APARTHEID RAZZISTA DELLA SINDACA DI LODI, IL POPOLO DA’ UNO SCHIAFFO ALLA LEGA: BOOM DI ADESIONI ALLA COLLETTA DELLA CARITAS PER GARANTIRE LA MENSA AI BAMBINI FIGLI DI IMMIGRATI
ATTESA UNA DECISIONE DEL TRIBUNALE DI MILANO SUL PROVVEDIMENTO CHE DISCRIMINA I FIGLI NATI IN ITALIA DA GENITORI STRANIERI… UN SINDACO CHE IN UN PAESE CIVILE SAREBBE GIA’ COMMISSARIATA
Uno schiaffo al razzismo e alla xenofobia della Lega e degli xenofobi di professione: non si è fatta attendere la risposta degli italiani, Caritas e Acli di Lodi hanno aperto una sottoscrizione per aiutare quei bimbi che non possono permettersi la mensa.
Ed è stato subito boom tant’è vero che per diverse ore il sito della Caritas è risultato inaccessibile per i troppi accessi.
Una risposta civile alle decisioni degli odiatori seriali del comune di Lodi che, di fatto, ha reso inaccessibile le mense scolastiche a centinaia di bambini figli di famiglie extracomunitarie.
Il regolamento impugnato davanti al Tar ha introdotto una novità , chiedendo alle famiglie con anche un solo componente extracomunitario di produrre una documentazione sull’assenza di redditi e beni rilasciata dai Paesi di provenienza.
Il tutto per certificare il reddito Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) basso che, appunto, consentirebbe (e aveva consentito fino agli scorsi anni) alle famiglie straniere di accedere a servizi come mense scolastiche e scuolabus a tariffe agevolate, come fanno anche i figli di famiglie italiane.
Per i nuclei famigliari extra Ue questa ulteriore documentazione si è rivelata in molti un ostacolo insormontabile, in quanto i rispettivi Paesi, dove la burocrazia è diversa, non riescono a rilasciarla.
Il risultato è che molte famiglie straniere e con redditi bassi si sono trovate improvvisamente a dover pagare le tariffe massime per fare accedere i propri figli alla mensa, con la conseguenza che vi hanno rinunciato.
La discriminazione è evidente dal momento che agli italiani è richiesta solo una autocertificazione del reddito e dei beni.
Delle mense negate ai bimbi stranieri si è interessata anche la trasmissione tv “Striscia la notizia”.
Quanto sta accadendo è anche arrivato al vaglio della magistratura: il 6 novembre è in programma un’udienza al tribunale civile di Milano.
(da agenzie)
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