Destra di Popolo.net

ORA SALVINI E’ RIMASTO SOLO, RAPPRESENTA SOLO LA LEGA

Maggio 9th, 2018 Riccardo Fucile

BERLUSCONI E LA MELONI GLI HANNO TOLTO L’ALIBI E LO ASPETTANO SULLE RIVE DEL FIUME… E NON C’E’ ACCORDO TRA SALVINI E DI MAIO SU CHI FA IL PREMIER

Alla fine arriva il “via libera” di Silvio Berlusconi che è, al tempo stesso, una sfida. C’è un passaggio chiave nel comunicato del Cavaliere che arriva in serata: “Se un’altra forza politica della coalizione di centro-destra ritiene di assumersi la responsabilità  di creare un governo con i Cinque Stelle, prendiamo atto con rispetto della scelta. Non sta certo a noi porre veti”.
Tradotto, in modo gergale, dopo aver registrato gli umori di Arcore: se siete capaci, fate il governo e, soprattutto, governate, non saremo noi l’ostacolo che lo impedisce.
A questo punto, non ci sono più alibi.
E non è un caso che, nel comunicato, non viene precisato quale sarà  la formula con cui Forza Italia favorirà  la nascita del governo, se con un voto di astensione (probabile) o votando contro, sia pur in una cornice di opposizione blanda. Perchè l’atteggiamento di Forza Italia dipenderà  da come si configura l’operazione: l’assetto del governo, gli uomini, il programma.
È lo schema Letta, che porta a “non impedire” la nascita del governo Lega-M5s, pur di togliersi dalla gola il coltello delle elezioni anticipate, a luglio o settembre: non il classico “appoggio esterno”, perchè l’appoggio esterno presuppone il voto di fiducia. Però Forza Italia, di fronte a un assetto potabile, non si metterà  neanche all’opposizione dura e pura, cosa che ormai non fa da tempo con nessun governo, perchè questo significherebbe la rottura totale dell’alleanza con la Lega nei territori e nelle regioni del Nord. A patto, appunto, che l’assetto sia potabile.
E questo è un capitolo ancora aperto.
Perchè ad Arcore risulta che la trattativa tra Salvini e Di Maio è ancora tutta da svolgere e si è arenata sulla casella principale, ovvero su chi andrà  a palazzo Chigi. Ancora domenica ad Arcore rimbalzavano le voci di una possibile “staffetta” a palazzo Chigi sul modello Craxi-De Mita, che sarebbe iniziata con Salvini e proseguita con Di Maio.
Ipotesi naufragata, senza che ne abbia preso corpo un’altra.
In questo “fate voi” c’è una scommessa sulle altrui difficoltà  perchè, dicono azzurri di rango, “è chiaro che se ci propongono un programma di tasse e giustizialista, con un premier indigeribile passiamo all’opposizione vera in un attimo”.
Ecco, ruota attorno alla figura che sarà  indicata per palazzo Chigi l’atteggiamento complessivo di Berlusconi.
Perchè il non detto è la richiesta, per a palazzo Chigi, di una figura da cui l’ex premier si senta rappresentato e che rappresenti una garanzia per il mondo berlusconiano.
Ad esempio, Giancarlo Giorgetti al momento non viene vissuto con tanto entusiasmo. E comunque non è sul tavolo.
È questo il punto, proprio nel momento in cui sulla casella pare non esserci accordo nemmeno tra Salvini e Di Maio perchè il leader pentastellato non regge un nome leghista e preferisce un nome terzo: la figura che andrà  a palazzo Chigi, la casella delle caselle.
E attenzione, è tutt’altro che banale la posizione assunta da Giorgia Meloni, l’altro alleato di centrodestra, assai meno possibilista sull’intesa a trazione Salvini che chiede un “incarico al centrodestra” e annuncia che si pronuncerà  dopo le “scelte del Colle”. Non è affatto un via libera all’accordo, ma una posizione che lascia la trattativa aperta, indebolendo la forza negoziale di Salvini che siede al tavolo con Di Maio circondato dalla perplessità  di due suoi alleati.
Anche in questa posizione c’è una sfida.
E c’è un motivo se fino a ieri Matteo Salvini spingeva per un appoggio esterno puro di Forza Italia perchè “io posso presentarmi come il leader del centrodestra e non come quello solo della Lega”: è chiaro che il leader leghista ha un problema di forza contrattuale e il Cavaliere di dignità  e ognuno deve farsi concavo e convesso.
Una soluzione del genere — il governo che nasce sull’astensione di Forza Italia – va oltre gli artifici politici e verbali della Prima Repubblica, va limata in tutti i dettagli.
E può saltare in ogni momento.
Chi fa il premier? E il programma? E i ministri?

(da “Huffingtonpost”)

argomento: governo | Commenta »

INTERVISTA A BASSOLINO: “IO E ALMIRANTE, TRENT’ANNI DOPO GLI RENDO OMAGGIO”

Maggio 9th, 2018 Riccardo Fucile

QUANDO LA POLITICA ERA FATTA DA UOMINI VERI, NON DA CIALTRONI…”UN AVVERSARIO FORTE E RISPETTOSO, NON DIMENTICHERO’ MAI LA SUA CORRETTEZZA E LA SUA VISITA ALLA SALMA DI BERLINGUER”

«A trent’anni dalla morte ricambio il gesto che Almirante fece verso le persone a me più care, Valenzi e Berlinguer, andando all’iniziativa che hanno organizzato per lui»
A scorrere i nomi del parterre che il 22 maggio si è dato appuntamento per ricordare Giorgio Almirante uno spicca subito: è quello di Antonio Bassolino
«Partecipo con piacere».
Lei è l’unico di sinistra. Perchè ha accettato l’invito?
«Per ragioni napoletane e nazionali».
Almirante è stato in consiglio comunale a Napoli.
«Un grande personaggio della Sala dei Baroni. Capolista del Msi nell’80, quando Maurizio Valenzi si ricandidò a sindaco e fu rieletto, Almirante era capo dell’opposizione».
Che avversario era?
«Forte e rispettoso. Poi ci fu il terremoto. Che fu catastrofico nelle zone del cratere, ma disastroso in città  non solo per i danni materiali, ma dal punto di vista politico. Il 23 novembre cambia la storia della città . Cambiò tutto. La camorra fece un salto di qualità , i grandi sforzi delle giunte Valenzi fecero i conti con quella vicenda. Ricordo benissimo, io ero segretario regionale del Pci, facevo la spola tra il cratere e Napoli e ricordo l’appello di Maurizio a tutte le forze».
Chiese una sorta di tregua.
«Certo. Chiese a ognuno di fare la propria parte. Almirante rispose positivamente a quell’appello e non lo dimentico. E poi lui è rimasto in consiglio comunale fino all’84. Lo lasciò quando morì Marcello Zanfagna, un parlamentare del Msi. Almirante si dimise per fare subentrare il figlio di Marcello, il primo dei non eletti. Per dire come contavano i rapporti umani e personali in politica».
Ora non più?
«No. Quando sono stato eletto sindaco nel ’93 avrei potuto prendere tempo, invece mi dimisi da parlamentare subito perchè il primo dei non eletti era Guido De Martino ed era il figlio di una persona carissima come Francesco De Martino. Eravamo così».
Quando ha reincontrato Almirante?
«Ero alle Botteghe oscure quando Almirante venne a rendere omaggio alla salma di Berlinguer. Per noi, la famiglia del Pci, fu molto importante. Ero lì quando due compagni della vigilanza mi avvertirono che in fila c’era Almirante. Io andai verso di lui, un altro compagno avvertì Pajetta, uno che si era fatto parecchi anni di galera da antifascista. Eppure Giancarlo scese subito e lo fece entrare. E Almirante rese omaggio alla salma di Berlinguer. Come, anni prima, accolse l’appello di Valenzi. Per me ha contato molto, ad Assunta Almirante l’ho detto più volte. E questo dimostra anche la straordinaria intelligenza degli uomini della vigilanza del Pci, di solito ex operai. Capirono subito che era un omaggio a Berlinguer. Due ore fa è morto il padre di Angela, la mia segretaria storica, faceva la vigilanza notturna al Pci in via dei Fiorentini. Ha fatto questo per anni. Bisogna avere rispetto, altrimenti la politica cosa diventa?».

(da “il Corriere della Sera”)

argomento: radici e valori | Commenta »

DI MAIO HA ASSICURATO A BERLUSCONI TRE MINISTRI DI AREA, COMPRESO QUELLO ALLO SVILUPPO ECONOMICO CHE HA LE DELEGHE ALLA COMUNICAZIONE, TANTO CARE A MEDIASET

Maggio 9th, 2018 Riccardo Fucile

ALTRO CHE BATTAGLIA SUL CONFLITTO DI INTERESSI, DI MAIO SI E’ VENDUTO PURE LE STOVIGLIE PUR DI FARE IL GOVERNO COI RAZZISTI

Secondo Dagospia, nelle prossime ore si individueranno i due/tre ministri di area forzista (non necessariamente del partito) che sono stati garantiti a Berlusconi per ottenere il via libera al governo.
Un pacchetto esiguo ma di peso dal momento che in ballo ci sarebbero i posti agli Esteri, Sviluppo Economico (che include le deleghe alle Comunicazioni, tanto care al Cavaliere e a Mediaset), Economia, Interno o Giustizia.
L’accordo prevede che vengano tutelate le aziende Mediaset, quindi facile intuire che la delega alla Comunicazione sia affidata a un ministro “di garanzia” degli interessi del leader di Forza Italia.
Siamo passati insomma dal “porre fine al conflitto di interessi” urlato da Dibba al vendersi pure le stoviglie pur di arrivare al governo.

(da agenzie)

argomento: Costume | Commenta »

VIA LIBERA DI BERLUSCONI CON INSULTO FINALE AI GRILLINI: “FATE PURE, MA NON VOTEREMO LA FIDUCIA”

Maggio 9th, 2018 Riccardo Fucile

IL COMUNICATO UFFICIALE: “RIMANIAMO DELL’IDEA CHE DOVEVAMO INSISTERE PER UN GOVERNO DI CENTRODESTRA, PRENDIAMO ATTO CHE LA LEGA VUOLE ANDARE AL GOVERNO CON IL M5S CHE HA DIMOSTRATO DI NON AVERE LA MATURITA’ PER GOVERNARE IL PAESE”

Arriva il sì di Silvio Berlusconi al governo di M5s e Lega.
Arriva intorno alle 21 la dichiarazione ufficiale del leader di Forza Italia, che rappresenta il via libera a Luigi Di Maio e Matteo Salvini che avevano chiesto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella altre 24 ore per trattare.
“Il Paese da mesi attende un governo. Continuo a credere che la soluzione della crisi più naturale, più logica, più coerente con il mandato degli elettori sarebbe quella di un governo di Centro-Destra, la coalizione che ha prevalso nelle elezioni, guidato da un esponente indicato dalla Lega, governo che avrebbe certamente trovato in Parlamento i voti necessari per governare – spiega il Cavaliere -. Questa strada non è stata considerata praticabile dal Capo dello Stato. Ne prendo atto. Da parte nostra non abbiamo posto e non poniamo veti a nessuno, ma — di fronte alle prospettive che si delineano – non possiamo dare oggi il nostro consenso ad un governo che comprenda il Movimento Cinque Stelle, che ha dimostrato anche in queste settimane di non avere la maturità  politica per assumersi questa responsabilità . Questo lo abbiamo sempre detto, e per quanto ci riguarda non è mai neppure cominciata una trattativa, nè di tipo politico, nè tanto meno su persone o su incarichi da attribuire. Se però un’altra forza politica della coalizione di centro-destra ritiene di assumersi la responsabilità  di creare un governo con i cinque stelle, prendiamo atto con rispetto della scelta. Non sta certo a noi porre veti o pregiudiziali”.
Ecco, dunque, quale sarà  la formula lasciapassare: “In questo caso non potremo certamente votare la fiducia, ma valuteremo in modo sereno e senza pregiudizi l’operato del governo che eventualmente nascerà , sostenendo lealmente, come abbiamo sempre fatto, i provvedimenti che siano in linea con il programma del centro-destra e che riterremo utili per gli italiani. Se invece questo governo non potesse nascere, nessuno potrà  usarci come alibi di fronte all’incapacità  – o all’impossibilità  oggettiva – di trovare accordi fra forze politiche molto diverse. Di più a noi non si può chiedere, anche in nome degli impegni che abbiamo preso con gli elettori. Tutto ciò non segna la fine dell’alleanza di centro-destra: rimangono le tante collaborazioni nei governi regionali e locali, rimane una storia comune, rimane il comune impegno preso con gli elettori. Continuiamo a lavorare per tornare a vincere, ma soprattutto perchè torni a vincere l’Italia”.

