Destra di Popolo.net

“CACCIATO DALLA LEGA PERCHE’ NON LA PENSO COME SALVINI, COSI’ E’ UNA DITTATURA”: INTERVISTA ALL’EX COORDINATORE LEGA GIOVANI

Giugno 2nd, 2021 Riccardo Fucile

GIOVANNI RESTUCCIA NON CONDIVIDEVA LA POSIZIONE UNILATERALE A FAVORE DI ISRAELE ED E’ STATO CACCIATO: “E’ UNA DITTATURA, NON UN PARTITO”… “C’E’ MOLTO MALUMORE VERSO SALVINI ALL’INTERNO DELLA LEGA”… “SE UNO FA 50 INTERVISTE ALLA SETTIMANA E’ CHIARO CHE DICI TROPPE CAZZATE”… “LA MELONI RAGIONA, SALVINI E’ IMPREPARATO”

“Voglio fare una premessa: ho tanti bellissimi ricordi, tantissime persone della Lega io le ammiro, ma purtroppo sono rimasto basito per questo comportamento”.
Giovanni Restuccia, 37enne ex coordinatore della Lega giovani della Valcamonica, a Fanpage.it racconta cosa gli è successo negli scorsi giorni a causa di alcuni suoi post su Facebook in cui aveva preso le difese della Palestina nella recente escalation di violenza tra lo Stato arabo e Israele, contravvenendo così alla linea del partito (e in primis di Matteo Salvini) pro Israele.
Cosa le è successo esattamente?
Ho avuto da ridire per questo schieramento unilaterale della Lega su Israele. Io dicevo: ‘Guardate che stanno morendo dei bambini, non è bello e soprattutto non siamo sicuri di come siano andate le cose’. Ma la risposta è stata: ‘L’ha detto Matteo Salvini’. E il coordinatore federale della Lega giovani Luca Toccalini ha ritenuto di dovermi sostituire perché non la pensavo come Salvini. Io sono rimasto basito dalla mancanza di approfondimento su una vicenda del genere.
Che ruolo ricopriva all’interno della Lega?
La Lega ha un compartimento giovanile, la Lega giovani, che ha una struttura federale. In Lombardia è divisa per province, ma ce ne sono 13 (più di quelle amministrative, ndr) perché ci sono anche territori come la Martesana e la Valcamonica. E io ero appunto il coordinatore della Lega giovani Valcamonica.
Da quanto tempo ricopriva questo incarico?
Stavo da tre anni nella Lega e da un anno circa ero coordinatore. La mia coscienza è sempre stata di destra, ma a livello di partiti la Lega è stato il primo al quale mi sono avvicinato. E ci tengo a sottolineare una cosa: non è che cestino tutti gli ideali della Lega, ma credo che un movimento giovanile dovrebbe approfondire certi temi prima di prendere posizione, perché sennò non si formano delle coscienze politiche, ma soltanto delle statuette costruite a immagine e somiglianza di Salvini. È chiaro che possano esserci dei pensieri diversi: e trovo assurdo che in un momento in cui si parla di libertà di espressione e di opinione io sia stato destituito dal mio ruolo solo perché la penso diversamente su una vicenda. E voglio dire anche che non c’erano mai state altre discussioni: ho solo detto che sulla pagina Lega Valle Camonica non avremmo inserito cose pro Israele perché non ero convinto e non mi andava di schierarmi come se fossi un tifoso di una squadra di calcio.
Dal centro vi dicevano cosa dover scrivere?
Nel momento in cui si fa parte di un partito politico si sposa quella che è l’idea politica. Nessuno ti mette le parole in bocca, però abbiamo una centralità nella comunicazione. Vengono elargiti post, immagini, i classici meme. Non è una forma obbligatoria, è una linea di partito. C’è un responsabile comunicazione per ogni provincia che non passa neanche dal coordinatore, inserisce direttamente ciò che dicono dal centrale: le classiche dichiarazioni di Salvini o di altri rappresentanti. Ma così avviene per ogni partito.
E anche sui profili personali vi dicevano cosa scrivere?
