Destra di Popolo.net

RAZZI SI CANDIDA CON SALVINI, HA TROVATO IL POSTO ADATTO, BENVENUTI NEL CIRCO SOVRANISTA

Maggio 29th, 2018 Riccardo Fucile

“HO GIA’ IL FAZZOLETTO VERDE NEL TASCHINO DELLA GIACCA, NEL PROGRAMMA RIAPERTURA DELLE CASE CHIUSE CON PRIORITA’ AI PUTTANIERI ITALIANI”

La lista, a quanto pare, si sarebbe. I punti di programma, magari un po’ sui generis, pure. “Io sono pronto, nella vita bisogna essere sempre pronti. Ci sono tantissime possibilita’ che mi candidi con la Lega di Salvini”, annuncia Antonio Razzi a ECG su Radio Cusano Campus.
L’ex senatore FI chiarisce: “Sostengo sempre Berlusconi, ma chiedo sempre di chiamarlo e di incontrarlo senza ricevere risposta. Per fare del bene ai cittadini posso scegliere la Lega”.
Salvini, a quato spiega Razzi, “mi conosce molto bene, sa quanto valgo, è stato con me in Corea. Tra me e Salvini è scattato subito un feeling di amicizia, da quando siamo partiti insieme per la Corea” e del resto “la Lega potrebbe approfittare della mia amicizia con la Corea del Nord”.
Per dire, “ieri avevo un fazzoletto verde nel taschino della giacca. Col mio vestito ci va a pennello. Mi chiedete di dire ‘prima gli italiani’? Lo dico convintamente. Prima gli italiani! Ci mancherebbe altro”.
“Per me — rincara — è sempre stato così e sarà  sempre così. I tedeschi ci hanno dato degli scrocconi? Si sciacquassero la bocca prima di parlare degli italiani. si dovrebbero stare zitti, ne hanno combinate di cotte e di crude in tutto il mondo. Mio padre e’ stato prigioniero in Germania”.
Il programma, si diceva: “Un’altra battaglia che accomuna me e Salvini è quella per la riapertura delle case chiuse. Io e Salvini la faremo insieme, per il bene del Paese, per il bene di tutti”, garantisce Razzi.

(da “NextQuotidiano”)

argomento: Costume | Commenta »

GIORGETTI E LA CLAMOROSA COERENZA DELLA LEGA SULL’EURO

Maggio 29th, 2018 Riccardo Fucile

OGGI DICE “MAI PENSATO DI USCIRE DALL’EURO, SONO CRITICO MA SENZA ECCESSI”, MA DIECI MESI FA SCRIVEVA L’OPPOSTO: “SE DICESSERO DI NO ALLE NOSTRE PROPOSTE NON CI FAREMO CERTO UMILIARE”

Oggi Giancarlo Giorgetti, capogruppo e vicesegretario della Lega, rilascia un’intervista a Carmelo Lopapa di Repubblica in cui spiega che c’è un equivoco, signori, la Lega è stata oggetto di una campagna di stampa con “allarmi strumentali” sulle sue posizioni riguardo l’euro.
Giorgetti assicura all’intervistatore che se la strategia del governo fosse stata quella che portava all’uscita dall’euro lui non l’avrebbe sostenuta perchè il capogruppo del Carroccio è per una critica all’Europa, sì, ma senza eccessi.
«Io non credo che il mio nome sia mai stato fatto dal Colle per l’Economia. Forse il presidente ha tracciato un identikit che è stato liberamente interpretato, ma non mi risulta»
Ha condiviso la soluzione “Savona o morte” di Salvini?
«Il professor Savona rappresenta il dna di questo governo. E vorrei spazzare via il campo dagli equivoci. Se la strategia fosse stata quella che portava all’uscita dall’euro, io non l’avrei sostenuta, nè avrei condiviso il contratto che lo prevedesse».
A dire il vero gli scritti e le dichiarazioni dell’economista non lasciano margini di incertezza.
«Qui sta l’errore. È un falso che fossimo pronti a uscire dall’Euro. Non avevamo alcun piano B. Allarmi strumentali. Io per primo sono sempre stato per una critica all’Europa, ma senza eccessi».
Chiaro, chiarissimo. Si vede proprio che Giancarlo Giorgetti è la mente della Lega.
E giusto per chiarire che Giorgetti non è mai stato uno cattivo e ha sempre criticato l’Europa “senza eccessi” si può andare a rileggere quello che ha scritto dieci mesi fa (non dieci anni fa, dieci mesi fa) in un articolo pubblicato su Il Populista, organo web della Lega Nord:
L’articolo, spiegano lo stesso Giorgetti e Claudio borghi Aquilini, ovvero responsabile politica estera e politica economica Lega Nord, sosteneva che su UE ed euro “la nostra posizione, democraticamente discussa e approvata a maggio all’ultimo Congresso di Parma con due nostre mozioni, è chiarissima, scritta e coerente da sempre. La riepiloghiamo in due righe per chi non avesse voglia di leggere i nostri documenti e per chi, magari, fa finta di non capire”.
E qual è la posizione, secondo quanto scrivevano i due?
Questa:
Gli altri Stati Europei sono partner naturali e fondamentali per l’Italia ma l’Unione Europea dopo Maastricht è diventata un mostro che danneggia tutti e soprattutto noi. Quindi noi vogliamo riscrivere tutti i trattati con l’obiettivo di tornare allo status di cooperazione pre-Maastricht che ha imposto moneta, parametri inventati di finanza pubblica e che col fiscal compact è diventato ancora più assurdo. Pensiamo che uno smantellamento controllato e concordato di Euro e trattati capestro sia nell’interesse di tutti. Se però dovessero dirci di no, non ci faremo umiliare come invece capita al Pd in ogni situazione, vedi beffa dei migranti.
Tutto chiaro quello che pensava dieci mesi fa il “moderato” Giorgetti che non ha mai cambiato idea, no?
Senza eccessi, l’Unione Europea è un mostro e, sempre senza eccessi per carità , l’euro bisogna smantellarlo; se ci dicono di no, non abbasseremo la testa (e che significa? Se sei per la modifica dei trattati e la modifica viene bocciata che fai? Mica abbandonerai l’euro unilateralmente, no?).
E speriamo che adesso sia chiaro a tutti quello che a Mattarella forse è stato ben chiaro fin dall’inizio.

(da “NextQuotidiano”)

argomento: LegaNord | Commenta »

L’ALLARME DEL GOVERNATORE DELLA BANCA D’ITALIA: “OCCORRONO CREDIBILITA’ E FIDUCIA PER EVITARE LA FUGA DEGLI INVESTITORI”

Maggio 29th, 2018 Riccardo Fucile

VISCO CONCORDA CON LE ANSIE DI MATTARELLA E SMONTA LA PATACCA DEL CONTRATTO M5S-LEGA

C’è una presenza costante, anche se non citata direttamente, nella Relazione annuale del governatore della Banca d’Italia: Sergio Mattarella.
Ci sono tutte le preoccupazioni del capo dello Stato nelle Considerazioni finali di Ignazio Visco, che smonta, pezzo per pezzo, la teoria economica e i provvedimenti previsti nel contratto per il governo del cambiamento di M5S e Lega.
A cominciare dal ricorso al maggior deficit come copertura finanziaria e dalla sfida ai vincoli europei.
Per guadagnare la fiducia degli investitori serve molto tempo, ma per perderla basta poco. E questi “reagirebbero fuggendo” dinanzi a una gestione allegra dei conti e questo “macchierebbe in modo indelebile la reputazione dell’Italia nel mondo”.
La ripresa c’è, incalza Visco, ma i rischi al ribasso e il disagio sociale sono “aumentati” e soprattutto l’Italia rischia di perdere “credibilità ” e “fiducia” se si compiono scelte azzardate.
Nel giorno in cui lo spread schizza ai livelli del 2013 e con Salvini e Di Maio sulle barricate contro il capo dello Stato, il governatore lancia un messaggio chiaro: via Nazionale sta con il capo dello Stato. Condivide le sue preoccupazioni.
Il governatore affronta di petto il momento che definisce “delicato” e “straordinario”. Lo fa puntellando il suo intervento con gli stessi temi che Mattarella ha posto al centro della sua riflessione per spiegare lo stop al governo carioca, a iniziare dalla necessità  di tutelare il risparmio degli italiani. Una perfetta corrispondenza di due visioni che emerge chiaramente quando Visco dice: “Non possiamo prescindere dai vincoli costituzionali, la tutela del risparmio, l’equilibrio dei conti, il rispetto dei Trattati”.
La linea di Bankitalia passa per una strada con segnali stradali chiari: Europa, equilibrio dei conti, riduzione del debito, deficit sotto controllo, riforme strutturali come la Fornero da non stravolgere.
L’esatto opposto della linea di Salvini e Di Maio. E anche se i due leader non vengono citati direttamente, i riferimenti sono evidenti quando si passano in rassegna tutti i temi su cui la Banca d’Italia pone l’alert.
Compatibilità  finanziarie, cioè le coperture dei provvedimenti, punto debole del programma giallo-verde.
“Non possono essere ignorate”, incalza Visco, e non per le “minacce speculative” o per le “rigidità  a livello europeo”, ma perchè i programmi sono “i segnali che orientano l’allocazione delle risorse”. Insomma, se si vuole migliorare lo stato dell’economia le politiche hanno bisogno di “credibilità “.
Altro punto di rottura rispetto al governo del cambiamento: l’utilizzo del deficit.
Da usare con ampi margini per 5 Stelle e Lega, da non aumentare secondo la Banca d’Italia. Ragionamento che poggia le sue basi sul fatto che un disavanzo contenuto è condizione imprescindibile per ridurre il debito pubblico, che resta “obiettivo irrinunciabile”.
L’equilibrio dei conti passa per scelte attente. Niente passi indietro sulle riforme strutturali, a iniziare dalla Fornero, perchè “sarebbe rischioso”. E soprattutto nessuna “scorciatoia” per ridurre il debito.
Qui l’allarme raggiunge il suo apice: gli investitori prima e gli italiani subito dopo, sottolinea il governatore, fuggirebbero se venisse messo a repentaglio il valore della loro ricchezza. Un fuggi fuggi che darebbe vita a una crisi finanziaria così forte da macchiare “in modo indelebile” la reputazione dell’Italia nel mondo.
L’operazione di smontaggio del programma di Lega e 5 Stelle passa anche dal reddito di cittadinanza. Occhio alle conseguenze sui conti pubblici e al pericolo di scoraggiare la ricerca di un lavoro regolare, avverte il governatore.
La cornice del ragionamento di Visco è l’Europa, altro punto di contatto con Mattarella. “Il destino dell’Italia è quello dell’Europa”, sottolinea il governatore respingendo le spinte antieuropeiste che stanno infiammando la politica.
Il treno passa e l’Italia deve avere una “voce autorevole” per decidere il futuro dell’Unione europea. Altro che uscita dall’euro, altro che Europa matrigna.
“Non sono le regole europee il nostro vincolo”, prosegue Visco, parlando di un Paese che non può permettersi passi falsi. La disoccupazione resta “elevata”, la ripresa è “lenta”. Di fronte a questo scenario, l’Italia ha “le sue carte da giocare”, ma le carte vanno scelte bene.

(da “Huffingtonpost”)

argomento: economia | Commenta »

ORA GRILLO FA IL POMPIERE: “STIAMO CALMI, È SOLO LA POLITICA”

Maggio 29th, 2018 Riccardo Fucile

AVRA’ TIMORE CHE SALTINO I CONTI DELL’ITALIA E I SUOI SOLDI IN BANCA SI POLVERIZZINO

“Sento definire quello che è successo come drammatico, incredibile e un gravissimo scontro istituzionale, in un crescendo di allarmati e allarmanti squittii. Era così radicata l’idea che parlare di politica significasse solo inseguire nipoti e orchestrare dibattiti sul nulla che assistiamo al disorientamento assoluto di fronte alla ripresa del confronto politico, anche duro”.
Lo scrive Beppe Grillo in un intervento sul Fatto Quotidiano.
“L’establishment è riuscito a bloccarci? Ok, fa parte del gioco! Non siamo certo affetti dalla sindrome dell’adolescente ribelle che spera che, alla fine, il padre gli dia ragione.
Mattarella ha intortato le cose oppure ha fatto lo sgambetto alla democrazia? Lo vedremo, ma quello che invece è sicuro – sottolinea Grillo – riguarda il cuore della contesa: c’è chi vorrebbe continuare a consegnarci alla speculazione e chi no”.
“Quello che ne seguirà  si chiama semplicemente politica: il confronto fra interessi diversi combattuto con mezzi diversi dalla violenza”, rileva Grillo. “Sarebbe stato meglio non perdere altro tempo a cottarellarci al sole filtrato da un’aria così difficile da respirare, ma il confronto proseguirà : questa è la politica, bellezze! In alto i cuori”.
Un chiaro invito a Di Maio ad abbassare i toni

