BONITO OLIVA: “STRANIERI A DIRIGERE I MUSEI? GIUSTO, VINCE LA MERITOCRAZIA”
“OTTIMO IL RICONOSCIMENTO ALLE DONNE”
“Per una volta si può dire che anche in Italia vince la meritocrazia”.
A differenza del critico e storico dell’arte Philippe Daverio, il critico d’arte e scrittore Achille Bonito Oliva promuove a pieni voti il metodo di selezione dei nuovi direttori dei principali musei italiani.
“In particolare – premette Bonito Oliva – le nomine di Anna Coliva (alla Galleria Borghese, ndr) e di Cristiana Collu (Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma, ndr) sono il segno di una volontà di rinnovamento, non solo generazionale, e al tempo stesso la cartina di tornasole di una serie di designazioni tutte di altissimo profilo. Non si può non lodare il grande lavoro fatto dalla commissione presieduta da Paolo Baratta”.
Per il critico, “anche l’inserimento e la successiva scelta di candidati stranieri sono un segno importante di riconoscimento del fatto che la cultura e l’arte debbono essere lasciate transitare senza pagare dogana, senza confini, perchè sono per loro stessa natura internazionali. Anche il fatto che tra i nominati ci siano italiani reduci da prestigiose esperienze all’estero conferma un trend irreversibile”.
Da apprezzare, infine, l’equa “spartizione” dei 20 posti tra uomini e donne, “segnale di sensibilità politica” e “riconoscimento di grandi professionalità femminili”.
(da “Huffingtonpost”)
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