COMUNALI MILANO, IL CENTRODESTRA E’ NEL PANTANO: I VETI INCROCIATI COPISCONO ANCHE RACCA
LA LEGA NON RIESCE A IMPORRE LA PRESIDENTE DELL’ORDINE DEI FARMACISTI LOMBARDI.. RESISTE ANCORA LUPI
Nel centrodestra nuova fumata nera sulla scelta del candidato o della candidata anti-Sala alle elezioni di autunno. Per mettere d’accordo i leader nel vertice romano di ieri sera non è bastata neanche l’immagine della Madonna di Fatima regalata ai presenti da Matteo Salvini all’inizio della riunione.
Sembra tramontare anche l’ipotesi di candidare a Palazzo Marino Annarosa Racca, presidente di Federfarma, che nei giorni scorsi aveva definito la sua eventuale candidatura “un riconoscimento alla mia persona, ma anche a quello che hanno fatto le farmacie e i farmacisti. Sempre aperti e disponibili, in collegamento continuo con Regione e Comune e seguendo le normative che di giorno in giorno dobbiamo seguire”.
Frasi alle quali Racca aveva preferito subito aggiungere che “bisogna aspettare. Questi sono giorni di attesa. Stanno parlando i leader da qualche giorno. Vedremo le idee, le unioni di intenti, le proposte e la linea… Io per ora sono una professionista”.
Salvo, però, aggiungere subito dopo che “è logico che prima dell’appuntamento così importante come quello del sindaco della più grande e meravigliosa città italiana, prima per tecnologica, per novità e per la sua storia, è chiaro che la politica si rivolga alle categorie professionali”
Un modo per far capire anche a chi, ancora ieri, tra i colonnelli del centrodestra era dubbioso su questa ipotesi che il nome della numero uno dei farmacisti non era stato tirato in ballo a caso. E invece alle fine sembrano aver prevalso ancora una volta le resistenze e i veti incrociati.
“Alla fine, si torna al punto di partenza”, sintetizza un dirigente del centrodestra che chiede di restare anonimo. Restano così in campo, ma solo sulla carta i nomi dell’ex ministro ciellino Maurizio Lupi, Riccardo Ruggiero, Maurizio Dallocchio. E sullo sfondo ancora Roberto Rasia dal Polo, il responsabile della comunicazione del gruppo Pellegrini, che fin dall’inizio aveva dato la sua disponibilità ad accettare la sfida del Palazzo Marino.
Che le resistenze sull’ipotesi Racca fossero ancora molte, lo aveva fatto capire la stessa presidente di Federfarma. Quando aveva precisato: “Mi sembra che in questo momento ci sia una grande discussione all’interno del centrodestra, naturalmente le candidature si fanno sulle proposte, sull’unità di intenti, su quello che è un percorso”.
Anche se Racca aveva tenuto comunque a precisare che una prova difficile come la corsa per la conquista di Palazzo Marino non la spaventava affatto. Tanto da affermare: “Io penso che Milano abbia avuto sempre dei grandi sindaci, siamo stati fortunati in questo senso, dall’attuale assessore Moratti che è stata un grande sindaco, a Pisapia e a Sala, questa è una città che è stata sempre ben governata, naturalmente si può fare sempre meglio”.
Nel vertice romano, i leader sono rimasti sulle rispettive posizioni. Forza Italia per l’opzione Lupi. L’ex ministro ciellino, che quando l’ipotesi Gabriele Albertini è tramontata è stato apertamente lanciato dal portavoce forzista Antonio Tajani che ha dichiarato: “Ora ci sono tutte le condizioni per puntare sul leader di Noi con l’Italia”.
Una proposta indigesta per Matteo Salvini, ma difficile da accettare anche per Fratelli d’Italia. Visto che fin dall’inizio il centrodestra ha concordato che i candidati sindaci sarebbero stati scelti tra esponenti della società civile. Nel centrodestra, c’è chi rimprovera a Salvini di far trapelare i nomi dei possibili candidati sui giornali prima di condividerli con gli alleati
Nel frattempo, nel centrosinistra, fonti del Movimento Cinque stelle confermano che lo scorso fine settimana c’è stato un contatto tra l’ex premier Giuseppe Conte e il sindaco Beppe Sala. “Si sta lavorando”, conferma una autorevole fonte grillina. Anche se al momento, l’ipotesi che i 5 stelle possano appoggiare Sala sembra più una ambizione di Conte per accreditare la sua leadership che una reale possibilità. Nei prossimi giorni, torneranno a discuterne i dirigenti locali grillini.
(da TPI)
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