Destra di Popolo.net

ORA SI SCOPRE CHE UNO DEI LEADER DEI GILET GIALLI FRANCESI E’ UN DIPENDENTE PUBBLICO SENZA OCCUPAZIONE PAGATO DALLO STATO 2600 EURO AL MESE

UN PRIVILEGIATO FANCAZZISTA CHE GUIDA GLI ESTREMISTI, SAREBBE INTERESSANTE SAPERE PER CONTO DI CHI (SE GIA’ NON SI SAPESSE)

Qualcuno sente puzza di “trappolone”, in vista della manifestazione dei “gilet gialli” organizzata per sabato 8 dicembre a Parigi.
A partire dall’obiettivo posto nel mirino dagli promotori: la Bastiglia, il non plus ultra a livello di immaginario collettivo per qualsiasi francese. Di qualunque orientamento politico esso sia.
Di fatto, la pietra fondante (e un po’ insanguinata) della Republique stessa.
Perchè “trappolone”?
Dopo le violenze del 1 dicembre, con le scene di guerriglia che per ore hanno fatto da cornice al centro cittadino e l’oltraggio dell’Arco di Trionfo, imbrattato con lo spray dai manifestanti, il governo ha dato vita a una prima parziale, poi pressochè totale resa sulla pietra della discordia: l’ecotassa e l’insostenibile aggravio del costo dei carburanti che comportava per chi con i mezzi di trasporto privati ci lavora.
O, comunque, vivendo fuori dai centri urbani, ne ha necessità  inderogabile. Prima una sospensione di sei mesi, poi il ritiro totale.
Stando a un sondaggio condotta da BVA e pubblicato da La Tribune, a quel punto il 70% dei francesi interpellati riteneva che la protesta andasse sospesa. Non la pensavano così i “duri” del movimento, i quali rilanciavano anzi in grande stile l’appuntamento per il weekend a Parigi e in tutto il Paese.
Con tutt’altro che velate minacce, dopo quella mosse all’ala moderata che era disposta al dialogo con l’Eliseo, di disordini violenti in vista della manifestazione.
Lo Stato, a quel punto, ha rafforzato il dispositivo di sicurezza, arrivando a predisporre uno schieramento in tutto il Paese dal numero record di 89mila fra poliziotti e gendarmi e facendosi sfiorare dalla tentazione di schierare anche l’esercito. Di fatto, un stato d’assedio.
Motivato però da un allarme reso pubblico dal ministro dell’Interno, Christoph Castaner: si teme addirittura un colpo di Stato, con tanto di parlamentari ritenuti bersagli della protesta e a rischio di attentati a colpi d’arma da fuoco. Insomma, un’insurrezione in piena regola. Organizzata pubblicamente su Facebook. E qui, qualcuno vede appunto il trappolone.
Dopo l’apertura ai manifestanti e la presa d’atto del loro rifiuto a qualsiasi forma di dialogo, Emmanuel Macron ha chiuso i canali di comunicazione e dall’Eliseo si è fatto sapere che il presidente parlerà  della situazione soltanto all’inizio della settimana prossima. Ovvero, dopo la manifestazione.
La quale, se degenerasse in atti violenza come quella del 1 dicembre, come appare più che probabile, potrebbe portare in dote un passaggio automatico: la proclamazione dello stato di emergenza, ipotesi circolata per ore dopo le devastazioni dello scorso fine settimana ma tenuta nella fondina come extrema ratio.
Di fatto, il ritorno in auge ufficiale dei pressochè pieni poteri di cui godette l’Eliseo per tre anni dal 13 novembre 2015, giorno della loro proclamazione come reazione immediata alla strage del Bataclan.
E, se davvero alla Bastiglia sarà  guerriglia di strada, Macron potrà  farlo con l’appoggio della nazione, magari non totale ma certamente maggioritario, soprattutto dopo il braccio di ferro della scorsa primavera-estate con la CGT sulla questione ferrovie che costò al Paese settimane di paralisi nei trasporti.
E   già  oggi la protesta dei “Gilet gialli” è costata parecchio alla Francia: la comparazione fra l’andamento degli ultimi giorni dell’indice benchmark della Borsa di Parigi, il CAC40 e quello di tre titoli-simbolo rispetto all’impatto delle proteste è disarmante.
Si tratta della catena di grande distribuzione Carrefour e dei gestori di infrastrutture stradali Accor SA e Vinci SA. La prima ha patito un vero tracollo delle vendite, addirittura fino al 20% in alcune aree del Paese, a causa del mancato shopping o dei furti e degli atti di vandalismo, mentre i secondi due hanno pagato lo scotto ai mancati pedaggi incassati, visto che i “Gilet gialli” obbligano i casellanti a far passare gli automobilisti senza pagare.
E non è stata esente da danni nemmeno l’industria del turismo, vera e propria miniera d’oro per una città  come Parigi e per l’intero Paese: prenotazioni crollate fino al 25%, anche per il periodo natalizio e di Capodanno.
Dinamica rivelatasi ancora peggiore per i solitamente pienissimi ristoranti e bistrot della Capitale, i quali hanno registrato fino al 50% in meno di presenze.
Stando a uno studio della Nielsen, le sole proteste di sabato 1 dicembre hanno comportato un calo medio dell’8% di vendite di beni di largo consumo a livello nazionale. A quel punto, il governo è capitolato.
Tenendosi però un paio di assi nella manica. Primo, appunto, l’ipotesi di utilizzo dei mezzi repressivi estremi come lo stato d’emergenza, il quale contempla anche il potere unilaterale per l’Eliseo di vietare le manifestazioni di pubblico dissenso per motivi di sicurezza nazionale.
Secondo, la delegittimazione delle ragioni di base del movimento di protesta, sfruttando i paradossi della sua eterogeneità  e spontaneità  originaria. Almeno stando alla narrativa.
Quello ritratto nella foto qui sopra è uno dei leader dei “gilet gialli”, Jean-Franà§ois Barnaba, volto che i telespettatori e radio-ascoltatori francesi hanno imparato a riconoscere al volo nelle ultime settimane, visto il suo altissimo tasso di presenzialismo e la sua parlantina da leader nato.
Sono suoi i discorsi più infuocati a difesa della linea più oltranzista, tutti improntati alla solidarietà  verso le classi meno abbienti e contro un governo definito come emanazione diretta e cane da guardia delle lobby, finanziaria in testa.
Bene, le Nouvelle Observatour ha però scoperto che questo moderno Robespierre dal viso tondo e dalla risata contagiosa non rappresenta, nei fatti, il profilo dello sfruttato classico, nè del nemico dello Stato dal profilo romanticamente anarchico alla Cèline: è infatti un dipendente pubblico, nella fattispecie un “funzionario territoriale” con un paio di prerogative che lo rendono un po’ meno credibile agli occhi dell’opinione pubblica nella veste di contestatore dello status quo.
Non solo è senza occupazione da dieci anni, esattamente dal 31 dicembre 2008 ma nel frattempo, pur essendo demansionato, riceve comunque dallo Stato regolare stipendio. Da 2600 euro netti al mese.
Il combattivo 62enne, infatti, rientra nello status particolare noto come FMPE, Fonctionnaire momentanèment privè d’emploi, peccato che nel suo caso quell’avverbio sia declinato in maniera un po’ ampia, visto che si trova in quella condizione — magari mobbizzante e frustrante ma certamente privilegiata, da molti punti di vista — da dieci anni.
E perchè? Stando alla spiegazione che lo stesso Barnaba ha fornito alla trasmissione Quotidien su TMC, “a causa di un conflitto in atto con i miei superiori gerarchici”. Ma c’è da dire che prima di lanciarsi nell’avventura rivoluzionaria a tempo pieno, il demansionato più famoso di Francia ha occupato in maniera utile il suo tempo libero (e ben remunerato), visto che ha scritto un libro, Vortex, un romanzo poliziesco auto-pubblicato nel 2016 con l’editore Edilivre e nella sua biografia spiccano hobby come “consigliere tecnico e direttore culturale per la collettività , capo d’orchestra e direttore di conservatorio. Da sempre vivo immerso tutti i giorni nell’universo dell’arte, della politica e dell’amministrazione”, ha confermato dopo l’intervista che lo ha reso un volto noto in tutto il Paese.
Interrogato sulla contraddizione rappresentata dal suo status di dipendente pubblico privilegiato — di fatto ben pagato dallo Stato per coltivare hobby privati da dieci anni — e leader del movimento di protesta, Barnaba ha dichiarato con teatrale gravità  di pensiero che “questa mediazione di ruoli, mi dà  una responsabilità , non posso scomparire durante la notte”.
Se per caso l’8 dicembre le cose dovessero precipitare nelle strade di Parigi, il primo a non volerne la scomparsa ma, anzi, invocarne e stimolarne l’onnipresenza mediatica, potrebbe essere paradossalmente proprio il bersaglio delle lotte di Barnaba, fra una direzione d’orchestra e la stesura di un nuovo romanzo. Il presidente Macron.

(da “L’Espresso”)

This entry was posted on venerdì, Dicembre 7th, 2018 at 21:42 and is filed under denuncia. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

« PERCHE’ MATTEO DALL’OSSO NON PAGHERA’ LA PENALE PATACCA DA 100.000 EURO DEL M5S
L’ENFANT PRODIGE DELLA LEGA CHE NON RICONOSCE NEANCHE I FAKE SU FACEBOOK »

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.

  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (234)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.222)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.588)
    • criminalità (1.403)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.533)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.079)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.790)
    • governo (5.804)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.394)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.413)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (543)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.188)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (35.699)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.685)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Novembre 2025 (349)
    • Ottobre 2025 (651)
    • Settembre 2025 (662)
    • Agosto 2025 (669)
    • Luglio 2025 (671)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (641)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (307)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (436)
    • Giugno 2014 (391)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (287)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (207)
    • Giugno 2011 (263)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (233)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Novembre 2025
    L M M G V S D
     12
    3456789
    10111213141516
    17181920212223
    24252627282930
    « Ott    
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • LE ELEZIONI IN CAMPANIA E LA PIU’ BERLUSCONIANA DELLE PROMESSE: IL CONDONO EDILIZIO
    • IL TRUMP DI SANTIAGO O LA MINISTRA COMUNISTA? IL CILE AL BIVIO
    • MITRAGLIATRICI, AFFARI E POLITICA: LE OMBRE SUI CANTIERI NAVALI
    • LA GARANZIA DELL’ORDINE PUBBLICO PER 6 ITALIANI SU 10 VALE LA SCELTA DEL VOTO
    • LA RIVELAZIONE DI REPORT: LA MILIZIA DI ALMASRI SAPEVA DEL RILASCIO DAL GIORNO PRIMA
    • REPORT, CASO FRATELLI D’ITALIA IN VENETO: “I CLAN DIETRO I CANDIDATI”
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA