AD ANDARE DIETRO AGLI SCEMI SI DIVENTA SCEMI: IN GRAN BRETAGNA IL GOVERNO LABURISTA DI KEIR STARMER ANNUNCIA UNA STRETTA SULL’IMMIGRAZIONE REGOLARE, PER CONTRASTARE L’ASCESA DELLA DESTRA POPULISTA DI FARAGE
LA NUOVA MINISTRA DELL’INTERNO, SHABANA MAHMOOD (FIGLIA DI IMMIGRATI PACHISTANI): “BISOGNERÀ GUADAGNARSI IL DIRITTO DI VIVERE NEL REGNO UNITO” … PER OTTENERE IL PERMESSO DI SOGGIORNO PERMANENTE BISOGNERÀ DIMOSTRARE DI DARE UN CONTRIBUTO ALL’ECONOMIA, AVERE UNA FEDINA PENALE IMMACOLATA, CONOSCERE L’INGLESE A UN LIVELLO AVANZATO E FARE OPERA DI VOLONTARIATO
Una severa stretta sull’immigrazione regolare per contrastare l’ascesa della destra populista di Nigel Farage: è quanto ha annunciato ieri il governo laburista britannico, per bocca della nuova ministra dell’Interno, Shabana Mahmood (lei stessa figlia di immigrati pachistani).
Bisognerà «guadagnarsi il diritto di vivere» in Gran Bretagna: dunque per ottenere il permesso di soggiorno permanente bisognerà dimostrare di dare un contributo all’economia, avere una fedina penale immacolata, conoscere l’inglese a un livello avanzato e perfino fare opera di volontariato.
Finora bastavano cinque anni di residenza e il permesso di soggiorno permanente veniva accordato pressoché automaticamente: adesso il periodo di attesa sarà allungato a dieci anni e sarà basato su un sistema a punti. Quelli che non soddisfano i requisiti, pur essendo entrati legalmente in Gran
Bretagna, potrebbero finire deportati.
Si tratta di un giro di vite pensato per togliere il terreno sotto i piedi a Farage, che di recente aveva proposto di revocare la residenza permanente a tutti gli immigrati regolari (tranne gli europei, protetti da un Trattato internazionale) e costringerli a chiedere un visto limitato e sottoposto a stringenti condizioni: una politica che potrebbe tradursi nella deportazione di centinaia di migliaia di persone che vivono da anni in Gran Bretagna e che il primo ministro Keir Starmer ha bollato come «razzista e immorale».
(da agenzie)
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