(da “Huffingtonpost”)

argomento: Grillo | Commenta »

SENZA FIDUCIA A COTTARELLI AUMENTANO IVA E ACCISE

Maggio 29th, 2018 Riccardo Fucile

PER TEMPI TECNICI SALTEREBBERO LE CLAUSOLE DI SALVANGUARDIA E OGNI FAMIGLIA SPENDERA’ 1000 EURO L’ANNO IN PIU’

Primo aut aut dal presidente del Consiglio dei ministri incaricato, Carlo Cottarelli: “Se otterrò la fiducia del Parlamento, vareremo la legge di Bilancio e andremo a votare all’inizio dell’anno prossimo. Altrimenti si tornerà  alle urne dopo agosto”.
Tradotto: senza la fiducia, dal primo gennaio dell’anno prossimo scatterà  l’aumento dell’Iva e delle accise sulla benzina.
L’aliquota intermedia passerebbe dal 10 all’11,5%, quella ordinaria dal 22 al 24,2%. In pratica, si salverebbero solo le aliquote più basse, quella al 5% (di impatto marginale) e quella al 4%, che si applica per lo più su alimentari di prima necessità : pane, pasta, latte e formaggi, frutta e verdura fresca.
I carburanti, invece, aumenterebbe nella misura necessaria a garantire allo Stato introiti per 350 milioni di euro l’anno.
La spiegazione del corto circuito è semplice, ma ha radici nel passato: sulla testa degli italiani pesano dal 2011 una serie di complesse clausole di salvaguardia attivate — nel pieno della crisi che portò alla caduta del governo Berlusconi — per tutelare i saldi di finanza pubblica. Con la manovra estiva di quell’anno, il governo Berlusconi dispose l’aumento dell’Iva dal 20 al 21% se l’esecutivo non avesse trovato, entro il 30 settembre 2012, 20 miliardi attraverso la “razionalizzazione della spesa”.
Alla fine di quell’anno, il governo Monti blindò la clausola con un aumento dell’imposta di 2 punti a partire da ottobre 2012: da 10 a 12 l’aliquota ridotta e da 21 a 23 l’aliquota ordinaria; con un ulteriore aumento di 0,5 punti dal 2014 per arrivare a regime a 12,5 e 23,5%.
Il rischio di acuire ulteriormente la recessione, deprimendo i consumi, convinse Monti a far slittare di qualche mese l’aumento dell’imposta.
I successivi governi Letta, Renzi e Gentiloni, riescirono — ma solo parzialmente — a sterilizzare gli aumenti che sono ora rimandati all’inizio dell’anno prossimo. Per evitarli servono 12,5 miliardi per il 2019 e 20 miliardi per il 2020.
Ovviamente, nel programma di governo di tutti i partiti c’è il rinvio dell’aumento, proprio per non pesare sulla domanda interna e sui consumi degli italiani che ancora vacillano, ma senza un governo con pieni poteri le speranze sono ridotte al lumicino.
Cottarelli ha quindi messo in guardia il Parlamento.
D’altra parte difficilmente ci sarebbero i tempi tecnici per varare la nota di aggiornamento al Def e la conseguente legge di Bilancio.
Votando tra metà  settembre e inizio ottobre, non si avrebbe un governo prima della fine di ottobre o l’inizio di novembre. Una tempistica inconciliabile con l’approvazione di una legge di bilancio completa.
L’Italia andrebbe così incontro all’esercizio provvisorio facendo scattare, immediatamente, l’aumento dell’Iva: un salasso da oltre 300 euro l’anno a famiglia.
Secondo Confesercenti l’impatto sui consumi sarebbe enorme: 23 miliardi di minori spese in tre anni; uno stop alla domanda interna che — secondo gli esercenti — farebbe rallentare anche il Pil di 0,3 punti nel 2019, 0,4 nel 2020 e nel 2021.
Per il Codacons, invece, le famiglie andrebbero incontro a una stangata da 791 euro l’anno di costi diretti che sfiorerebbe i mille euro con l’aumento dei prezzi.

(da agenzie)

argomento: governo | Commenta »

L’ITALIA FA PAURA: VOLANO I RENDIMENTI DEI BTP A BREVE SCADENZA

Maggio 29th, 2018 Riccardo Fucile

IL NERVOSISMO STA CONTAGIANDO ANCHE LE SCADENZE PIU’ BREVI

Lo spread, il termometro della crisi ricordato dallo stesso presidente della repubblica Sergio Mattarella, segnala il forte momento di tensione che vive l’Italia anche nella distanza più “tranquilla”, quella a due anni, salita oggi sopra quota 210 punti.
E’ un indicatore in genere meno usato: nei momenti di normalità  sui mercati per misurare la differenza di rendimenti tra due Paesi si guarda al medio-lungo periodo, non alle contorsioni di breve dei tassi di interesse, in quanto i 24 mesi sono ritenuti un indicatore meno rappresentativo dell’andamento dei tassi
In piena crisi finanziaria (dettata dalla politica), il quadro cambia.
Lo spread a due anni con la Germania ha registrato un incremento di oltre 60 punti base nella sola mattinata odierna, ben più di quanto abbia fatto lo spread “classico” a dieci anni, salito a 260 punti per un incremento di una trentina di punti.
Cosa vuol dire questo diverso movimento delle due forbici?
Significa che la tensione sui mercati sta salendo davvero molto, ed è arrivata ad interessare in modo massiccio anche la parte “breve” dell’andamento dei tassi di interesse (la cosiddetta curva dei tassi).
In poche parole, gli investitori stanno alzando rapidamente la richiesta di “premio al rischio” (ovvero rendimento) per dare fiducia all’Italia acquistando il suo debito a breve termine, vedendo potenziali pericoli molto vicini.

(da agenzie)

argomento: denuncia | Commenta »

PRESO IL BASISTA DELLA RAPINA AL CASINO’: E’ UN EX CONSIGLIERE COMUNALE DI CENTRODESTRA DI CAMPIONE

Maggio 29th, 2018 Riccardo Fucile

UN COLPO DA 600.000 EURO: E POI DICONO CHE FARE IL CONSIGLIERE NON RENDE, IN FONDO VOLEVA IL “CAMBIAMENTO” PURE LUI

Alla fine le manette sono scattate attorno ai polsi di un ex consigliere comunale della minoranza di centrodestra, guidata dall’attuale sindaco di Campione d’Italia, Roberto Salmoiraghi.
Secondo i carabinieri dell’enclave italiana in Svizzera, sarebbe lui il “basista” della rapina che il 28 marzo scorso fruttò un bottino di 756 mila franchi (quasi 600 mila euro), portati via dal caveau del casinò alle 7 del mattino.
Non a caso, Roberto Bernasconi, questo il suo nome, era diventato un mese e mezzo fa, il responsabile delle slot machine ai tavoli.
La rapina era stata particolare e per nulla cruenta.
Un unico uomo, armato e con un paio di baffi finti, quella mattina di marzo, entrò a volto scoperto dalla porta principale del Casinò, all’altezza del “parcheggio Vip” , che qualcuno gli aveva aperto.
Poi s’infilò in un’ascensore scese dal quinto piano al secondo, dove si trova l’ufficio cassa, dimostrando di conoscere alla perfezione il percorso e soprattutto gli orari del personale.
Trovò infatti due dipendenti che stavano contando i soldi per le slot machine e dopo averli minacciati con una pistola, si fece consegnare in uno zainetto i soldi.
Risalì con l’ascensore e se andò indisturbato.
*Le telecamere ripresero tutto senza tuttavia permettere l’immediata identificazione completa del rapinatore.
Alcuni dettagli, analizzati dagli uomini del maggiore Natale Grasso, comandante del nucleo di Campione, permisero però agli investigatori di mettere a fuoco alcuni sospetti. Intercettazioni e appostamenti hanno fatto il resto.
Alle 9 di stamattina, su richiesta del pm Daniela Moroni della Procura di Como, i militari hanno fermato Bernasconi, perquisendo la sua abitazione di Mendrisio e un altro appartamento a Cernobbio. E adesso, a quanto pare, anche per l’autore materiale della rapina, le ore sarebbero contate: si tratterebbe di un altro ex dipendente del Casinò.

(da agenzie)

argomento: Giustizia | Commenta »

LA PROCURA HA INDAGATO IL PADRE DI DI BATTISTA PER LE MINACCE A MATTARELLA, ERA ORA

Maggio 29th, 2018 Riccardo Fucile

NEL FASCICOLO ANCHE ALTRI INSULTI E MINACCE SUI SOCIAL.. I LEONI DA TASTIERA PASSERANNO DAI TEATRINI DELL’AVANSPETTACOLO ALLE AULE DEI TRIBUNALI

Il procuratore aggiunto Francesco Caporale e il pubblico ministero Eugenio Albamonte hanno aperto un fascicolo per offese al prestigio e all’onore del presidente della Repubblica dopo gli insulti e le minacce di questi giorni a Sergio Mattarella.
In particolare, scrive il Messaggero in un articolo a firma di Valentina Errante e Michela Allegri, il Ros dei carabinieri sta compilando un’informativa sugli insulti comparsi sul web e tra i soggetti all’attenzione c’è anche il padre di Di Battista, Vittorio Di Battista, per lo status sulla presa della Bastiglia poi cancellato da Facebook:
Nel post Vittorio Di Battista, che ha soprannominato Mattarella “mister Allegria”, rievocava addirittura la presa della Bastiglia (anche se forse nel suo caso sarebbe il momento di pensare piuttosto alla presa di una pastiglia) e minacciava il saccheggio del Colle: «Il Quirinale è più di una Bastiglia, ha quadri, arazzi, tappeti e statue, Se il popolo incazzato dovesse assaltarlo, altro che mattoni. Arricchirebbe di democrazia questo povero paese e ridarebbe fiato alle finanze stremate».
Quello che non si capisce è perchè prima il padre di Di Battista si dichiari fascista e poi si arrabbi se Mattarella, secondo lui, fa il dittatore.
Secondo il quotidiano nel fascicolo ci sono anche gli insuti rivolti a Mattarella e il rammarico che non sia stato ucciso al posto del fratello Piersanti, ammazzato dalla mafia nel 1980.
Le minacce e gli insulti potrebbero confluire in un unico fascicolo, ma vista la portata delle ultime intimidazioni non è escluso che i pm ipotizzino un reato più grave. Nell’elenco, racconta il Corriere, figura anche il poliziotto di Catania che ieri ha pubblicato un video sulla sua «pagina». È in divisa, commenta quanto accaduto nelle ultime ore e tra l’altro dice: «La sovranità  decade, io non ci sto».
La pena prevista è da uno a cinque anni.

(da agenzie)

argomento: Giustizia | Commenta »

SALVINI NON LO CONOSCEVA NEPPURE SAVONA, IL SUO NOME GLI E’ STATO DATO DA ALTRI, DA CHI VUOLE COLPIRE L’EUROPA, L’AREA PIU’ RICCA DEL MONDO

Maggio 29th, 2018 Riccardo Fucile

L’EUROPA CON IL 7% DELLA POPOLAZIONE MONDIALE PRODUCE IL 25% DELLA RICCHEZZA E CONSUMA IL 50% DELLA SPESA SOCIALE… UN DISEGNO EVERSIVO CHE HA MANDANTI E UTILI IDIOTI

