GOVERNO DEL CAMBIAMENTO CON GIORGETTI? UN POLITICO DI PROFESSIONE CHE E’ DA 22 ANNI IN PARLAMENTO?
GOVERNO CONTRO “LE BANCHE” PRESIEDUTO DA UNO CHE E’ STATO CONSIGLIERE DELLA BANCA LEGHISTA CREDIEURONORD SULL’ORLO DEL CRACK E SALVATA DA FIORANI, BANCHIERE ARRESTATO NEL 2005 ?
Ci avviciniamo a un “governo del cambiamento”, sentiamo ripetere a una voce da settimane dalla grancassa grillina e padagna.
Se l’accordo con Berlusconi di “non belligeranza” andasse in porto, uno dei candidati più accreditati a fare il premier sarebbe il leghista Giorgetti, incensato come “abile mediatore” e, caso raro e pertanto da sottolineare da quelle parti, “laureato alla Bocconi”.
Ma chi è veramente Giorgetti? Che “cambiamento” rappresenta?
Giorgetti è uno dei fedelissimi di Matteo Salvini ed è stato per dieci anni (dal 2002 al 2012) segretario sazionale della Lega Lombarda (ovvero segretario regionale della Lega Nord in Lombardia).
Giorgetti è stato anche presidente della Commissione Speciale nel periodo che è intercorso tra le elezioni politiche del 2013 e la formazione del governo Letta.
Dal 2001 al 2006, durante la legislatura guidata da Silvio Berlusconi, è stato il presidente della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione.
Ci sono però alcuni “problemi”
Giorgetti è uno di quei politici di professione che stanno da decenni in Parlamento.
È stato eletto alla Camera la prima volta nel 1996 per un totale di sei legislature (compresa quella attuale), esattamente il tipo di personaggio politico sgradito alla base del M5S.
Non solo, c’e’ un particolare che nessuno dice: è stato consigliere della Credieuronord, la banca leghista sull’orlo del crack salvata da Gianpiero Fiorani, il manager della Popolare di Lodi poi arrestato nel 2005 per le scalate dei “furbetti del quartierino”.
Un consigliere che non ha impedito che migliaia di azionisti leghisti rischiassero i propri risparmi finendo travolti dal dissesto della banca, tappullato da amicizie politiche.
Ma non erano i grillini e i leghisti contro “i banchieri”?
Contro quelli che speculano contro il popolo, salvo che la banca sia sotto il loro controllo?
Gli elettori grillini che ne pensano?
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