BRAVA LINDA: LA CAMPIONESSA DI SINCRO DENUNCIA TUTTI GLI AUTORI DEI COMMENTI SESSISTI SOTTO LA SUA FOTO
INVECE DEL CARCERE SUGGERIREMMO FOTO SEGNALETICHE SUI PORTONI DOVE ABITANO E LAVORANO: “QUI VIVE UNO SFIGATO CHE INSULTA LE DONNE”
Volgarità sparse e declinate in ogni modo, ma unite da un unica stella cometa: il sessismo. Dopo quanto accaduto a Linda Cerruti in seguito alla pubblicazione di una fotografia celebrativa (sui suoi canali social) per le 8 medaglie conquistate nel nuoto sincronizzato agli Europei di Roma, l’atleta ligure ha deciso di adire alle vie legali: denuncerà tutti coloro i quali, nei giorni scorsi, si sono “prodigati” a pubblicare frasi e commenti rozzi e scurrili sui social.
Aveva deciso, già nei giorni precedenti, di denunciare questo assurdo malcostume maschile, maschilista e sessista rendendo pubblica quell’infinità di commenti volgari sulla sua fotografia. Ma la “denuncia” social non è sufficiente per tentare di mettere a freno questo “fenomeno” e per questo ha deciso di passare alle vie legali. Nelle sue interviste a La Repubblica:
“Quello che c’era da scrivere l’ho scritto nel mio post. Ora è tempo di agire: voglio capire come procedere per vie legali. Magari con la polizia postale, sopratutto sui commenti più spinti. Lo faccio per me stessa, e per i bambini che ci vedono come esempio”.
E al quotidiano La Stampa ha detto che ha già tutte le carte pronte per andare dalla Polizia e denunciare quanto accaduto. Perché limitarsi a un messaggio social non è sufficiente per frenare il fenomeno sessismo che sulle varie piattaforme continua a trovare terreno fecondo. Anche perché quella foto celebrativa ha un significato molto profondo. Molto più del becero sessismo che le è arrivato in risposta alla pubblicazione:
“La posizione l’ho scelta non a caso: era l’entrata dell’esercizio singolo al mio primo Europeo nel 2010, quella posa che esibiamo prima che parta la musica e ci si tuffi in piscina. È una spaccata verticale sulla testa, una forma di espressione del mio sport che volevo celebrare. C’è tanto lavoro dietro quelle medaglie”.
Ricordare il punto di partenza per celebrare il punto in cui si è arrivati, almeno per il momento. Ma questo ha scatenato gli ormoni sessisti. Che ora saranno denunciati.
(da agenzie)
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