(da agenzie)

argomento: Berlusconi | Commenta »

LA MELONI SPACCA IL CENTRODESTRA, FRATELLI D’ITALIA VERSO L’OPPOSIZIONE

Maggio 9th, 2018 Riccardo Fucile

TRE LINEE INTERNE ALL’ASSEMBLEA, POI LA MELONI ANNUNCIA LA LINEA: “GOVERNO DI GRANDE CONFUSIONE”… DOPO AVER FATTO LA COLF A SALVINI NON SE LA SENTE DI FARLA ANCHE A DI MAIO, SPERIAMO LE DIANO ALMENO LA LIQUIDAZIONE… TANTO PER STIRARE LE CAMICIE ORA SALVINI SA DOVE PORTARLE

Il patto tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio per un governo politico con la “non sfiducia” di Forza Italia manda in tilt Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni.
Il partito, da sempre contrario all’accordo, ha raccolto l’assemblea dei parlamentari per stabilire la linea da tenere.
E le opinioni sono state assai divergenti.
Si parte da Guido Crosetto, il quale propone l’appoggio esterno all’esecutivo. Dunque Edmondo Cirielli, che vorrebbe direttamente l’ingresso del partito al governo. Infine la posizione, più radicale, di Ignazio La Russa, il quale invoca il voto subito.
“Il governo nasce in grande confusione”. Per questa ragione Giorgia Meloni avrebbe deciso di stare all’opposizione.
Secondo una indiscrezione dell’Adnkronos dopo una lunga assemblea dei parlamentari di Fratelli d’Italia alla Camera, la leader del partito avrebbe compiuto la sua scelta, spaccando di fatto il centrodestra.

(da agenzie)

argomento: Fratelli d'Italia | Commenta »

GOVERNO DEL CAMBIAMENTO CON GIORGETTI? UN POLITICO DI PROFESSIONE CHE E’ DA 22 ANNI IN PARLAMENTO?

Maggio 9th, 2018 Riccardo Fucile

GOVERNO CONTRO “LE BANCHE” PRESIEDUTO DA UNO CHE E’ STATO CONSIGLIERE DELLA BANCA LEGHISTA CREDIEURONORD SULL’ORLO DEL CRACK E SALVATA DA FIORANI, BANCHIERE ARRESTATO NEL 2005 ?

