiche di centrdestra quando sono delegate a governare il Paese in nome e per conto del popolo italiano?
Abbiamo forse votato per tanti “aspiranti folletto”, intenti a risucchiare e a far sparire dialoghi compromettenti o per severi aspiratori industriali capaci di eliminare il marcio esistente nella società politica e civile del nostro Paese, eliminando corrotti e concussi?
Assistiamo ormai troppo spesso ad affermazioni del premier che lasciano basiti non solo noi che abbiamo il coraggio di scriverlo, ma anche tanti “adulatori striscianti di corte” che non hanno interesse a manifestarsi, ma solo a rilasciare confidenze nei corridoi.
In occasione della presentazione delle candidate donne alla presidenza delle regioni, Berlusconi ha loro consigliato di non perdersi a parlare, negli incontri con gli elettori, di “valori”: meglio parlare dei buchi nella Sanità lasciati dalla sinistra e raccontare qualche barzelletta che fa conquistare simpatie e consensi. Continua »
argomento: Berlusconi, destra, elezioni, Fini, governo, PdL, Politica, radici e valori | 1 Commento »
Febbraio 18th, 2010 Riccardo Fucile
IN UN UFFICIO DEL GOVERNO ORGANIZZAVA RAGGIRI CON PROFESSORI COMPIACENTI…FAVORITA LA FIGLIA DEL DIRETTORE AMM. DEL BAMBIN GESU’…E LA NIPOTE DELL’IMPRENDITORE ENTRA A VALLE GIULIA NONOSTANTE DICHIARATA “IMMERITEVOLE”
E’ tutto indicato nel faldone numero sette dell’inchiesta dei magistrati di Firenze, dove sono trascritte le relative intercettazioni: l’ex vice di Bertolaso, Angelo Balducci, negli uffici del Ministero, organizzava raggiri per favorire gli amici che avevano figlie e nipoti universitari.
Gente che ha fregato così il posto a studenti più meritevoli grazie a Balducci, promosso a presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici. Nell’informativa dei Ros si legge che il Balducci si impegna ad aiutare Monsignor Giovanni Ermes Viale, capo ufficio della congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, cui il funzionario garantisce l’ammissione al corso di laurea in Architettura per la figlia di Massimo Spina, direttore amministrativo dell’ospedale pediatrico Banbin Gesù.
Al “solito” amico imprenditore Anemone, quelo che ha avuto cinque appalti dalla Protezione civile e che è proprietario del Salaria Village dove andava Bertolaso a farsi massaggiare, il Balduccci assicura invece “il rientro” della nipote nelle liste degli studenti che avranno diritto a frequentare la facoltà di Valle Giulia, nonostante la ragazza fosse stata esclusa perchè “immeritevole”.
Ecco cosa scrivono i carabinieri: “A partire dal 30 luglio 2009 è stata rilevata una serie di conversazioni inequivocabili, da cui emerge che Balducci Angelo si è interessato per far superare a due studenti gli esami di ammissione a corsi di laurea presso la facoltà di Architettura dell’università La Sapienza . Continua »
argomento: Costume, denuncia, Giustizia, governo, la casta, La Sapienza, Politica, scuola, Università | Commenta »