“TRUMP VORREBBE UN’EUROPA TRUMPIANA”: SECONDO IL POLITOLOGO YASCHA MOUNK IL PRESIDENTE USA SPINGE PER LA DISSOLUZIONE DELL’UE PER UN MOTIVO ANCHE ECONOMICO
“COSI’ RENDEREBBE I SINGOLI STATI PIÙ DEBOLI, PERMETTENDO AGLI STATI UNITI DI STIPULARE ACCORDI ECONOMICI A LORO VANTAGGIO, COME HANNO TENTATO DI FARE CON I DAZI”
Donald Trump pensa che solo un’Europa governata interamente dai Viktor Orbán e dalle
Giorgia Meloni, dai Nigel Farage e dai Jordan Bardella starà dalla parte giusta: la sua. Per questo gli tende la mano: solo un’Europa interamente di destra somiglierà all’alleato che sogna».
Yascha Mounk è il politologo tedesco-americano della Johns Hopkins University — ma per questo semestre a Sciences Po, l’Istituto di Studi Politici di Parigi — esperto di populismo e autore di saggi come “La trappola identitaria”, “Il grande esperimento”, “Popolo vs. Democrazia”.
La “dottrina Trump” enunciata nella nuova Strategia di Sicurezza Nazionale contiene un attacco all’Europa senza precedenti.
«Trump ha un rapporto complesso con l’Europa. La considera parte della sua identità. E ritiene certi valori di cui si sente paladino figli della civiltà europea. Un pensiero condiviso da tutto il popolo Maga. Per questo, prova risentimento verso la
leadership del Vecchio Continente. Per lui le politiche dei Macron e dei Merz, somigliano troppo a quelle dei suoi nemici politici interni, gli Obama e i Biden. Ed è convinto che tradiscano l’essenza di quelli che ritiene essere i veri valori occidentali».
Cosa non tollera della “nostra” Europa?
«Il pensiero di Trump — e dell’intera destra Maga — si articola in categorie: etnia, religione, civiltà e così via. Quel che attaccano è l’Europa dei governi moderati, per motivi che vanno dalle politiche d’immigrazione, che a loro dire, ci contaminano dal punto di vista etnico e religioso, al liberalismo sociale e alle regole imposte ad aziende e social media, ad esempio sulla privacy. Insomma, contestano l’intero sistema di valori politici europeo fatto di regole e libero commercio, ma pure, di accoglienza e rispetto per identità di genere e diritti».
Tutto questo sembra molto affine all’idea putiniana di Europa decadente…
«Diciamo che è un pensiero condiviso dai conservatori di mezzo mondo: anche in poli geograficamente opposti».
Ieri pure Elon Musk ha attaccato: “L’Unione europea va abolita”. «La stupisce? Anche nella stessa Europa c’è chi lo pensa: e chiede la dissoluzione dell’Unione europea dall’interno, esattamente come fa Elon Musk dagli Stati Uniti.
Ma Trump, più che divisa, la vorrebbe… trumpiana. Omogenea al suo pensiero.
L’impressione che spinga per frantumarla deriva solo dal fatto che favorisce la parte d’Europa meno europeista».
L’astio per la Ue ha anche motivi economici?
«Di sicuro, la dissoluzione dell’Unione renderebbe i singoli Stati più deboli, permettendo agli Stati Uniti di stipulare accordi economici a loro vantaggio, così come hanno tentato di fare con i dazi».
(da Repubblica)
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