Ci avviciniamo a un “governo del cambiamento”, sentiamo ripetere a una voce da settimane dalla grancassa grillina e padagna.
Se l’accordo con Berlusconi di “non belligeranza” andasse in porto, uno dei candidati più accreditati a fare il premier sarebbe il leghista Giorgetti, incensato come “abile mediatore” e, caso raro e pertanto da sottolineare da quelle parti, “laureato alla Bocconi”.
Ma chi è veramente Giorgetti? Che “cambiamento” rappresenta?
Giorgetti è uno dei fedelissimi di Matteo Salvini ed è stato per dieci anni (dal 2002 al 2012) segretario sazionale della Lega Lombarda (ovvero segretario regionale della Lega Nord in Lombardia).
Giorgetti è stato anche presidente della Commissione Speciale nel periodo che è intercorso tra le elezioni politiche del 2013 e la formazione del governo Letta.
Dal 2001 al 2006, durante la legislatura guidata da Silvio Berlusconi, è stato il presidente della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione.
Ci sono però alcuni “problemi”
Giorgetti è uno di quei politici di professione che stanno da decenni in Parlamento.
È stato eletto alla Camera la prima volta nel 1996 per un totale di sei legislature (compresa quella attuale), esattamente il tipo di personaggio politico sgradito alla base del M5S.
Non solo, c’e’ un particolare che nessuno dice: è stato consigliere della Credieuronord, la banca leghista sull’orlo del crack salvata da Gianpiero Fiorani, il manager della Popolare di Lodi poi arrestato nel 2005 per le scalate dei “furbetti del quartierino”.
Un consigliere che non ha impedito che migliaia di azionisti leghisti rischiassero i propri risparmi finendo travolti dal dissesto della banca, tappullato da amicizie politiche.
Ma non erano i grillini e i leghisti contro “i banchieri”?
Contro quelli che speculano contro il popolo, salvo che la banca sia sotto il loro controllo?
Gli elettori grillini che ne pensano?

argomento: denuncia | Commenta »

QUANDO FICO DICEVA: “MAI CON LEGA”, ORA FANNO IL GOVERNO DEGLI INFAMI PER UNA POLTRONA

Maggio 9th, 2018 Riccardo Fucile

“VI GARANTISCO CHE MAI SAREMO ALLEATI CON LA LEGA ANCHE DOPO IL VOTO: SIAMO GENETICAMENTE DIVERSI”… ELETTORI GRILLINI DEL SUD PRESI PER IL CULO

Oggi che il forno del MoVimento 5 Stelle con la Lega ha riaperto i battenti con la benedizione di un fornaio d’eccezione, è bene ricordare l’autorevolezza con cui l’attuale terza carica dello Stato, ovvero il presidente della Camera Roberto Fico, si esprimeva a proposito di un’alleanza con la Lega.
L’ultima volta che Fico si è espresso risale al gennaio 2018 ed era stato chiarissimo e limpido come l’acqua trasparente che fuoriesce da una fonte di roccia purissima: “La stampa ogni tanto si lancia in certe cose, ma vi garantisco che mai noi saremo alleati con la Lega anche dopo il voto: siamo geneticamente diversi”.
Ma anche 10 mesi fa, quando ad ascoltarlo c’era La7, Fico era stato chiarissimo riguardo l’alleanza del MoVimento 5 Stelle con la Lega: “Dio ci scampi da un’alleanza con la Lega, siamo incompatibili”.
E anche nel gennaio 2017, in un video di Repubblica TV, Fico era granticio nella sua convinzione: “Non ci sarà  nessuna alleanza con la Lega nè faremo niente di simile a loro”.
“Che l’esito delle elezioni sia stato negativo è da vedere — dice Fico -, ma comunque non c’è nessuna svolta a destra. Noi da sempre lavoriamo su questi temi e basta vedere i nostri atti parlamentari per capire che il nostro è un percorso serio, non di pancia”

(da “NextQuotidiano”)

argomento: denuncia | Commenta »

MONFALCONE, OPERAIO DI 19 ANNI MUORE SCHIACCIATO DA UN BLOCCO DI CEMENTO IN FINCANTIERI

Maggio 9th, 2018 Riccardo Fucile

ENNESIMO MORTO SUL LAVORO IN UN PAESE SENZA CONTROLLI ADEGUATI… QUESTI SONO I VERI PROBLEMI DELL’ITALIA MA I POLITICI SE NE FOTTONO, DEVO LOTTARE PER LE POLTRONE