Considera che io sono stato destituito proprio per quello che ho scritto sul mio profilo social personale. Ho preso posizione per la Palestina, o comunque in maniera meno unilaterale di quanto fatto dal partito. Ho fatto presente che Israele non diventa sempre più grosso perché si difende, ma perché attacca e occupa. Israele non ha il vangelo in mano, non parliamo di uno Stato che è buono come il pane.
È stato rimosso solo dal ruolo di coordinatore o proprio cacciato dal partito?
Sono uscito fuori dalla Lega. Ho tanti bellissimi ricordi, tantissime persone della Lega io le ammiro, ma purtroppo rimango basito per questo comportamento. È anche una questione di coerenza: nel momento in cui non mi è stato permesso di esprimere una mia idea parliamo di una dittatura, non di un partito.
Ha detto che per altri valori si sente ancora affine alla Lega: ritiene che questo appiattimento sulle posizioni di Salvini sia un male?
Assolutamente: un partito che non permette ai ragazzi di approfondire ma gli impone ciò che dice Matteo Salvini non è destinato a crescere. Io sono stato rimosso direttamente dal coordinatore federale della Lega giovani Luca Toccalini: resto basito dalla linea per cui se una persona non dice ciò che vuole o dice Salvini, viene rimossa.
Altri la pensano come te, auspicano un maggiore pluralismo nel partito?
Tantissimi. E non è un caso che Luca Zaia abbia ottenuto più voti in Veneto con la sua lista che non con quella di Salvini premier. E non credo che la Lega non si fosse accorta che le persone che hanno preso più voti erano nella lista Zaia perché lui si era smarcato da Salvini.
E su altri casi, tipo quello che ha coinvolto il sottosegretario all’Economia Claudio Durigon (coinvolto nella recente inchiesta giornalistica di Fanpage “Follow the money”, ndr)? Cioè quando ci sono delle vicende che possono creare imbarazzo e che negli altri partiti creerebbero discussione, cosa succede all’interno della Lega?
Se lei mi chiede se all’interno della Lega c’è malcontento su Matteo Salvini glielo confermo. La scusante è che se fa 50 interviste a settimana, è chiaro che su 500 cose che dice ci sono anche delle caz… Come avvenne quando fu intervistato da Floris (a “Di martedì”, ndr), sulla storia della mascherina e della sua famosa risposta: ‘Ah no?’. Lì siamo stati noi a prenderlo in giro, più degli altri partiti. Ma il problema è proprio che non ci sono altre coscienze. Un partito che deve crescere dovrebbe permettere anche ad altre persone oltre a Salvini di parlare. E che non cresce non lo dico io, lo dicono i dati. L’elettorato di Giorgia Meloni, al contrario, sta crescendo in maniera consapevole, perché comprende ciò che dice: gli slogan di Matteo Salvini hanno meno appeal perché non sono seguite da argomentazioni serie.
Se ti dovessi vedere in un altro partito, ti orienteresti su Fratelli d’Italia?
Sicuramente il partito che sta esprimendo maggiore coerenza secondo quelli che sono i miei ideali è Fratelli d’Italia.
Che tu sappia anche altri leghisti, magari come te giovani e nei coordinamenti giovanili, ci stanno facendo un pensierino?
Guarda voglio chiarire che non è una questione di opportunità, ma di consapevolezza. Nel momento in cui inizi usare la testa, quando inizi ad avere una certa consuetudine con la politica, se ascolti la Meloni magari non la prima, ma la seconda e terza volta capisci che è una persona che ragiona. Matteo invece, tolti gli elenchi che utilizza, si fa trovare spesso impreparato a parere mio. Sicuramente a qualcuno arriva quel modo di comunicare: sull’elettorato elementare, se Matteo dice una cosa quella cosa è buona. Ma se poi vai ad argomentare ti accorgi che ci sono delle lacune: non dappertutto, ma ci sono delle mancanze che vengono analizzate un po’ meno, anche a livello della sua espressione parlamentare.
(da Fanpage)

