BERLUSCONI SENZA VERGOGNA: INVECE DI SCUSARSI PER IL VOTO DI ASTENSIONE SUL RAZZISMO BACCHETTA CHI, COME LA CARFAGNA, SI E’ DISSOCIATO
CARO SILVIO, IN EUROPA I LIBERALI VERI I RAZZISTI LI METTONO IN GALERA, NON CI SI ALLEANO … IL RAZZISMO E L’ISTIGAZIONE ALL’ODIO NON SONO UN’OPINIONE, SONO UN REATO
Dopo che alcuni esponenti di Forza Italia hanno criticato la scelta del partito di astenersi dal voto alla mozione Segre, Silvio Berlusconi è intervenuto ma sarebbe stato meglio se fosse stato zitto.
La prima era stata Mara Carfagna a smarcarsi dalla decisione di Forza Italia di astenersi dal voto sulla mozione Segre per l’istituzione di una commissione contro l’istigazione all’odio.
Esempio, quello di Carfagna, seguito poi da numerosi altri deputati e sanatori, ultimo in ordine di tempo è stato l’ex direttore del Resto del Carlino Andrea Cangini
Ora davanti a questa “fronda” di scontenti e a fare la marchetta a Salvini arriva l’ex liberale Berlusconi:
«Devo respingere con forza ogni strumentalizzazione del voto espresso da Forza Italia. La nostra posizione e il mio personale impegno contro l’antisemitismo e a favore di Israele e del mondo ebraico sono una costante in 25 anni di storia politica, e considero profondamente offensivo il solo fatto di mettere in dubbio la nostra coerenza su questa materia», ha detto Berlusconi in una nota.
«Da liberali siamo però contrari all’eccesso di legislazione sui reati di opinione”
Berlusconi non ha risparmiato una frecciatina a chi ha preso posizione contro l’astensione: «Mi aspetto che nel Movimento che ho fondato nessuno si permetta di avanzare dei dubbi sul nostro impegno a fianco di Israele e del popolo ebraico, contro l’antisemitismo e ogni forma di razzismo
Prese di posizione e distinguo posti in essere ai soli fini di alimentare sterili polemiche — soprattutto su un tema così delicato — favoriscono chi vorrebbe dipingerci come quello che non siamo”
(da agenzie)
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