BULLI DI 10 ANNI AGGREDISCONO BAMBINA COETANEA: BUTTATA GIU’ DA UNA BALAUSTRA A UNA FESTA DI COMPLEANNO
QUESTI SAREBBERO I VALORI IDENTITARI OCCIDENTALI CHE DOVREMMO DIFENDERE?… I CATTIVI ESEMPI VENGONO DA CERTI GENITORI
Un atto di bullismo commesso non da adolescenti ma da bambini di appena dieci anni.
Erano in tre, in un parco giochi alle porte di Sarzana, e per ragioni ancora inspiegabili hanno aggredito una bimba, loro coetanea, spingendola giù dalla balaustra di un ponticello di legno. La piccola è caduta all’indietro e ha sbattuto forte la testa.
In un primo momento non riusciva neppure ad alzarsi da terra: accusava un senso di nausea. La scena è stata molto forte e ha spaventato anche gli altri bambini che si trovavano al parco.
Erano stati tutti invitati al compleanno di una compagna di scuola. L’episodio è accaduto venerdì pomeriggio e ha innescato un’indagine della polizia dopo la denuncia presentata dalla madre della bambina.
Va premesso che i tre piccoli bulli, vista la loro giovanissima età , non sono “imputabili” neppure dalla Procura per i minorenni.
E’ vero però che i genitori potrebbero essere chiamati, qualora venissero appurate le responsabilità dei piccoli, a saldare un eventuale risarcimento danni.
La bimba è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Andrea della Spezia perchè ha riportato diverse ferite.
I medici le hanno diagnosticato un trauma cranico e un ematoma al costato. E’ stata dimessa in serata ma una manciata di minuti prima delle 20 una pattuglia della polizia è arrivata in corsia per raccogliere la denuncia di sua madre.
E’ stata proprio lei a telefonare al “113” e a chiedere l’intervento di una volante.
«Quei tre bambini non erano invitati al compleanno dove si trovava invece mia figlia — spiega la donna contatta dal Secolo XIX — sono arrivati al parco da soli e subito hanno cominciato a infastidire gli altri bimbi. Mia figlia ha un carattere forte e ha risposto a tono dopo essere stata presa in giro. Allora l’hanno spinta giù dal ponticello. La scena mi è stata raccontata dagli altri bambini. Premesso che mia figlia si è fatta male per davvero, può succedere che i bambini, magari in gruppo, si rendano protagonisti di comportamenti sbagliati. Ma il fatto più grave è avvenuto dopo. I bulli sono fuggiti perchè probabilmente si sono resi conto di averla combinata grossa. Si erano nascosti tra le auto nel parcheggio. Li ho trovati io. Dopo poco è arrivata la madre di uno di loro che ha cominciato a fare storie. Mi ha detto che lei non aveva visto nulla. Quando le ho chiesto se potevano parlare della vicenda un attimo con calma è salita sulla sua auto e se n’è andata. Sono riuscita a prendere la targa scattando una foto con il cellulare».
Le immagini sono state allegate alla denuncia presentata alla polizia. Gli investigatori dovrebbero impiegare pochi giorni per eseguire tutti gli accertamenti del caso e stabilire eventuali responsabilità .
(da “il Secolo XIX”)
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