“COSI’ HO PERSO MIO PADRE, RICOVERATO IN UN REPARTO COVID ANCHE SE NON AVEVA IL CORONAVIRUS”
LA DENUNCIA DEL FIGLIO: “ALL’OSPEDALE DI ORBASSANO NON C’ERANO ALTRI POSTI”
Ricoverato in un reparto Covid pur essendo risultato negativo a due tamponi.
“Mio papà aveva la polmonite ma di altro tipo, eppure l’hanno tenuto con tutti gli infetti e, quando è morto, non abbiamo nemmeno potuto vederlo”, dice Fabio Belletti, che da una vita guida le ambulanze e per tanto tempo ha fatto volontariato proprio al San Luigi di Orbassano.
E’ convinto che, vista l’assoluta situazione di emergenza, il padre non abbia ricevuto le cure e l’attenzione che meritava.
“Se fosse stato in un reparto di geriatria magari non ce l’avrebbe fatta lo stesso racconta – ma quando è entrato lì dentro e ci hanno detto che non c’era altro posto se non tra i malati di Covid ci hanno fatto capire da subito che non ritenevano di poter fare molto per lui. Mio papà non era autosufficiente da qualche anno e soffriva di demenza senile ma, pur con tutti i suoi problemi, aveva alcuni momenti di lucidità , chissà cosa avrà sofferto in quei pochi giorni prima di morire”.
Dal 10 aprile, quando la sera è stato chiamato dall’ospedale per comunicare che il papà non ce l’aveva fatta, Fabio Belletti non si è dato pace.
“Lo abbiamo fatto andare in ospedale, dovevamo decidere se farlo comunque, nonostante questo terribile virus e nonostante sapessimo che non gli saremmo stati vicini”.
Al San Luigi sono impediti i contatti con l’esterno in ogni reparto, per evitare che l’ingresso dei parenti possa essere motivo di contaminazione. “È stata un’agonia sentire notizie solo telefoniche fino alla notte in cui ci hanno detto che non era più con noi”.
Ma il fatto che sia stato sistemato tra i malati di Covid, quello proprio non gli va giù. “Due tamponi negativi e ricovero in reparto Covid, questo non lo digerisco. Hanno consegnato mio padre dopo cinque giorni in un sacco sigillato nonostante non fosse positivo al virus” .
Belletti dice che la polmonite del padre era certamente dovuta a problemi di deglutizione provocati dalle condizioni di salute precedenti. Racconta che più volte erano venuti in soccorso a casa i sanitari, ma l’ultima volta hanno dovuto lasciarlo ricoverare non sapendo più come fare.
(da agenzie)
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