A CHI LA POLTRONA? A NOI! A DUE GIORNI PER IL VOTO DEL SINDACO DI GENOVA, L’AMMINISTRAZIONE NOMINA DAVIDE MARESCA, FRATELLO DELL’ASSESSORE DI FDI, FRANCESCO, A MEMBRO DEL COMITATO PORTUALE CHE GESTISCE LE BANCHINE
LA NOMINA AVREBBE DOVUTO COMPETERE ALLA PROSSIMA AMINISTRAZIONE, FATTA DI CORSA PER ASSICURARE LA POLTRONA A UN CONGIUNTO DELL’ASSESSORE USCENTE DI FDI
Avrebbe dovuto essere corsa dai toni composti, sulla carta: sufficientemente lontani gli sgambetti delle ultime Regionali, lontana l’inchiesta per corruzione che in Liguria ha travolto l’ex governatore Giovanni Toti
La campagna elettorale genovese, invece, la progressista Silvia Salis contro il vicesindaco reggente Pietro Piciocchi, è stata per tre mesi battaglia di giocate rischia tutto, colpi bassi, attacchi personali, scontri furiosi e scivolate in serie.
A confermarlo, e dare l’idea della posta in palio, è anche l’ultimo blitz dell’amministrazione. Un colpo di mano, già contestatissimo, che a due giorni dal voto ha portato alla nomina in quota maggioranza del posto riservato all’amministrazione nel Comitato di gestione del Porto.
Ieri, “un po’ a sorpresa”, – si ammette anche a destra, al gong del silenzio elettorale – la Città Metropolitana guidata di fatto dal facente funzioni sindaco e candidato, Piciocchi, ha comunicato la sua designazione per il Comitato di gestione dei porti di Genova e Savona, l’organo di controllo dell’Autorità portuale, che a Genova nell’ultimo anno è finita travolta dall’inchiesta per corruzione che ha decapitato la Regione.
La scelta è caduta su Davide Maresca, avvocato genovese, managing partner dello studio legale Maresca&Partners, sedi sia a Genova sia a Bruxelles
La convinzione più o meno diffusa che il compito di fare la nomina
dovesse spettare alla prossima amministrazione, aspettando per una questione di opportunità l’esito del voto di questa domenica. E il fatto che Maresca sia il fratello dell’assessore comunale uscente al Porto, Francesco, che dopo aver cambiato partiti e collocazioni politiche (è stato in Forza Italia e nella lista di Toti) a questo giro si ricandida con FdI.
“A poche ore dal voto per il sindaco di Genova, apprendiamo che la città Metropolitana ha indicato il nome per il rappresentante di Genova nel comitato di gestione dell’Autorità portuale e ha scelto il fratello di un assessore in Comune – protestano con una nota i parlamentari liguri del Pd, Valentina Ghio, Lorenzo Basso, Alberto Pandolfo e Luca Pastorino
– Una nomina che stupisce ancora di più anche perché fatta da un sindaco Metropolitano facente funzione, figura che non è neanche eletta dai cittadini e che dovrebbe limitarsi all’ordinaria amministrazione, non certo fare nomine dell’ultimo minuto solo per piazzare rappresentanti della propria parte politica. Il porto non è un poltronificio, basta con questo sistema clientelare. Genova ha bisogno di serietà e scelte che guardino al suo futuro e non agli interessi di pochi come invece questo centrodestra ha fatto finora”.
(da agenzie)
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