Novembre 24th, 2021 Riccardo Fucile
COALIZIONE “SEMAFORO” TRA SOCIALISTI, LIBERALI E VERDI
Questa mattina i tre partiti si sono incontrati per un ultimo giro di tavolo. Alle 15, la
presentazione ufficiale del nuovo governo
C’è voluto parecchio tempo, ma alla fine la decisione sembra presa e l’annuncio è atteso per questo pomeriggio.
La Germania sarà governata dalla coalizione «semaforo», composta da socialdemocratici (Spd), Verdi e liberali (Fdp).
I tre partiti hanno negoziato fino a tarda notte e questa mattina si sono incontrati per un ultimo round, in attesa delle approvazioni da parte dei congressi Spd e Fdp, mentre i Verdi hanno diramato un sondaggio tra gli iscritti.
Al di là di questi passaggi, però, l’accordo di governo c’è e verrà presentato ufficialmente alle 15 di oggi. A
tirare le fila il socialdemocratico Olaf Scholz, che sarà eletto cancelliere del Bundestag – il Parlamento tedesco – la seconda settimana di dicembre, segnando così la fine dell’era Merkel.
Per ora, i partiti hanno concordato di non introdurre nuove tasse sui beni e di non aumentare l’imposta sul reddito, sulle società e l’Iva; il salario minimo, poi, dovrà essere aumentato a 12 euro l’ora, e sarà concesso il voto ai 16enni. I tedeschi avranno così il loro governo, 59 giorni dopo le elezioni generali del 26 settembre, che hanno visto prevalere la Spd con quasi il 26% delle preferenze.
(da agenzie)
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Novembre 24th, 2021 Riccardo Fucile
ATTUALMENTE LA PERCENTUALE E’ SOLO DEL 48%
Se in Europa il 95% della popolazione indossasse la mascherina si salverebbero 160.000 vite. A dirlo a Sky News è il direttore esecutivo del dipartimento europeo dell’Organizzazione mondiale della sanità, Rob Butler, citando uno studio pubblicato la settimana scorsa sul British Medical Journal.
Secondo gli scienziati, l’uso della mascherina blocca al 53% la trasmissione del Covid-19. Attualmente, però, la percentuale di persone che la indossa regolarmente in Europa è del 48%.
Il dispositivo di protezione individuale torna particolarmente importante di fronte alla nuova ondata che sta investendo i Paesi europei: tra i fattori che hanno causato l’aumento dei contagi c’è sempre il freddo, ma soprattutto le percentuali di vaccinati: «Il 45-47% della popolazione europea non è vaccinata», ha detto Butler. «E non lo è la maggior parte delle persone in terapia intensiva».
(da agenzie)
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Novembre 24th, 2021 Riccardo Fucile
I MEDICI: “VACCINATELI”… (NON LO DITE ALLA MELONI)
Nel giro di una settimana, il tasso di incidenza dei contagi da Coronavirus tra i
bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni si è moltiplicato per 2,5 in Francia ed è attualmente a 340 casi per 100mila abitanti, contro una media nazionale per gli adulti ferma a 191.
Lo riporta la stampa francese, ricordando che l′8 novembre era a 80. Superiore alla media generale anche il tasso dei contagi tra i ragazzi tra gli 11 e i 14 anni, con 208 casi. Ieri il ministro dell’Istruzione, Jean-Michel Blanquer, ha annunciato che seimila classi sono state chiuse alla frequenza a causa dei contagi.
I medici insistono sulla necessità di vaccinare i più piccoli: “Dobbiamo porci il problema: è anche un modo per evitare che i piccoli trasmettano il virus a persone più fragili, come ad esempio i nonni o a persone a loro vicine, affette da malattie gravi”, afferma Jean-Michel Molina, capo del reparto malattie infettive dell’Ospedale Saint-Louis, che fa parte del consorzio pubblico degli ospedali universitari dell’area di Parigi, citato da Bfmtv.
(da agenzie)
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Novembre 24th, 2021 Riccardo Fucile
AVEVA ANCHE DUE ARMI DA FUOCO REGOLARMENTE DETENUTE
Online si fa chiamare “Zeno”, ha solo 19 anni ma è considerato il punto di riferimento dei no vax di Milano, ideatore delle manifestazioni contro il Green Pass nel capoluogo lombardo.
Avrebbe inviato su Telegram mille certificazioni verdi intestate ad altrettante persone differenti, e secondo quanto trapelato dalla Procura sarebbe l’amministratore della chat Telegram “No Green-pass! Adesso Basta! Movimento italiano” e del gruppo Facebook “No Green Pass Adesso Basta!! Parte 2” a cui sono iscritti 32.000 utenti. Questa mattina la Polizia ha eseguito un decreto di perquisizione nei suoi confronti su delega di Alberto Nobili, coordinatore della sezione distrettuale Antiterrorismo della Procura di Milano.
Il giovane è indagato per istigazione a delinquere aggravato dal mezzo telematico ed era già stato denunciato per aver preso parte ad iniziative No Green Pass non preavvisate.
Inoltre, dallo scorso settembre è stato sottoposto dal questore di Milano Giuseppe Petronzi a daspo urbano, motivo per cui non ha più partecipato alle manifestazioni del sabato.
Gli agenti hanno sequestrato anche un’accetta ed un coltello che si trovavano all’interno di uno zaino attrezzato con diversi kit di sopravvivenza e un tirapugni. Hanno inoltre ritirato a scopo precauzionale due armi regolarmente denunciate dal giovane che è titolare della licenza di porto d’armi ad uso sportivo.
“Attraverso un malizioso ed ingannevole uso dei social network – si legge in un comunicato stampa diramato da via Fatebenefratelli – il 19enne, dalla scorsa estate, si è posto come fondamentale punto di riferimento per i no vax, ideando e lanciando per la prima volta il corteo da Piazza Fontana il sabato pomeriggio. Avrebbe inoltre promosso mobilitazione nazionale per il prossimo sabato 27 in piazza Duomo, evidenziando surrettiziamente che vi avrebbe preso parte un milione di persone ed esortando i partecipanti a portare ed accendere torce da stadio”. Ma le sue mire vanno anche oltre Milano e l’Italia: “Nella giornata di martedì, inoltre, avrebbe cercato di promuovere una manifestazione internazionale, sempre contro l’obbligo del passaporto sanitario, da tenersi a Ginevra il prossimo 31 dicembre”. Così, per gli investigatori, il diciannovenne avrebbe creato “una situazione di intossicazione informativa, disorientando gli stessi manifestanti talora forse non consapevoli di dare seguito ad indicazioni di un organizzatore malevolo e virtuale”.
(da agenzie)
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Novembre 24th, 2021 Riccardo Fucile
I DATI DICONO ALTRO, CACCIARI DIFFONDE INFORMAZIONI FALSE: I VACCINATI SONO IL 76,1%
Nel corso di una filippica, l’ennesima, contro il vaccino anti-Covid, Massimo Cacciari a
Cartabianca su Rai 3 si è lasciato andare a una notizia totalmente falsa: “In Giappone – ha detto a Bianca Berlinguer – i vaccinati sono il 20 percento, eppure hanno risolto il caso”
Nessuno dallo studio ha controbattuto alle affermazioni del filosofo, che però sono del tutto inesatte. Secondo i dati forniti dal governo di Tokyo, infatti, il Giappone è al primo posto tra i paesi del G7 per tasso di vaccinazione anti Covid con il 76,1% dei suoi 125 milioni di abitanti che ha ricevuto entrambe le dosi, contro il 75,6% del Canada e il 72,9% dell’Italia.
Anche per questo motivo, il Paese ha visto una notevole diminuzione dei casi nelle scorse settimane, passati a poche centinaia al giorno rispetto ai picchi di 25mila di agosto.
Nelle ultime 24 ore a Tokyo sono stato registrati 20 casi, con una media giornaliera sotto quota 50 da oltre un mese. In calo anche il numero dei pazienti in terapia intensiva a livello nazionale, a quota 76. Gli ultrasessantacinquenni già immunizzati sono il 91%, fattore che riduce drasticamente gli effetti negativi della malattia sulle persone maggiormente a rischio.
La diretta correlazione tra alto numero di vaccini somministrati e basso tasso di mortalità per Covid è ben rappresentata anche dall’ultimo grafico pubblicato dalla Commissione europea, che mette a confronto la percentuale di popolazione immunizzata e il numero di morti per milione di abitanti nelle ultime due settimane: dai numeri è evidente come i Paesi più virtuosi debbano fare i conti con meno decessi, mentre spicca su tutti il dato negativo della Bulgaria, che ha vaccinato meno del 30% della popolazione e fa i conti con il più alto tasso di mortalità del Continente.
(da agenzie)
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Novembre 24th, 2021 Riccardo Fucile
LA GIORNALISTA BEATRICE SILENZI E’ UN’ALTRA TEORICA DEL PENSIERO UNICO
Siparietto in diretta a Dimartedì tra Giovanni Floris e Beatrice Silenzi, giornalista che si muove nel flusso della cosiddetta “controinformazione” ed è stata più volte ospite a Byoblu, la testata online famosa per rilanciare in toni scandalistici bufale, fake news e notizie tendenziose.
Nel presentarla, il conduttore l’ha definita “giornalista, conduttrice radiofonica e televisiva, che ha scritto il libro ‘Il pensiero degli altri: dal mainstream alla libera informazione’”.
Silenzi scrive per “Fabbrica della comunicazione”, un sito che non risulta registrato come testata giornalistica presso nessun Tribunale, sul quale pubblicizza il suo libro. Alla domanda: “Cosa è il mainstream?” risponde: “Ritengo che il mainstream non abbia fatto un ottimo lavoro. È il pensiero generale, quello che vince, quello che arriva alla casa della gente dai grandi giornali, dalle tv. È un pensiero unico, e per questo tendenzialmente la gente ha riserve a riguardo. L’informazione è stata spesso confusa e raffazzonata. Nessuno mi può smentire su questo le persone chiamate in tv sono sempre le stesse”.
Silenzi lamenta quindi il poco spazio lasciato sui media tradizionali a chi non si allinea con quello che lei definisce, appunto, “mainstream”.
A quel punto Floris la prende in contropiede: prende un libro, lo lascia cadere e le chiede: “Anche la forza di gravità è mainstream?”. Il sottotesto del conduttore del programma è che non si possano mettere in dubbio elementi fattuali come il fatto che gli oggetti vengono attratti dal centro della Terra, oppure l’efficacia dei vaccini.
Ma Silenzi non si perde d’animo e risponde: “No, ma nell’ambito scientifico non ci sono soltanto persone che si esprimono attraverso la televisione. Ce ne sono tantissimi che lo stanno facendo sul web perché non sono stati ascoltati dai canali di comunicazione di massa”. Bisognerebbe capire cosa intende per “persone nell’ambito scientifico”: se si tratta di persone che negano costantemente il metodo scientifico e i dati oggettivi, più stanno lontano dalle tv e meglio è per tutti.
(da agenzie)
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Novembre 24th, 2021 Riccardo Fucile
SI E’ CONTAGIATO A MEDJUGORJE
Invocava una “Norimberga 2” contro chiunque avesse promosso le vaccinazioni anti
Covid, mescolava posizioni “antisistema” a fondamentalismo religioso, slogan contro la “dittatura sanitaria”, contro il Green Pass e a favore della terapia domiciliare. Lorenzo Damiano, leader 56enne dei no vax veneti, ora è ricoverato in terapia sub intensiva all’Ospedale di Vittorio Veneto, vicino Treviso.
Naturalmente non è vaccinato, e si era contagiato durante un pellegrinaggio a Medjugorje a inizio novembre. È stato trasferito nell’unità di Medicina dopo aver sviluppato problemi respiratori sempre più importanti: le terapie domiciliari non sono state sufficienti ed è stato messo sotto ossigeno.
Presidente del movimento cattolico Pescatori di Pace, all’inizio di ottobre Damiano si era candidato a sindaco di Conegliano a capo della lista civica “Norimberga2”, ottenendo il 2,78% dei consensi. Quattro i punti fondanti del “suo” movimento: no dittatura sanitaria, no Green Pass, libertà vaccinale e terapie mediche domiciliari. “Stiamo preparando un nuovo processo di Norimberga per giudicare i presunti responsabili dell’attuale pandemia”, aveva annunciato in campagna elettorale.
Era partito a inizio mese per Medjugorje, in una delle aree più colpite dal coronavirus, per comprare dieci ettari di terreno e costruirci una sede e una fondazione.
Ha sviluppato la malattia dopo essere rientrato nel Trevigiano. Si è curato a casa fino a quando non si è reso necessario il trasferimento in ospedale di Vittorio Veneto a causa della bassa saturazione.
“Non è una pandemia, la chiamano così” aveva detto lanciando la propria candidatura. “L’Organizzazione mondiale della sanità – argomentava – non ha nemmeno citato la parola pandemia. È solo un effetto mediatico. Noi siamo per la libertà. Tutte le libertà. La confusione è una strategia: non è una cosa involontaria. E la gente è stanca. L’Italia deve essere libera. Non vogliamo avere la dittatura”.
Lo scorso 7 ottobre aveva lanciato una Crociata del rosario “per la liberazione del mondo dalla tirannide sanitaria”. Era stato anche tra i protagonisti di una manifestazione contro il Green pass andata in scena in piazza dei Signori a Treviso, nel cuore del centro storico. Qui aveva invocato più volte “la presenza dello Spirito Santo e di Gesù contro il Nuovo ordine mondiale”.
(da agenzie)
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Novembre 24th, 2021 Riccardo Fucile
“NO VAX PERSONE GUIDATE DA UN PENSIERO MAGICO PSEUDOSCIENTIFICO”
“Abbiamo visto che chi non rispetta le regole di igiene e non si vaccina rischia più degli altri. Mi stupisce come questa evidenza, pur documentata, non induca le persone incerte ad avere paura di una morte nove volte più vicina a loro che agli altri”.
Una vera e propria lezione quella di Piero Angela, che in un colloquio con Il Messaggero se la prende con i no vax: “Sono guidati da una sorta di pensiero magico pseudoscientifico – dice – e agiscono in maniera totalmente irrazionale, che resiste anche di fronte all’evidenza. Per fortuna sono una minoranza, personalmente spero arrivino ulteriori restrizioni per chi si oppone”.
Il giornalista e divulgatore 92enne ha poi raccontato un aneddoto che lo ha particolarmente indispettito sul controllo del Green Pass nei locali: “Poco tempo fa sono andato a mangiare in un ristorante a Roma, in una giornata in cui il locale era particolarmente frequentato. Il cameriere, per far prima, non mi ha controllato il Green pass. Ho provato a richiamarlo, ma niente. A quel punto credo di aver anche gridato: ho preteso civilmente e infine ottenuto il controllo. Non bisogna mai vergognarsi di chiedere il rispetto delle norme”.
Angela se la prende con i pochi controlli del certificato verde fatti dai privati: “I locali devono vigilare, è sempre importante far rispettare le regole, ma in questo momento ancora di più: non possiamo lasciarci travolgere dalla quarta ondata”.
Pur senza perdere l’aplomb che da sempre lo contraddistingue, non accetta deroghe: “I gestori devono tutelare la salute dei loro clienti, e se questo non avviene, sta a noi segnalarlo. Parlare di protezione nei luoghi pubblici è inutile se poi non si procede al controllo”.
Nessuno spazio nemmeno per l’irritazione di chi deve badare a troppe cose all’interno del locale e per evitare che si formino code chiude un occhio sul Green Pass: “Io la capisco anche l’irritazione, può succedere e ho rispetto per chi lavora e deve gestire situazioni a volte anche complesse. Ma il controllore deve controllare, punto. Piuttosto che irritarsi, sarebbe il caso di rendersi conto che questi controlli vengono fatti nell’interesse dei clienti”.
(da agenzie)
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