A CHI IL CONDONO? A NOI! FRATELLI D’ITALIA RIPESCA LA SANATORIA EDILIZIA, ESCLUSA DALLA MANOVRA, CON UN ORDINE DEL GIORNO ALLA LEGGE DI BILANCIO CHE IMPEGNA IL GOVERNO “AD ADOTTARE LA MISURA NEL PRIMO PROVVEDIMENTO UTILE”
L’OBIETTIVO È DI “INFILARLO” NEL DDL PER LA RIFORMA DEL TESTO UNICO DELL’EDILIZIA, UNA PATETICA MOSSA PER SCAVALCARE SALVINI, CHE HA FATTO DEI CONDONI SULLE CASE UNO DEI SUOI CAVALLI DI BATTAGLIA
L’espediente è un ordine del giorno alla manovra. Recita così: «Impegna il governo ad
adottare» il nuovo condono edilizio «nel primo provvedimento utile». Il contenitore è stato già individuato: il disegno di legge per la riforma del Testo unico dell’edilizia, approvato dal consiglio dei ministri e ora in attesa
del via libera del parlamento.
«Sarebbe la soluzione ideale», spiega Lucio Malan, capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato. In realtà il partito di Giorgia Meloni preferirebbe una corsia più veloce, quella garantita dal decreto legge, ma il rischio – spiegano fonti interne – è incorrere in un richiamo del Colle per l’assenza del requisito dell’urgenza che è il presupposto del decreto.
Poco male – ragionano i parlamentari di FdI – l’importante è salire sul primo treno utile. E contenderlo a Matteo Salvini. La sfida non si limiterà all’irruzione nel testo sull’edilizia […]
Si arricchirà di una serie di provvedimenti che puntano a ridisegnare il Piano casa, un altro cavallo di battaglia del leader della Lega. Il menù è pronto: il recupero del patrimonio pubblico, dalle caserme dismesse alle scuole chiuse, fino allo sgombero degli immobili occupati. Arriverà anche una campagna sugli sfratti.
Prima il condono. La mossa è stata allestita in risposta agli assalti dei leghisti alla legge di bilancio che stamattina inizierà il suo iter nell’aula di Palazzo Madama. Il via libera domani, con il lucchetto del voto di fiducia. Poi la corsa alla Camera, dove l’ok definitivo è in calendario il 30 dicembre.
(da agenzie)
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