Ciascuno ha il dovere della chiarezza, come di misurare i toni. La Repubblica ha vissuto momenti di alta tensione istituzionale (quelli del “mai come ora”, per lo più, non hanno mai studiato storia), ma non è un buon motivo per lasciare che uno diventi fatale.
Diciamoci alcune cose.
1) Il presidente della Repubblica ha agito nel pieno rispetto della lettera e dello spirito della Costituzione. In una condizione di totale solitudine politica. Ogni ipotesi di messa in stato d’accusa (dicono “impeachment”, perchè formatisi con i telefilm americani) è grottesca.
2) Non si tratta di Sergio Mattarella, ma del fatto che, per giorni e giorni, il presidente della Repubblica è stato oggetto di provocazioni e ricatti. Salvini e Di Maio, in ordine d’importanza, sono comparsi al Quirinali rispettosi e divenuti irrispettosi non appena varcato il portone. Irrispettosi non di una persona, ma della Costituzione.
3) Intestarsi il veto su una persona, confermando le provocazioni altrui, e farlo con riferimento ai mercati, da parte del presidente della Repubblica, è stato un errore. Ha ragione, ma è stato un errore. Ed è questo il punto che ci coinvolge tutti, pesantemente.
I mercati non sono solo lo spread e i complotti oscuri di gnomi malefici, sono anche gli italiani. Che stanno portando soldi all’estero come non succedeva da più di venti anni. Uscire dall’euro è un suicidio, ma annunciarlo, metterlo in conto in questo modo, scrivere in una bozza (e diffonderla) che non si rimborseranno 240 miliardi di debiti, non è solo una palese manifestazione d’incoscienza e incompetenza, ma l’inizio di un supplizio per ottenere un suicidio lento e doloroso. Che sta succedendo? Come è possibile?
I nostri giganti dell’arroganza, qualche settimana addietro, neanche sapevano dell’esistenza di un professore di nome Paolo Savona. L’avessero incrociato lo avrebbero schifato, quale incarnazione dei poteri forti, finanziari, inciuciato con la politica, complice di chi ha venduto l’Italia e incappucciato. Avrebbero avuto torto, marcio, ma così sarebbe andata. Qualche settimana appresso, invece, sul nome di Savona s’immolano.
Che sta succedendo? Succede che:
a. Salvini ha puntato tutto sulla rottura, sapendo che in caso di riuscita sarebbe divenuto il trionfatore, per demolizione di tutti gli altri, nell’altro caso, il più probabile, confidando in un premio elettorale (la sola cosa che interessa a questi);
b. quel nome è stato dato da altri, per i quali l’Italia è il più potente ed efficace strumento per colpire l’Unione monetaria europea, l’area più ricca del mondo, il mercato più forte, dove risiede il 7% della popolazione globale, si produce il 25% della ricchezza annua globale e si consuma il 50% della spesa sociale, ma dove la forza militare aggressiva è stata sterilizzata dalla storia.
Abbiamo il dovere di capirlo. E di dirlo.

Davide Giacalone blog

argomento: denuncia | Commenta »

« Previous Entries
Next Entries »
  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (33.690)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Agosto 2025 (317)
    • Luglio 2025 (671)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Maggio 2018
    L M M G V S D
     123456
    78910111213
    14151617181920
    21222324252627
    28293031  
    « Apr   Giu »
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • ’I PEGGIORI CRIMINI DEL FUORILEGGE DELLA CASA BIANCA DEVONO ANCORA ARRIVARE’’: IL LEGGENDARIO AMBIENTALISTA RALPH NADER, A 91 ANNI, E’ PIU’ INCAZZATO CHE MAI
    • “IL PONTE SULLO STRETTO È LA PIÙ GRANDE RAPINA DI UN MINISTRO DEL NORD”: LO ZOCCOLO DURO DEI VECCHI LEGHISTI ANTI-MERIDIONALI NON PERDONA SALVINI PER IL “TRADIMENTO” DEL NORD
    • COM’ERA LA STORIELLA CHE ARIANNA MELONI ERA UNA “PRIVATA CITTADINA” CHE “NON RICOPRE INCARICHI PUBBLICI”? LA SORELLA D’ITALIA OGGI HA ACCOMPAGNATO IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO ALLA CENTRALE OPERATIVA DEL 118 E NELLA SEDE DELLA PROTEZIONE CIVILE
    • FINCHÉ C’È GUERRA, C’È SPERANZA (PER NETANYAHU). GERSHON BASKIN, NEGOZIATORE ISRAELIANO CHE NEL 2011 TROVÒ L’ACCORDO PER LIBERARE IL SOLDATO GILAD SHALIT: “NEL 2024, IN CAMBIO DEL RITIRO TOTALE DELL’ESERCITO ISRAELIANO, HAMAS ERA DISPOSTA A RILASCIARE TUTTI GLI OSTAGGI: IL GOVERNO DELLO STATO EBRAICO RISPOSE ‘NO, LIBERATENE LA METÀ’”
    • I RIFORMISTI RESTERANNO NEL PD, IL PROGETTO DI ALESSANDRO ONORATO, CON LA BENEDIZIONE DI BETTINI E VELTRONI, VUOLE METTERE INSIEME ENERGIE NUOVE E MODERATE: ASSESSORI, SINDACI E CONSIGLIERI CIVICI DI TUTTA ITALIA, INSIEME ALL’ASSOCIAZIONISMO CATTOLICO DI RUFFINI
    • IN SICILIA I BALNEARI PERDONO LA GUERRA DEI LIDI: STOP AI TORNELLI IN TUTTE LE SPIAGGE
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA