Ottobre 28th, 2019 Riccardo Fucile
SALVINI, PARLACI DI BUSSETTI
Ieri è scoppiato il caso delle missioni fantasma dell’ex ministro leghista alla pubblica istruzione Marco
Bussetti e la vicenda potrebbe finire presto anche sul tavolo della Corte dei Conti.
Bussetti ha speso oltre 25mila euro di soldi pubblici in viaggi istituzionali che, secondo quanto ricostruito da Repubblica, non lo erano o restano quantomeno sospetti. Insomma: se non si trattava di impegni legati al suo ruolo di guida del ministero dell’Istruzione, lo Stato non avrebbe dovuto pagare i biglietti con un risparmio per l’Erario e per quanto riguarda i numerosi andata-ritorno dalla Lombardia, dove Bussetti risiede, il costo sarebbe dovuto essere coperto dalla diaria da 3.500 euro mensili che l’ex capo del Miur percepiva.
I dati sono stati ricostruiti incrociando i dati con l’agenda pubblica del ministro. La replica di Bussetti: “Dovevo curare le scuole del mio territorio” e “Non ricordo, dovrei rivedere tutte le carte. Forse l’agenda è stata gestita male dalla segreteria”, fino al “Se ho fatto degli errori, li ho fatti in buona fede”.
Bussetti si è fatto rimborsare anche il viaggio che lo ha portato a presenziare al compleanno di Matteo Salvini.
Ma, racconta oggi Repubblica, c’è anche altro:
Tra le spese che Bussetti annovera come missioni di lavoro c’è infatti anche un weekend lungo in Costa Azzurra il 21 giugno dell’anno scorso mentre a Roma era in programma un Consiglio dei ministri. Il caso arriverà presto in Parlamento. Con due interrogazioni preannunciate da Vittoria Casa, componente del M5S in commissione Cultura della Camera («Da non crederci! Voglio capire in che modo siano stati utilizzati i soldi dei cittadini italiani») e da Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana-Leu che sollecita la sospensione di Bussetti dall’incarico di dirigente scolastico di Milano a cui è tornato.
«Ci auguriamo che le autorità competenti verifichino tutto e prendano gli adeguati provvedimenti – dice Fratoianni – Tuttavia, è opportuno che continui a dirigere un così importante ufficio finchè l’inchiesta non sarà conclusa? È quello che chiederemo al ministro Fioramonti con un’interrogazione parlamentare».
Invoca l’intervento immediato della Corte dei Conti il deputato del Pd Ubaldo Pagano. «Apra un’indagine sulle missioni fantasma e i viaggi elettorali dell’ex ministro dell’Istruzione Bussetti, pagati con i soldi dei contribuenti. C’è anche il rimborso chiesto per andare a spegnere le candeline per il compleanno di Matteo Salvini: 440,95 euro. Questo è il modo in cui la Lega intende usare i soldi dei cittadini? Caro Salvini, parlaci di Bussetti!».
(da agenzie)
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Ottobre 28th, 2019 Riccardo Fucile
RISPETTO ALLE EUROPEE DI 5 MESI FA LA LEGA IN UMBRIA PERDE 4.000 VOTI, IL PD 13.000, IL M5S 30.000, FORZA ITALIA 6.000… FDI GUADAGNA 16.000 VOTI
Youtrend ha pubblicato su Twitter un confronto tra i voti assoluti presi dai partiti alle elezioni regionali in Umbria e quelli presi nelle precedenti tornate elettorali: alle europee e alle politiche.
Dal confronto si evince che la Lega guadagna voti rispetto alle politiche ma ne perde rispetto alle europee mentre il trend discendente del Partito Democratico prosegue ma il vero tracollo è quello del MoVimento 5 Stelle, che alle europee aveva già dimezzato i consensi rispetto alle politiche e adesso dimezza ulteriormente il suo totale di voti. Anche Forza Italia perde.
In controtendenza è invece Fratelli d’Italia: il partito di Giorgia Meloni cresce da tre elezioni consecutive e quasi raddoppia i consensi rispetto alle politiche, evidentemente rubando voti proprio alla Lega di Salvini oltre che a FI.
(da agenzie)
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Ottobre 28th, 2019 Riccardo Fucile
NEL CENTRODESTRA LA LEGA PERDE 1,2%, FORZA ITALIA LO 0,9%, FDI GUADAGNA IL 3,8%… IL PD CONTIENE LA PERDITA AL 2,3%… COMPLESSIVAMENTE IL CENTRODESTRA AUMENTA DEL 5%, L’ALLEANZA M5S-PD CALA DEL 5%
Con i dati definitivi che sanciscono la vittoria annunciata del centrodestra in Umbria,
regione peraltro di 700.000 abitanti, paragonabile a una città italiana medio-alta, si possono fare alcune valutazioni.
Il centrodestra partiva dal 52,3% delle Europee umbre di pochi mesi fa ed è salito al 57,5%.
All’interno della coalizione può cantare vittoria Fdi che passa dal 6,6% al 10,4%. Perdono consensi la Lega che passa dal 38,2% al 37% e Forza Italia che scende dal 6,4% al 5,5%
La lista civica M5s-Pd partiva dal 40,7% ed è scesa al 37,5%.
Mentre il Pd ha contenuto la flessione passando dal 24% al 22,3%, il M5s ha dimezzato i consensi dal 14,6% al 7,4%. Nella norma il contributo di Leu e Verdi.
E’ evidente che se il M5s avesse mantenuti i livelli delle Europee Bianconi sarebbe arrivato intorno al 45%, un ottimo risultato, considerando le premesse (scandalo Sanità e partenza in netto ritardo nella campagna elettorale)
Il vero sconfitto è il M5s non tanto per l’alleanza di governo ma per la gestione dissennata del suo capo politico. Non esiste un uomo per tutte le stagioni: chi ha portato il M5s a livello nazionale dal 34% al 17% andava sostituito da tempo. Non esiste partito al mondo dove uno che ha governato con la Lega possa credibilmente governare due giorni dopo con il Pd, occorreva cambiare segretario e linea politica.
Non cambia certo il quadro politico nazionale per una vittoria scontata, ma è indubbio che la linea anti-sovranista è sbagliata nel metodo e nella forma, cosa che diciamo da anni.
Non è più tempo di moderati e alchimie, i confini della civiltà europea richiedono ben altro, una contrapposizione netta senza se e senza ma alla deriva razzista al servizio di potenze straniere.
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