Gravissimo incidente sul lavoro, stamattina, nel cantiere della Fincantieri di Monfalcone. Un operaio di 19 anni, impiegato in una ditta che lavora in appalto, è stato schiacciato da blocco di cemento del peso di circa 700 chili che si è staccato da una gru.
Il giovane è stato immediatamente trattato con manovre avanzate di rianimazione dal personale del 118 arrivato sul posto con un’ambulanza, l’automedica e l’elisoccorso. Allertati anche la polizia e i vigili del fuoco. L’operaio è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Cattinara di Trieste, dove è morto poche ore dopo.
Nel cantiere è subito scattato lo sciopero di tutte le maestranze.
“Le rappresentanze aziendali dei sindacati metalmeccanici territoriali hanno proclamato uno sciopero immediato all’interno del cantiere”, dice il segretario della Fiom Cgil Gorizia, Livio Menon.”Stiamo lavorando per organizzare per domani mattina un’assemblea all’ingresso dei cantieri, con l’obiettivo di aprire una vertenza con il gruppo sulla gestione della sicurezza sia per i dipendenti diretti sia per le aziende dell’indotto”.
Fincantieri “partecipa con profondo cordoglio al dolore della famiglia, garantendole sin d’ora il massimo sostegno”. Lo spiega il gruppo in una nota, e aggiunge che “sta assicurando alle autorità  competenti il massimo impegno per l’accertamento delle cause che lo hanno provocato”.

(da agenzie)

argomento: denuncia | Commenta »

PAPPALARDO FISSA PER DOMANI ALLE ORE 10 LA RIVOLUZIONE, NON PRENDETE IMPEGNI

Maggio 9th, 2018 Riccardo Fucile

IN UNA GIORNATA DI LEADER DA AVANSPETTACOLO CHE VOGLIONO GOVERNARE IL PAESE, NON POTEVA MANCARE LA CILIEGINA SULLA TORTA DEL CARNEVALE POLITICO

C’è solo un movimento che può salvare l’Italia.
E quel movimento non è il MoVimento 5 Stelle ma è il Movimento Liberazione Italia, il partito-non partito (nel senso che non è mai arrivato da nessuna parte) fondato dal generale dei carabinieri in pensione — e con vitalizio da parlamentare — Antonio Pappalardo.
Dopo aver arrestato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la ministra della Salute Beatrice Lorenzin ora Pappalardo vuole fare sul serio.
La data della liberazione d’Italia è fissata per domani, giovedì 10 maggio 2018.
Il generale Pappalardo è uno di che di battaglie ne ha combattute molte, solamente l’anno scorso ha indetto almeno un paio di rivoluzioni per scacciare gli abusivi dal Parlamento ed insediare finalmente un Governo legittimo voluto dal Popolo (Unico).   Il 10 maggio Pappalardo ha convocato il Comitato Liberazione Italia, il Comitato Pescatori di Lampedusa, il Comitato Indipendentisti Sardi, il Comitato Indipendentisti Campani, il Comitato Indipendentisti Veneti (se c’è qualcosa in cui Pappalardo è bravo è la creazione di comitati) riunti nel Coordinamento dei Comitati Anticrisi per proporre una lista di dodici punti per l’Italia.
Al primo punto c’è la richiesta di eliminare l’articolo 75 della Costituzione (quello che regola l’istituto del referendum popolare) al fine di ripristinare la sovranità  popolare.
Si dovrà  poi rafforzare lo Stato creando una repubblica federale; eliminare “l’attuale fiscalità  fonte del debito pubblico” introducendo la sovranità  monetaria che consentirà  a sua volta “investimenti pubblici senza precedenti” per risolvere il problema del lavoro.
Tra le numerose e deliranti proposte c’è anche quella di superare “il sistema dei partiti” per favorire “il progresso e l’emancipazione degli esseri umani”.
Non è chiaro se si andrà  verso il partito unico o verso un sistema in cui ogni cittadino sarà  anche un partito politico.
La parte più interessante della rivoluzione pappalardiana è senza dubbio la riforma fiscale che prevede al primo punto la trasformazione totale del sistema fiscale con conseguente «abolizione totale di ogni tassa diretta e indiretta e di ogni prelievo a fini previdenziali, ad esclusione della creazione monetaria, con lo scopo di eliminare dai prezzi di merci e prestazioni questi costi aggiuntivi, ottenendo in tal modo il dimezzamento dei prezzi e il raddoppio della ricchezza monetaria del Paese».
Del resto Pappalardo la pensione e il vitalizio ce li ha già , cosa gli importa della pensione degli altri?
In una serie di messaggi su Facebook Pappalardo in questi giorni se l’è presa con il “latitante” Sergio Mattarella, definendolo “capo dei voltagabbana” e ricordando che a differenza del M5S il Movimento Liberazione Italia da mesi lotta contro il Rosatellum e gli arresti dei parlamentari sono lì a dimostrarlo.
La rivoluzione è fissata per le ore 10, venite già  mangiati
Per ottenere tutto questo però è necessario mandare a casa i partiti ladroni e corrotti. Per combattere il “golpe” di Mattarella — presidente “abusivo” — che vorrebbe dare l’incarico di governo ad un parlamento eletto con la legge “illegale” denominata Rosatellum Pappalardo propone quindi una “rivoluzione”.
Se non fosse che sappiamo che ormai rivoluzione è diventato sinonimo di manifestazione o corteo potremo anche pensare che il generale in pensione stia preparando un colpo di stato per evitare un golpe inesistente.
Al solito sarà  la solita farsa e alla fine dopo qualche “arresto” compiuto nei confronti di deputati ignari nei pressi di Montecitorio i rivoluzionari torneranno a casa alle loro amate tastiere.
I Poteri Forti però a quanto pare sono già  all’opera per ostacolare i propositi pappalardeschi.
Il generale informava ieri i suoi seguaci che il Comando dei Carabinieri ha aperto un’inchiesta formale sulla sua attività  politica con conseguente degradazione.
In un post su Facebook Pappalardo fa sapere che sta per essere degradato in quanto nei suoi video si è dimenticato di dire che è un generale dell’Arma nella riserva. Ciononostante la rivoluzione non si fermerà , domani tutti in piazza Montecitorio per mandare a casa gli abusivi, sarà  un successone.

(da “NextQuotidiano”)

argomento: Costume | Commenta »

« Previous Entries
  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (33.681)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Agosto 2025 (308)
    • Luglio 2025 (671)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Maggio 2018
    L M M G V S D
     123456
    78910111213
    14151617181920
    21222324252627
    28293031  
    « Apr   Giu »
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • NAUFRAGIO DI LAMPEDUSA, IL GOVERNO CERCA DI NASCONDERE PURE I CORPI DELLE VITTIME
    • FIN DAGLI ANNI ’80, DONALD TRUMP È OSSESSIONATO DALLA RUSSIA: IL SUO SOGNO ERA COSTRUIRE UNA TRUMP TOWER A MOSCA, INSIEME AL CREMLINO
    • MAI FIDARSI DEGLI STATI UNITI: IN AFGHANISTAN OGGI I TALEBANI FESTEGGIANO IL QUARTO ANNIVERSARIO DEL RITORNO AL POTERE, FRUTTO DI UNO SCELLERATO ACCORDO SIGLATO DA DONALD TRUMP CON I FONDAMENTALISTI ISLAMICI
    • REGIONALI IN CALABRIA, OCCHIUTO, I MALUMORI IN FORZA ITALIA E L’IPOTESI PIANO B
    • CALANO I FURTI, AUMENTANO GLI OMICIDI: I DATI DEL VIMINALE
    • TRUMP-PUTIN, ALLE 21 L’ORA DELLA VERITA’ SULL’UCRAINA
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA