Destra di Popolo.net

L’ACCUSA AD IRENE PIVETTI: “HA LEGAMI CON I CLAN SU AFFARI, MAFIA E PETROLIO”

Luglio 19th, 2024 Riccardo Fucile

AVREBBE FAVORITO GLI INETRESSI DELLA CAMORRA NEL PETROLIO

L’ex presidente della Camera ed esponente della Lega Irene Pivetti ha ricevuto una denuncia per aver favorito gli interessi della camorra nel petrolio. La Dia descrive il ruolo di Pivetti all’interno della mafia romana. Che è una confederazione di clan che vanno dalla ‘ndrangheta a Cosa Nostra passando per le cosche campane. I referenti di Pivetti sono Salvatore Pezzella e Giuseppe Vitaglione. Che sarebbero rappresentanti dei clan Mazzarella e D’Alessandro. Vitaglione è legato anche al figlio di Michele Senese, Vincenzo. Che ha autorizzato insieme a Roberto Marcori ad acquisire una società nel settore degli idrocarburi. Scrive la Dia: «Le indagini hanno dimostrato che Vitaglione (…) è stato favorito dal contributo di Irene Pivetti, ex presidente della Camera».
Gli idrocarburi e il riciclaggio
Il Fatto Quotidiano riporta oggi che Corrado Petito e Roberto Navaro, «in concorso con Pivetti e con la compiacenza di funzionari pubblici corrotti concorrevano a creare le condizioni per favorire le operazioni di riciclaggio, attraverso la produzione di modelli F24 ideologicamente falsi che attestavano il pagamento di accise e Iva dovuti per l’acquisto carburante». La Procura: «A conclusione della riunione si comprenderà (…) che Pivetti ha un ruolo sovraordinato nella trattativa». Tanto che risulta interessata all’esito della riunione e dice a Navaro: «Domani sono a Roma, non è che lei è da quelle parti?». La storia va a intrecciarsi con quella della Only Italia Logistic di cui Pivetti è risultata amministratore unico. Oggetto di una segnalazione sospetta da parte di Bankitalia nel 2019. Che puntava il dito sulle operazioni durante l’emergenza Covid-19
Pivetti e l’uomo legato a Senese
Poi ci sono le conversazioni tra Pivetti Vitaglione. «Il passaggio inquietante, considerato che Vitaglione sta interloquendo con la donna che ha ricoperto la terza carica dello Stato, va individuato quando, senza alcun pudore riferisce il motivo del cambio di atteggiamento dei proprietari del deposito», sostiene la Dia. Vitaglione a Pivetti: «Sono cambiate un poco le carte per il gruppo che sta là sopra, no? Dove io ho fatto pure discussione qui giù a Napoli (…). Io vorrei che lo chiami e dirgli scusate, ma io sono stata a casa di persone serie o di birichini? Però presidente (…) li dovete dovete frustare direttamente avete capito?». Pivetti risponde: «Va bene, io intanto cerco che cosa hanno, dopodiché mi mandi le informazioni, tutte, il numero». Ancora Vitaglione: «Io sono stato chiamato da una famiglia di Napoli, poi Presidente resta tra di noi in quel caso stiamo nel nostro paese e ci siamo confrontati loro chi sono e noi chi siamo».
La replica di Pivetti
Scrive la Dia: «La Pivetti ben consapevole di muoversi in un contesto di criminalità organizzata, non solo conferma nuovamente di aver compreso la delicata situazione, ma condividendo l’intervento ‘mafioso’ della famiglia di Vitaglione, si augura che in quel modo il proprietario della società Nuova Petroli ritorni agli accordi iniziali». l’ex presidente della Camera attraverso il suo legale spiega al Fatto: «Non ho ricevuto alcuna comunicazione giudiziaria, ho dato indicazione al mio legale di prendere contatto con la Procura per verificare se vi sono iscrizioni su di me. Nel caso mi metterò a disposizione del pm».
(da la Repubblica)

argomento: Politica | Commenta »

GIORGIA NON HA CAPITO COSA SIGNIFICHI ESSERE PREMIER DI UN GRANDE PAESE, CONTINUA AD AGIRE COME LEADER DI PARTITO E NON COME PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

Luglio 19th, 2024 Riccardo Fucile

DOVEVA CAMBIARE LO STATUS QUO NELL’UE, È FINITA NELLA POLVERE… L’ITALIA OTTERRÀ UN BUON PORTAFOGLIO, DI CERTO NON UNO DI PRIMO PIANO, MA IL PAESE SARÀ TAGLIATO FUORI DALLE GRANDI SCELTE

Seduti, con i musi lunghi, mentre alla loro sinistra il resto dell’aula in tripudio regalava la standing ovation a Ursula von der Leyen. I deputati di Fratelli d’Italia a Strasburgo, guidati a distanza dalla premier Giorgia Meloni, ieri sono riusciti a mettere a segno un capolavoro politico.
Hanno rinforzato la “maggioranza Ursula”, arrivando ad allargare ai Verdi la base democratica ed europeista di Popolari, Socialisti e Liberali che governerà l’Unione per i prossimi cinque anni. E si sono messi nell’angolo: la destra italiana in Europa resta ininfluente. Fuori dai giochi. Naturalmente questo doppio storico risultato la premier e i suoi lo hanno messo a segno in modo del tutto involontario. Subendone il nefasto contraccolpo. Ma quel che più importa, e rammarica, è che a pagare il conto della disastrosa condotta della premier sarà l’Italia, per la prima volta nella storia fuori dai giochi Ue.
Macron e Scholz, per quando azzoppati, hanno portato al bis di von der Leyen e all’allargamento agli ecologisti della maggioranza che dovrà reggere l’onda d’urto di Trump. Orbán,
Le Pen e Salvini si sono invece posizionati all’opposizione, sperando che il tycoon vinca e li riconosca come veri interlocutori politici in Europa dando loro quella patente transatlantica che — oltre al sostegno di Putin — potrebbe finalmente sdoganarli a livello globale.
Meloni è rimasta a metà del guado. Fuori dal vagone di testa della Ue, e dunque meno forte nell’eventuale confronto con Trump, ed esclusa dai trumpiani d’Europa che sperano in una corsia preferenziale per Mar-a-Lago.
Torniamo al 10 giugno, quando al risveglio la premier ha scoperto di essere l’unica leader Ue uscita vittoriosa dalle Europee. I numeri elettorali a Bruxelles contano. Ma la capa del nostro governo, tra attacchi ai diritti al suo G7 e sparate contro i partner, si è fatta estromettere dai negoziati che hanno portato al vertice europeo del 27 giugno in cui si è astenuta — prima volta per l’Italia — sul pacchetto di nomine Ue.
Nemmeno i suoi amiconi, come Orbán, si sono tirati fuori in modo così plateale. Ma Meloni aveva un piano: riunire le ultra destre Ue sotto le insegne del suo Ecr e — sopratutto — far pesare i suoi 24 voti a Strasburgo nella fiducia a Ursula, fino all’ultimo a rischio tra franchi tiratori e gelosie varie.
Le cose non sono andate così: Orbán da un lato, l’Afd dall’altro hanno creato due nuovi gruppi a destra dei Conservatori, rubando loro persino deputati. E Le Pen non ha sfondato in Francia. L’ambiguità di Meloni al tavolo con von der Leyen ha fatto il resto. La premier chiedeva alla tedesca un “riconoscimento politico”, ovvero una ammissione pubblica che la destra italiana era parte dei giochi Ue.
Ursula non poteva darla perché altrimenti avrebbe perso voti a sinistra, sospettando per di più che Giorgia volesse tradirla in Parlamento con un doppio gioco.
Questa ambiguità, il trattare da capo di partito anziché da capo di governo, ha affondato Meloni, spingendo von der Leyen a convincere il suo partito, i Popolari, ad accettare l’abbraccio (finora impensabile) con i Verdi per evitare che saltasse tutto, consegnando al mondo un’Europa non governata nei prossimi mesi. Facendo un bel regalo a Putin e a Trump.
Come spiegare tutto questo agli italiani? Con il tipico vittimismo meloniano. «Von der Leyen si è consegnata ai Verdi, per noi impossibile votarla», ruggiva da Strasburgo Nicola Procaccini, salvo poi affermare — per cercare di mettere una toppa — che FdI punta comunque «a un rapporto costruttivo» con Ursula. Una piroetta impossibile che apre a foschi scenari.
L’Italia otterrà comunque un buon portafoglio nella prossima Commissione Ue — ma di certo non uno di primo piano — tuttavia non grazie al suo governo, bensì per via del peso specifico del Paese.
Che però sarà tagliato fuori dalle grandi scelte nei prossimi — turbolenti — cinque anni. Un danno per l’Italia e per la sua vulnerabile economia.
(da La Repubblica)

argomento: Politica | Commenta »

LA MELONI IN EUROPA DECIDE DA LEADER DI PARTITO E NON DA PREMIER: PERCHÉ NON SCINDE UNA VOLTA PER TUTTE LE DUE CARICHE?

Luglio 19th, 2024 Riccardo Fucile

DENTRO IL GOVERNO C’È IL TERRORE DI UNA RITORSIONE DEI LEADER UE (MACRON, SCHOLZ, TUSK), CHE NON VEDONO L’ORA DI NEGARE CENTRALITÀ ALL’ITALIA – LA DELEGA AL BILANCIO E LA VICEPRESIDENZA SONO SFUMATE: A ROMA POTREBBE FINIRE O LA COESIONE, IL MEDITERRANEO O LA SBUROCRATIZZAZIONE. TUTTA ROBETTA DI SECONDO PIANO

In un angolo di Blenheim Palace, il castello dove nacque Churchill, Giorgia Meloni registra alle cinque di pomeriggio un “clippino” di 49 secondi netti per provare a spiegare perché FdI ha votato contro Ursula von der Leyen, dopo mesi di trattative e svariati giri di elicottero e trasferte persino in Africa a braccetto con la popolare tedesca fresca di bis. Per «coerenza», sostiene la premier. «E non ho ragione di ritenere che la nostra scelta possa compromettere il ruolo che verrà riconosciuto all’Italia nella Commissione»
E tanti «auguri» a Ursula. A poche decine di metri ci sono i giornalisti di mezzo mondo, ma l’imbarazzo è tale che la premier italiana sceglie di starne alla larga.
Meloni spedisce davanti ai cronisti i suoi colonnelli a Strasburgo, Carlo Fidanza e Nicola Procaccini, per sostenere che l’Ursula bis era improponibile, perché «si è consegnata a Verdi e sinistra».
I dioscuri brussellesi di Meloni parlano solo alle tre di pomeriggio. Quando l’emiciclo ha già votato e i collaboratori di von der Leyen hanno già tirato fuori lo spumante dal frigo. Uno dei grandi paradossi della giornata nera della premier è anche questo. FdI non ha comunicato come avrebbe votato su Ursula. L’ha fatto solo a match chiuso. Altra mossa senza precedenti
Dopo settimane di tribolazioni, con la fiamma magica spaccata tra l’ala dura di Giovanbattista Fazzolari e la fazione più trattativista di Raffaele Fitto, Meloni ha deciso solo ieri mattina di virare sul no. Come la Lega di Matteo Salvini, che da mercoledì sera provocava i “Fratelli” indecisi. E all’opposto di Forza Italia, che col vicepremier Antonio Tajani ha provato, fino all’ultimo, a convincere la presidente del Consiglio a non rompere col Ppe
Dentro FI tanti temono che l’Italia possa pagare lo scotto dell’isolamento. Anche sulle deleghe in Commissione. Perché nonostante le dichiarazioni di facciata, preoccupa un possibile declassamento. Pare sfumata la vice-presidenza esecutiva. E forse pure una vicepresidenza semplice, che potrebbe sopravvivere solo con deleghe minori come la Semplificazione o il Mediterraneo. Lo stesso Bilancio, per cui Fitto era il candidato ideale, sembra tornato oggetto di trattative
Von der Leyen poi ieri ha chiesto ai governi di presentare due nomi per ogni posto: un uomo e una donna. Non un candidato secco. Anche se a Palazzo Chigi non considerano questa richiesta un obbligo. In pole resta Fitto, a meno che le deleghe non diventino troppo fiacche. Il clima è questo.
(da agenzie)

argomento: Politica | Commenta »

LE CASE DI LUSSO DEL TRIVULZIO A PREZZI STRACCIATI: 200 QUADRI A 400 EURO AL MESE IN CORSO MAGENTA

Luglio 19th, 2024 Riccardo Fucile

LA DENUNCIA DEL COMMISSARIO TRONCA: “COSE PARADOSSALI, APPARTAMENTI PAGATI UN DECIMO DEL PREZZO DI MERCATO ATTRAVERSO CONTRATTI DIRETTI AD PERSONAM”

Case di lusso sparse tra Moscova, Brera e Porta Romana affittate a prezzi stracciati. Appartamenti e attici da centinaia di metri quadri in usufrutto con tariffe di favore a manager, professionisti, funzionari e personaggi noti in città. È gran parte dell’immenso patrimonio immobiliare del Pio Albergo Trivulzio a Milano che, come ha denunciato in Consiglio regionale il commissario straordinario Paolo Tronca, soffre oggi di un buco di 3,7 milioni di canoni d’affitto non pagati.
“Non posso accettare cose paradossali che mi sono balzate agli occhi subito e che continuano a venire fuori”, ha dichiarato in audizione. “Secondo una valutazione fatta da una struttura dell’Agenzia del Territorio ci sono canoni che sono la metà, un terzo, un quarto, un quinto e perfino un decimo di quello che dovrebbero essere. Per esempio, case di pregio pagate 5 mila euro l’anno. Molti contratti sono stati fatti ad personam, è evidente. Sono dati”.
Casi eclatanti, anticipati dall’edizione quotidiana de La Repubblica, come i 19mila euro di canone annuo pagati dal presidente dell’Inter Beppe Marotta per 120 metri quadri nel cuore di Brera: per l’agenzia delle Entrate dovrebbe aggirarsi intorno ai 42mila, più del doppio. Così come Matteo Mangia, figlio del noto avvocato Rocco Mangia, che per 160 metri quadrati in piena area C paga un canone annuo di 13.600 euro (invece dei 54mila dovuti) e l’ex alto funzionario del Viminale che per un appartamento di oltre cento metri quadrati in zona Washington spende all’anno solo 2.500 euro (invece dei 26.680 richiesti).
E ancora un appartamento di 240 metri quadrati in zona Magenta, il cui contratto risulta intestato a nome di un parente di Vito Corrao, ex direttore sanitario del Pio Albergo Trivulzio, che ha poi guidato alcuni dei più importanti ospedali lombardi fino all’ultimo incarico come direttore generale dell’Asst di Lecco: per questo appartamento il canone è di 5.100 euro l’anno, contro un canone di mercato stimato in 80.500 euro.
(da Fanpage)

argomento: Politica | Commenta »

A MILANO LE CASE “DI PREGIO” DEL PIO ALBERGO TRIVULZIO SONO AFFITTATE A PREZZI STRACCIATI: TRA FIGLI DI AVVOCATI E EX DIRETTORI DI OSPEDALI, C’È ANCHE IL PRESIDENTE DELL’INTER GIUSEPPE MAROTTA TRA GLI INQUILINI CHE DA ANNI BENEFICIANO DI UN CANONE DI LOCAZIONE AL DI SOTTO DEL VALORE DI MERCATO

Luglio 19th, 2024 Riccardo Fucile

PER 120 METRI QUADRATI NEL CUORE DI BRERA IL CANONE CONCORDATO È DI 19MILA EURO L’ANNO. MA IN QUELLA ZONA L’AFFITTO ANNUO DOVREBBE ESSERE DI ALMENO 42MILA EURO… IL TRIVULZIO, CHE DOVREBBE AFFITTARE IMMOBILI A PERSONE A BASSO REDDITO, È IN PROFONDO ROSSO

C’è anche il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta tra gli inquilini illustri, che da anni pagano a Milano un affitto al di sotto del valore di mercato per gli immobili di pregio del Pio Albergo Trivulzio.
I documenti visionati da Repubblica mostrano che in questo caso, per 120 metri quadrati nel cuore di Brera, il canone concordato è di 19 mila euro l’anno. Questo quando, per l’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, l’affitto annuo in una zona del genere e per quella metratura dovrebbe essere di almeno 42 mila euro.
È quel che accade del resto, a Pier Filippo Giuggioli, presidente milanese dell’Unione dei piccoli proprietari, ma che occupa da affittuario un’abitazione del Trivulzio, tanto che è anche nel comitato inquilini dello stabile in cui abita: qui paga un canone di 32.500 euro annui per un appartamento di oltre 200 metri quadrati che sempre secondo l’Osservatorio dovrebbe costarne almeno 72 mila.
Il nome di Giuggioli era già comparso anche negli elenchi degli inquilini del Pat all’epoca di un altro caso di affitti a prezzi di favore, nel 2011.
A pochi passi da Brera, poi, Matteo Mangia, figlio del noto avvocato Rocco Mangia, risulta intestatario di un contratto di affitto per circa 160 metri quadrati per cui paga un canone di 13.600 euro, mentre secondo l’Agenzia delle Entrate il canone di mercato dovrebbe essere di oltre 54 mila euro
Un altro caso riguarda un appartamento di circa 240 metri quadrati in zona Magenta: il contratto risulta a nome di un parente di Vito Corrao, ex direttore sanitario del Pat, che ha poi guidato alcuni dei più importanti ospedali lombardi.
Tronca preferisce non fare nomi sul Pat, ma dalle carte visionate da Repubblica il quadro risulta questo.
«Ribadisco la mia ferma disponibilità ad affrontare tutte le esigenze — ha detto ieri il commissario, in audizione davanti al Consiglio regionale della Lombardia — ma non posso accettare altre cose paradossali, che mi sono balzate agli occhi subito e che continuano a venire fuori. Secondo una valutazione fatta da una struttura dell’Agenzia del Territorio ci sono canoni che sono la metà, un terzo, un quarto, un quinto e perfino un decimo di quello che dovrebbero essere».
(da Dagoreport)

argomento: Politica | Commenta »

Next Entries »
  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.795)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (34.339)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Settembre 2025 (297)
    • Agosto 2025 (669)
    • Luglio 2025 (671)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (307)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Luglio 2024
    L M M G V S D
    1234567
    891011121314
    15161718192021
    22232425262728
    293031  
    « Giu   Ago »
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • I TRUMPIANI SE LA FANNO ADDOSSO: LA CASA BIANCA HA INVIATO UNA RICHIESTA DI 58 MILIONI DI DOLLARI AL CONGRESSO PER AUMENTARE LA SICUREZZA DEI POTERI ESECUTIVO E GIUDIZIARIO IN SEGUITO ALL’OMICIDIO DELL’ATTIVISTA CHARLIE KIRK
    • CHE CIALTRONI ‘STI TRUMPIANI: IL VOLTAFACCIA DI LAURA LOOMER, INFLUENCER COMPLOTTARA AMICA DI TRUMP, SU CHARLIE KIRK. IN PASSATO, LA LECCHINA DI “THE DONALD” AVEVA DEFINITO L’ATTIVISTA UN “TRADITORE” E UN “CIARLATANO”, PERCHÉ SI ERA ESPRESSO CONTRO GLI ATTACCHI ALL’IRAN ORDINATI DAL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA E PERCHÉ SI E’ DICHIARATO A FAVORE DELLA PUBBLICAZIONE COMPLETA DEL FILE SU EPSTEIN
    • TRA LA FECCIA TRUMPIANA È PARTITA LA CACCIA ALL’UOMO CON INSULTI E MINACCE DI MORTE AGLI AVVERSARI
    • ECCO L’ULTIMA TROVATA PROPAGANDISTICA DI MELONI : SFRUTTARE L’OMICIDIO DI CHARLIE KIRK PER DIFFONDERE LA TESI CHE LE OPPOSIZIONI SPINGONO ALLA VIOLENZA
    • EVOCARE GLI ANNI DI PIOMBO, LA STRATEGIA DI PALAZZO CHIGI CONTRO PARTITI E SINDACATI
    • ODIFREDDI: “NON HO MAI INCITATO ALLA VIOLENZA, MA CHI SEMINA VENTO RACCOGLIE TEMPESTA”
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA