BARCA BEFFATO DAL FINTO VENDOLA DICE SOLO LA VERITA’: “GOVERNO? NESSUNA IDEA, SOLO SLOGAN”
L’ESPONENTE DEL PD RIFIUTA IL MINISTERO DELL’ECONOMIA E BOCCIA LA STRATEGIA DI RENZI: “IRRESPONSABILITA’ POLITICA”… E CITA LE PRESSIONI DI DE BENEDETTI
Il programma di Radio 24 “La Zanzara” beffa Fabrizio Barca.
Intervistato da un finto Nichi Vendola, l’economista del Pd ha stroncato la strategia di Renzi.
Ha poi detto di “ricevere continue pressioni da Carlo De Benedetti per il ministero dell’Economia”. “Ma io non ci penso proprio”. ha aggiunto.
Le pressioni del n.1 del nostro gruppo editoriale avverrebbero anche “attraverso un giornalista”.
Cita poi anche un sms di Lucia Annunziata con la domanda “e se ti chiamasse il presidente?”. Barca, che definisce De Benedetti “il padrone della Repubblica”, indica perfino i risultati del sondaggio di Repubblica.it dove lui è primo, come una manovra del nostro gruppo editoriale in suo favore.
Il presidente del Gruppo Espresso Carlo De Benedetti replica subito dopo: “Da molti anni conosco e stimo Fabrizio Barca e rimango sbalordito. Non lo vedo, non lo sento e non scambiamo messaggi da diverso tempo. Non capisco pertanto da chi abbia ricevuto queste presunte pressioni a fare il ministro dell’Economia, certamente non da me. Non mi occupo di nomine politiche perchè non è il mio mestiere. Ho sempre rispettato l’autonomia della politica”.
Lucia Annunziata, direttore dell’Huffington Post, conferma: “L’sms a Fabrizio Barca? Era mio, facevo il mio mestiere. Gli ho scritto ‘ma se ti chiama il presidente?’, intendendo naturalmente il presidente della Repubblica non De Benedetti. Nessuna dietrologia, nessuna pressione, come molti altri giornalisti immagino ho mandato in queste ore un sms ai nomi in circolazione tra i possibili nuovi ministri di governo. I tabulati sono a disposizione”.
“Fabrizio è un mio amico e ci sentiamo spesso, ho fatto il mio lavoro di cronista. Tra l’altro – spiega Lucia Annunziata – la stessa risposta che mi ha dato ‘spero non arrivi nessuna telefonata’ è lo stesso che poi ho ricevuto dalla sua portavoce Silvia Zingaropoli”.
E a sera, con un tweet, lo stesso Barca dà ragione alla giornalista con una “interpretazione autentica” del messaggio di Lucia Annunziata che – dice – “faceva il suo mestiere, come lei chiarisce”.
Per il resto da parte dell’esponente Pd “forte amarezza per la violazione” di una conversazione privata.
Nella telefonata, Barca entra nel merito delle trattative per stilare la lista dei ministri e dice al finto Vendola: “Non c’è un’idea, c’è un livello di avventurismo. Non essendoci un’idea, siamo agli slogan… Questo mi rattrista, sto male, sono preoccupatissimo perchè vedo uno sfarinamento veramente impressionante, Nichi”.
E conclude: “Sono colpito dall’insistenza, il segno della loro confusione e disperazione”.
Ma Renzi ti ha chiesto qualcosa in particolare? chiede ancora il finto Vendola: “No, lui no. Tutto questo non capendo, Nichi, neanche le persone. Se mi chiami, vengo, ci vediamo mezz’ora, ti spiego in cinque minuti e ti do anche qualche consiglio perchè io sono fatto così. No, invece tutto questo attraverso terzi, quarti, quinti, un imprenditore…”.
E i diversamente berlusconiani? Barca non ha sospetti e risponde: “Certo, certo, cosa è cambiato?. E poi non si ha idea, entrando dentro, cosa fai. C’è anche una questione di rapporti di fiducia. C’è una cosa che si chiama umanità . Io penso che in tutta questa vicenda oltre alla irresponsabilità politica, ci sia anche un elemento disumanizzante. Cioè, il metodo è contenuto. Tutto questo è avvenuto con irresponsabilità e dei modi, con un livello di personalismo, con un passaggio all’io…”.
(da “La Repubblica“)
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