argomento: LegaNord | Commenta »

MUSUMECI SENZA VERGOGNA: RINOMINA ASSESSORE ALLA SANITA’ RAZZA, QUELLO CHE DISSE “IL NUMERO DEI MORTI PER COVID SPALMIAMOLO”

Giugno 2nd, 2021 Riccardo Fucile

A TRE MESI DALLE DIMISSIONI, RITORNA AL SUO POSTO L’INDAGATO

Ritorna in sella il delfino di Nello Musumeci. L’assessore siciliano Ruggero Razza, dimessosi lo scorso 30 marzo, a seguito dell’indagini sui dati “spalmati” dei morti di Covid in Sicilia, è adesso di nuovo al suo posto.
A questo mirava, d’altronde, Musumeci, già dal primo giorno delle sue dimissioni e non a caso il presidente aveva mantenuto l’interim della Salute, senza affidarlo a terzi, mentre Razza continuava a muovere le fila da assessore ombra.
Negli ultimi giorni le voci del suo ritorno si erano rincorse sull’Isola, ma all’ultimo sembrava stesse sfumando. Con un colpo di coda improvviso, invece, Musumeci annuncia il gran ritorno: “Dal primo momento ho detto che le indagini giudiziarie e le responsabilità politiche devono essere separate, nel pieno rispetto per il lavoro della magistratura e dei princìpi che regolano la nostra vita democratica. Per questo ho insistito con Ruggero Razza affinché potesse riprendere il ruolo che gli avevo assegnato nel novembre del 2017″
Ma ecco cosa c’è ancora nell’inchiesta che è nata dalle indagini della procura di Trapani, e che per competenza, è stata poi trasferita a Palermo.
Il 20 aprile la procura del capoluogo siciliano firmava una nuova richiesta, dove sottolineava: “In generale si può affermare che la volontà degli indagati di inviare dati falsi è dipesa dalla volontà di far apparire l’esistenza in Sicilia di un sistema sanitario efficiente, ed anche di una rete informativa di monitoraggio Covid all’altezza della situazione”, così scrivono l’aggiunto Sergio Demontis e i pm Andrea Fusco e Maria Pia Ticino nella nuova richiesta palermitana.
E continuano: “La realtà era invece diversa da quella fatta apparire, ed andava nascosta a tutti i costi per evitare che il ripetuto invio di dati aggregati intempestivi, accompagnato da note che rimarcassero cronici ritardi, svelasse l’inefficienza del sistema di monitoraggio. A nulla vale obiettare, come fanno i difensori nelle proprie memorie, che la regione a gennaio 2021 ha chiesto espressamente al governo nazionale di porre la Sicilia in zona rossa…. Si obietta che la relazione firmata dall’indagata è stata redatta allorché il presidente della Regione aveva già assunto le proprie determinazioni, sulle quali non risulta allo stato degli atti che gli indagati abbiano esercitato alcun influsso”.
Tra le due indagini sono state nel frattempo depositate due memorie, una della principale indagata la responsabile del dipartimento Salute, Maria Grazia De Liberti, e quella dell’assessore Razza: “Le due memorie partono da un assunto errato – hanno continuato i pm – cioè che i dati aggregati abbiano una rilevanza a fini esclusivamente statistici e servano solo alla compilazione del bollettino giornaliero, il quale ha a sua volta finalità solo divulgative. Tale considerazione, appare smentita dalle indagini effettuate che hanno acclarato la rilevanza dei dati aggregati”.
(da agenzie)

argomento: denuncia | Commenta »

CROSETTO: “IL CENTRODESTRA NON STA AFFRONTANDO LE AMMINISTRATIVE PER VINCERLE MA PER REGOLARE I CONTI ALL’INTERNO”

Giugno 2nd, 2021 Riccardo Fucile

A SUO PARERE LEGA E FORZA ITALIA NON VOGLIONO FAR VINCERE LA MELONI

Guido Crosetto individua quello che a suo parere è il vero prolema del centro destra
“Il problema del centrodestra è che non sta affrontando le amministrative per vincerle, ma per cercare in qualche modo di regolarsi all’interno. Qual è il problema? Il problema del centrodestra si chiama Giorgia Meloni”
L’esponente di FdI ha fotografato così la partita per il Campidoglio, ossia un tentativo di Lega e Forza Italia di limitare la post-missina.
“Giorgia Meloni sta crescendo troppo e bisogna evitare che le amministrative siano un ulteriore elemento di crescita. Per cui, il primo problema qual è? Rompere le scatole su Roma, e quindi hanno bocciato tutti i candidati che lei fino a adesso ha proposto, tenendo fermo il pallino su Roma, che è la città che il centrodestra potrebbe vincere”, ha aggiunto l’esponente FdI.
“E’ più facile vincere su Roma che nelle altre città. Meloni ‘non può vincere’ Roma, quindi si stanno mettendo i bastoni tra le ruote”, ha incalzato sempre da Coffee break su La7
“Era già successo l’altra volta – ha proseguito – fu Tajani a far saltare l’appoggio a Meloni, Forza Italia si inventò un altro candidato e alla fine Meloni rimase da sola a correre su Roma, che fu regalata a Raggi.
Insomma, “non è una cosa nuova: su Roma si gioca un’altra partita, la sopravvivenza di Forza Italia che, purtroppo, non è più quella di Berlusconi, che da primo partito riusciva a rinunciare a qualcosa per mettere d’accordo gli altri. Adesso su Roma in qualche modo vuole esistere Forza Italia, che ha la necessità di esprimere un candidato e infatti propone Gasparri”.
“Per cui – ha concluso Crosetto – questo sta succedendo, uno scontro all’interno del centrodestra che si gioca giocando una partita a scacchi sulle candidature”.
(da TPI)

argomento: elezioni | Commenta »

COMUNALI MILANO, IL CENTRODESTRA E’ NEL PANTANO: I VETI INCROCIATI COPISCONO ANCHE RACCA

Giugno 2nd, 2021 Riccardo Fucile

LA LEGA NON RIESCE A IMPORRE LA PRESIDENTE DELL’ORDINE DEI FARMACISTI LOMBARDI.. RESISTE ANCORA LUPI

Nel centrodestra nuova fumata nera sulla scelta del candidato o della candidata anti-Sala alle elezioni di autunno. Per mettere d’accordo i leader nel vertice romano di ieri sera non è bastata neanche l’immagine della Madonna di Fatima regalata ai presenti da Matteo Salvini all’inizio della riunione.
Sembra tramontare anche l’ipotesi di candidare a Palazzo Marino Annarosa Racca, presidente di Federfarma, che nei giorni scorsi aveva definito la sua eventuale candidatura “un riconoscimento alla mia persona, ma anche a quello che hanno fatto le farmacie e i farmacisti. Sempre aperti e disponibili, in collegamento continuo con Regione e Comune e seguendo le normative che di giorno in giorno dobbiamo seguire”.
Frasi alle quali Racca aveva preferito subito aggiungere che “bisogna aspettare. Questi sono giorni di attesa. Stanno parlando i leader da qualche giorno. Vedremo le idee, le unioni di intenti, le proposte e la linea… Io per ora sono una professionista”.
Salvo, però, aggiungere subito dopo che “è logico che prima dell’appuntamento così importante come quello del sindaco della più grande e meravigliosa città italiana, prima per tecnologica, per novità e per la sua storia, è chiaro che la politica si rivolga alle categorie professionali”
Un modo per far capire anche a chi, ancora ieri, tra i colonnelli del centrodestra era dubbioso su questa ipotesi che il nome della numero uno dei farmacisti non era stato tirato in ballo a caso. E invece alle fine sembrano aver prevalso ancora una volta le resistenze e i veti incrociati.
“Alla fine, si torna al punto di partenza”, sintetizza un dirigente del centrodestra che chiede di restare anonimo. Restano così in campo, ma solo sulla carta i nomi dell’ex ministro ciellino Maurizio Lupi, Riccardo Ruggiero, Maurizio Dallocchio. E sullo sfondo ancora Roberto Rasia dal Polo, il responsabile della comunicazione del gruppo Pellegrini, che fin dall’inizio aveva dato la sua disponibilità ad accettare la sfida del Palazzo Marino.
Che le resistenze sull’ipotesi Racca fossero ancora molte, lo aveva fatto capire la stessa presidente di Federfarma. Quando aveva precisato: “Mi sembra che in questo momento ci sia una grande discussione all’interno del centrodestra, naturalmente le candidature si fanno sulle proposte, sull’unità di intenti, su quello che è un percorso”.
Anche se Racca aveva tenuto comunque a precisare che una prova difficile come la corsa per la conquista di Palazzo Marino non la spaventava affatto. Tanto da affermare: “Io penso che Milano abbia avuto sempre dei grandi sindaci, siamo stati fortunati in questo senso, dall’attuale assessore Moratti che è stata un grande sindaco, a Pisapia e a Sala, questa è una città che è stata sempre ben governata, naturalmente si può fare sempre meglio”.
Nel vertice romano, i leader sono rimasti sulle rispettive posizioni. Forza Italia per l’opzione Lupi. L’ex ministro ciellino, che quando l’ipotesi Gabriele Albertini è tramontata è stato apertamente lanciato dal portavoce forzista Antonio Tajani che ha dichiarato: “Ora ci sono tutte le condizioni per puntare sul leader di Noi con l’Italia”.
Una proposta indigesta per Matteo Salvini, ma difficile da accettare anche per Fratelli d’Italia. Visto che fin dall’inizio il centrodestra ha concordato che i candidati sindaci sarebbero stati scelti tra esponenti della società civile. Nel centrodestra, c’è chi rimprovera a Salvini di far trapelare i nomi dei possibili candidati sui giornali prima di condividerli con gli alleati
Nel frattempo, nel centrosinistra, fonti del Movimento Cinque stelle confermano che lo scorso fine settimana c’è stato un contatto tra l’ex premier Giuseppe Conte e il sindaco Beppe Sala. “Si sta lavorando”, conferma una autorevole fonte grillina. Anche se al momento, l’ipotesi che i 5 stelle possano appoggiare Sala sembra più una ambizione di Conte per accreditare la sua leadership che una reale possibilità. Nei prossimi giorni, torneranno a discuterne i dirigenti locali grillini.
(da TPI)

argomento: denuncia | Commenta »

SONO I POLITICI A DIFFONDERE PIU’ FAKE NEWS IN ITALIA SU TWITTER

Giugno 2nd, 2021 Riccardo Fucile

I RISULTATI DELLA RICERCA DI INCONSULTING

L’analisi di Inconsulting mostra una tendenza che non rende davvero onore al mondo delle istituzioni in Italia
Le analisi fatte in passato da Pagella Politica (con i suoi giudizi basati in maniera molto ironica su Pinocchio) ci avevano già fatto capire che molto spesso, nella loro comunicazione sui social network, i politici italiani prediligessero la campagna elettorale alla realtà dei fatti, ponendosi agli occhi dei cittadini italiani come fonti di informazione non propriamente affidabili.
L’analisi di Inconsulting, tuttavia, ha dato una dimensione numerica al problema, soprattutto in un momento in cui la questione fake news ha assunto proporzioni preoccupanti e sta attraversando le vite di molti di noi, limitati sia nei nostri spostamenti, sia nelle interazioni sociali.
Per questo, a volte, guardare uno smartphone e aprire una app social è l’unico modo che abbiamo per informarci. Ma cosa succede se le persone di cui ci dovremmo fidare sono, in realtà, quelle che più di tutte creano problemi? Le bufale dei politici sono una vera e propria piaga.
L’azienda di consulenza ha provato a mettere insieme un algoritmo che possa dare una dimensione del fenomeno.
In base a quanto riportato, infatti, la percentuale di attendibilità dei tweet pubblicati dai politici italiani è pari al 56% (con un dato campione che prende in considerazione 1042 tweet e 14.161 retweet).
Il problema, lo si capisce subito, è legato soprattutto alla grande mole di retweet, con un’azione – quella della condivisione di contenuti – che troppo spesso appare immediata e che può avvenire in maniera automatica, senza un preliminare controllo della fonte che ha prodotto quel contenuto (non a caso, Twitter chiede all’utente di voler leggere l’articolo che si vuole retwittare prima di condividerlo con la propria community).
Ma nemmeno imprenditori e attivisti sono da meno, stando a questa analisi: anche loro sono tra le categorie che maggiormente tendono a condividere disinformazione sui social network.
Al contrario, le organizzazioni governative – che non a caso comunicano sempre in maniera molto oculata e che, magari, prima di esprimersi, pretendono che un fatto sia stato dimostrato in quanto tale (con questa oculatezza che è inversamente proporzionale alla velocità di pubblicazione sui social network) – sono quelle maggiormente affidabili per quanto riguarda la diffusione di informazioni su Twitter.
(da agenzie)

argomento: denuncia | Commenta »

LEGGE SUI PENTITI E CASO BRUSCA: TANTA INDIGNAZIONE, NESSUNA PROPOSTA

Giugno 2nd, 2021 Riccardo Fucile

NE’ SALVINI NE’ LETTA PRESENTERANNO MODIFICHE ALLA NORMATIVA SUI PENTITI DI MAFIA

Su Giovanni Brusca si ricompatta la maggioranza ma solo a parole. Perfino i due poli opposti, Matteo Salvini ed Enrico Letta, in nome dell’indignazione popolare, parlano della necessità di voler modificare l’attuale legge sui collaboratori di giustizia.
“Chi ha sciolto un bambino nell’acido, non può passeggiare libero come se nulla fosse. Questa è la legge ma nel 2021 si può aggiornare”, dice il leader della Lega, Matteo Salvini. Ma poi, si apprende da ambienti leghisti, che difficilmente alle parole seguiranno i fatti. Stessa cosa in casa Pd.
Per adesso la Lega è concentrata sui sei quesiti referendari, proposti dal partito Radicale, che verranno depositati alla Corte di cassazione il 3 giugno e per il quali dovranno essere raccolte le firme.
Quesiti che prevedono l’elezione del Csm, la responsabilità diretta dei magistrati, l’equa valutazione dei magistrati, la separazione delle carriere dei magistrati, abolizione della legge Severino, limiti agli abusi della custodia cautelare.
Questi ultimi due punti in particolare sembrano quasi una contraddizione rispetto alla rigidità che il leader leghista mostra in queste ore.
Comunque sia per adesso non è in programma la presentazione di una proposta di legge per modificare l’attuale legge sui pentiti che ha portato alla scarcerazione di Brusca con i suoi oltre cento omicidi, tra i quali quello del piccolo Giuseppe Di Matteo, il bambino strangolato e sciolto nell’acido dopo una lunghissima prigionia.
L’ex capomafia di San Giuseppe Jato fu anche colui che azionò il telecomando a Capaci facendo saltare in aria Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Eppure oggi Maria Falcone, presidente della Fondazione Giovanni Falcone e sorella del magistrato ucciso dalla mafia nella strage di Capaci del 1992, lancia un appello alla politica “affinché traduca lo sdegno espresso per la liberazione di Giovanni Brusca in un impegno reale per un’approvazione veloce della riforma della legge sull’ergastolo ostativo sollecitata dalla Corte Costituzionale”.
Legge che – spiega – eviterebbe scarcerazioni e permessi a boss “che mai hanno interrotto il loro perverso legame con l’associazione mafiosa. Concedere benefici a chi neppure ha dato un contributo alla giustizia sarebbe inammissibile e determinerebbe una reazione della società civile ancora più forte di quella causata dalla liberazione, purtroppo inevitabile, del ‘macellaio’ di Capaci”.
Neanche il Pd, che ieri con il segretario Enrico Letta ha parlato di “pugno nello stomaco”, lavora per presentare una proposta.
Mentre l’unica proposta ad oggi depositata in Parlamento è quella del Movimento 5 Stelle in linea con le parole di Maria Falcone.
“Avrei preferito sentire più proposte e voci coraggiose dopo la pronuncia della Corte Costituzionale sull’ergastolo ostativo, visto che con la legge sul fine pena si va nella direzione di concedere benefici anche a chi non collabora con la giustizia”, dice il deputato del MoVimento 5 Stelle Vittorio Ferraresi in commissione Giustizia alla Camera: “Abbiamo presentato una proposta che reca la mia prima firma come Movimento 5 Stelle. Partiamo da lì. Perché diciamolo gridare allo scandalo e allo schifo sono buoni tutti, cercare di portare avanti proposte a tutela di quel sistema, veramente in pochi”. Un messaggio rivolto ai colleghi della maggioranza.
(da Huffingtonpost)

argomento: Giustizia | Commenta »

CASALEGGIO RISPONDE AL GARANTE E LA PARTITA TORNA A FARSI INCERTA

Giugno 2nd, 2021 Riccardo Fucile

IL BRACCIO DI FERRO CONTINUA

Il Garante della Privacy ha concesso cinque giorni all’Associazione Rousseau per consegnare i dati degli iscritti al Movimento 5 stelle.
La decisione è arrivata ieri, 1° giugno, dopo settimane di tensioni e scontri tra i vertici del Movimento e Davide Casaleggio.
Oggi, secondo quanto apprende Open, lo stesso Casaleggio avrebbe inviato una lettera al Garante per contestare la decisione in cui viene dichiarato che il Movimento 5 Stelle «in quanto titolare del trattamento ha quindi diritto di disporre» dei dati degli iscritti e di poterli utilizzare per i suoi fini istituzionali.
In particolare, l’Associazione contesterebbe al Garante la mancanza di un reale rappresentante del Movimento che, secondo Casaleggio, non può essere individuato nella figura di Vito Crimi.
Casaleggio avrebbe chiarito al Garante che la soluzione della situazione di incertezza che deriva dall’assenza di una persona disegnata in grado di agire per nome del Movimento non può essere rimessa alla discrezione dell’Associazione Rousseau.
Casaleggio chiederebbe quindi al Garante che venga fatta chiarezza sul nominativo del capo politico del M5S.
L’Associazione avrebbe inoltre chiesto di sospendere il termine di consegna della lista degli iscritti previsto entro i prossimi cinque giorni. Rousseau si impegnerebbe a consegnare la lista entro un termine più lungo di 30 giorni e solo quando chiarito e comunicato il nome del referente scelto dal Movimento.
(da Open)

argomento: Politica | Commenta »

QUEGLI IMPRENDITORI CHE SI LAMENTANO SE I LAVORATORI VOGLIONO PERSINO ESSERE PAGATI

Giugno 2nd, 2021 Riccardo Fucile

L’ALBERGATORE: “IN UNA SITUAZIONE DI EMERGENZA NESSUN DIPENDENTE PENSI DI CHIEDERE COME PRIMA”… ALLORA I CLIENTI FACCIANO LO STESSO E PAGHINO SOLO QUELLO CHE POSSONO, VIA LE TARIFFE DELLE CAMERE

A volte basta annusare l’aria che tira per rendersi conto della narrazione che stanno costruendo. Il tema delle prossime settimane, vedrete, saranno ancora una volta “questi giovani sfaticati che non hanno voglia di lavorare”, qualcuno ci butterà dentro anche il reddito di cittadinanza e ci si lamenterà di un’Italia che potrebbe soffiare forte sulla ripresa e invece fatica per colpa degli indolenti.
Gli indizi ci sono già tutti e basta metterli in fila per rendersene conto: di base c’è il solito refrain del reddito di cittadinanza che spingerebbe la gente a non lavorare, come se non fosse umiliante, illegale e indegno proporre un posto di lavoro che non riesce nemmeno a mettere insieme gli stessi soldi di un sussidio.
Poi, qualche tempo fa, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca (uno abile a solleticare certi istinti) ha creato il collegamento perfetto mettendo in relazione l’estate che arriva con l’impellente bisogno di incassare dopo la pandemia e i lavoratori che non si trovano e che rovineranno ciò che non ha rovinato il virus.
In successione è arrivato il ministro al Turismo Massimo Garavaglia, che durante la sua visita in Veneto ci ha detto che “il turismo c’è tutto” ma “un tema è che si fa fatica a trovare i lavoratori, bisogna intervenire”.
I giornali e i telegiornali stanno facendo il resto: al Tg regionale della Lombardia c’è l’accorata intervista a un ristoratore che si indigna e strepita perché, dice, “trovare lavoratori è molto difficile” poiché, sempre a suo dire, “ti chiedono quante ore devono lavorare e quanti soldi gli dai”.
L’idea che la carenza di lavoratori sia dovuta non alle loro domande ma alle sue riposte non lo sfiora nemmeno: come si permettono gli schiavi di non volere essere schiavi?
Su Facebook, nel gruppo “Quelli che lavorano in hotel”, l’imprenditore di Marina di Pietrasanta Alessio Maggi scrive: “Se a qualcuno, questa estate, nel caso mai riaprissimo, verrà in mente di venirla a menare con domande alla carlona tipo ‘quanto si lavora? Quanto mi dai? Qual è il giorno libero?’ vi dico con il massimo garbo possibile: non vi presentate. Siamo in emergenza e come tale deve essere gestita e elaborata. Se pensate di avere o pretendere come se non fosse successo nulla, datevi all’ippica”. Chiaro?
Quindi quest’estate tutti a Pietrasanta dal signor Maggi e, quando sarà il momento di pagare, gli diremo di accontentarsi di quello che decidiamo noi clienti in nome dell’emergenza che, come tale, deve essere gestita.
E poi qualcuno ancora si chiede a cosa dovrebbe servire il salario minimo. Ancora.
(da TPI)

argomento: denuncia | Commenta »

QUESTA ANCORA CI MANCAVA: PUGNI E TESTATE TRA VOLONTARI DELLE AMBULANZE IN MEZZO AI PAZIENTI DEL PRONTO SOCCORSO; UN FERITO E DENUNCE RECIPROCHE

Giugno 2nd, 2021 Riccardo Fucile

I DUE VOLONTARI APPARTENGONO ALLA “CROCE D’ORO” E ALLA “MISERICORDIA”

La lite tra soccorritori nella “camera calda” del Pronto soccorso dell’ospedale Mauriziano di Torino finisce a urla, pugni e testate.
È successo martedì scorso, poco prima delle 23. Ad azzuffarsi sono stati i soccorritori di due equipaggi della Croce d’Oro e della Misericordia di Torino, due associazioni private di volontariato: sarebbero riemerse vecchie ruggini personali , tanto che sono intervenuti i carabinieri e uno degli autisti è finito anche lui, con il naso sanguinante, a farsi soccorrere sul posto.
Erano le 22,30 quando i due equipaggi si sono trovati contemporaneamente nella “camera calda”, ovvero quella di transito dei pazienti, per lasciare le persone trasportate in emergenza.
A un certo punto un soccorritore della Misericordia avrebbe riconosciuto una ex collega di equipaggio, che ha cambiato associazione. Così i due avrebbero iniziato a litigare per episodi passati e sarebbero volate parole grosse.
Lì c’era anche l’autista della Croce d’Oro: con una lunga carriera alle spalle nel volontariato, ha assistito all’alterco ed è intervenuto per frapporsi tra i due e difendere la collega, ma a quel punto sarebbe stato invitato “a non intrometterti, non c’entri nulla”.
Non è bastato però a farlo desistere dal difendere la collega e, poco dopo, si è preso una testata sul naso. Per lui cinque giorni di prognosi.
“Volevo solo difendere la collega, ma mi ha detto ‘fatti gli affari tuoi, ti scasso di botte’ – spiega il volontario colpito che ha sporto querela ai carabinieri – Non ha senso arrivare a situazioni simili, siamo soccorritori: indossiamo una divisa e dobbiamo rispettarla”.
La lite, tuttavia, non è finita lì: sono intervenuti i responsabili delle due associazioni.
Il presidente della Croce d’Oro, Giovanni Signoriello, che in passato era alla guida della Misericordia, ha parlato di “grave atto di terrorismo”, annunciando che “l’associazione prenderà provvedimenti e seguirà l’iter della giustizia”, citando un altro episodio passato e mostrando il referto del pronto soccorso del volontario dopo la lite di martedì: “Non ero presente – ha detto – ma il nostro equipaggio è stato insultato a titolo gratuito e alla nostra volontaria è stato detto ‘stai zitta o ti prendo a schiaffi’. Abbiamo già segnalato l’episodio al Coordinamento Misericordie del Piemonte”.
Diversa opinione tra i vertici della Misericordia, che di quegli episodi passati si definiscono “vittime, mentre ora passiamo da carnefici. Abbiamo sospeso a tempo indeterminato il nostro volontario e non è giustificabile il suo comportamento di violenza – spiega Catia Castelli, governatrice della Misericordia Torino – ma quell’episodio affonda le radici in situazioni spiacevoli, per cui da un anno e mezzo siamo oggetto di provocazioni e diffamazione, con social e lettere anonime. Ci troviamo oggetti di istigazione continua, non sono vecchie ruggini tra associazioni ma fatti del tutto personali. A pagare è stato l’autista che non conosce questo passato”.
Prima di Castelli il posto a capo della Misericordia era ricoperto dall’attuale presidente della Croce d’Oro “che tramite il nostro avvocato – spiega Castelli – fu oggetto di diffida”. Le due associazioni si sono rivolte ad avvocati “per tutelare il nostro nome”.
Al momento non ci sono denunce da parte dei carabinieri e la competenza è del giudice di pace.
(da agenzie)

argomento: denuncia | Commenta »

« Previous Entries
  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (33.799)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Agosto 2025 (426)
    • Luglio 2025 (671)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Giugno 2021
    L M M G V S D
     123456
    78910111213
    14151617181920
    21222324252627
    282930  
    « Mag   Lug »
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • FINE DELLA FARSA, IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO, SERGEI LAVROV: “DISCUTERE DI GARANZIE DI SICUREZZA IN UCRAINA SENZA LA RUSSIA È INUTILE”. UN MODO PER CHIUDERE LA PORTA A QUALSIASI TIPO DI DISCUSSIONE SULLA PACE
    • “IL VIMINALE RILEVA UN AUMENTO DEI TURISTI, MA LA PERCEZIONE DELLE IMPRESE È DIVERSA”: FEDERALBERGHI SBUGIARDA IL MINISTERO DELL’INTERNO, CHE SOSTIENE CHE IL TURISMO IN ITALIA SIA IN AUMENTO
    • IL FILOSOFO, L’UFFICIALE, L’INFORMATICO: CHI SONO GLI ATTIVISTI DI MEDITERRANEA E PERCHE’ LO FANNO
    • IL GOVERNO SI SCIOGLIE SOTTO IL SOLE DI AGOSTO? FRANCESCO LOLLOBRIGIDA E MATTEO SALVINI CANNONEGGIANO ORAZIO SCHILLACI, “COLPEVOLE” DI AVER AZZERATO LA COMMISSIONE DEL MINISTERO DELLA SALUTE SUI VACCINI, ALL’INTERNO DELLA QUALE ERANO FINITI DUE MEDICI “SCETTICI” IN MATERIA
    • SOLO TRUMP CREDE DAVVERO NEL BILATERALE TRA PUTIN E ZELENSKY: COME PUÒ IL PRESIDENTE RUSSO INCONTRARE UN LEADER CHE NON RICONOSCE COME LEGITTIMO E NEPPURE NOMINA UFFICIALMENTE?
    • CON TRUMP ALLA CASA BIANCA, NEGLI STATI UNITI VIENE RIVALUTATA PERFINO LA SCHIAVITÙ: LA NUOVA BATTAGLIA DI “THE DONALD” CONTRO I MUSEI CHE TESTIMONIANO LA CONDIZIONE DI SCHIAVITÙ (ABOLITA SOLO NEL 1865) A CUI ERANO SOTTOPOSTI GLI AFROAMERICANI
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA