CASO CUCCHI, NON E’ SUCCESSO NULLA,TUTTI ASSOLTI TRANNE I MEDICI, IN AULA L’IRA DELLA FAMIGLIA: “ASSASSINI”
DUE ANNI AL PRIMARIO, MA PENA SOSPESA… LA GENTE PROTESTA, LA SORELLA IN LACRIME: “NON MI ARRENDO”
I sei medici sono stati condannati per omicidio colposi per la morte di Stefano Cucchi. Agenti e infermieri sono stati assolti.
Cinque medici su sei sono stati condannati per omicidio colposo: il primario Aldo Fierro a due anni, i medici Stefania Cordi, Flaminia Bruno, Luigi De Marchis e Silvia Di Carlo a un anno e 4 mesi. Rosita Caponetti a otto mesi per il reato di falso ideologico.
I tre agenti penitenziari sono stati assolti per insufficienza di prove mentre i tre infermieri sono stati assolti con formula piena.
«Assassini, assassini». Così il pubblico presente nell’aula bunker di Rebibbia ha reagito alla lettura della sentenza per la morte di Stefano Cucchi.
Sono dovuti intervenire carabinieri e poliziotti per allontanare i presenti.
Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, dopo la pronuncia della sentenza, è scoppiata in lacrime e ha abbracciato il suo legale, l’avvocato Fabio Anselmo.
«Io non mi arrendo, è una giustizia ingiusta», ha detto la donna.
In lacrime anche la mamma di Stefano, Rita Calore, e il papà Giovanni.
Prima della lettura della sentenza i famigliari avevano detto: «Ci aspettiamo una giustizia che sia in grado di riconoscere la verità : Stefano è morto per colpa di chi lo ha picchiato in carcere e di non l’ha curato e lo ha denutrito in ospedale».
Per i pm «era lungi da essere un giovane sano e sportivo. Era un tossicodipendente con conseguenze sul suo stato fisico e sugli organi vitali che tutti possiamo immaginare. Soffriva di crisi epilettiche e sono stati documentati 17 accessi a pronto soccorso negli ultimi dieci anni».
La famiglia ha sempre respinto queste considerazioni e sperava che la sentenza del processo di primo grado «ristabilisca la verità ».
Gli imputati, a vario titolo sono 12: sei medici e tre infermieri dell’ospedale Pertini, tre agenti della polizia penitenziaria. «Mi aspetto che dopo Ferrara, Bologna, Milano e Voghera anche a Roma la giustizia sappia essere rigorosa con se stessa incalza Ilaria Cucchi».
I sostituti procuratori Vincenzo Barba e Francesca Loy, avevano chiesto la condanna di tutti e 12 gli imputati.
Per il dottor Aldo Fierro, responsabile del reparto di medicina protetta del Pertini, 6 anni e 8 mesi.
Per la dottoressa Stefania Corbi sono stati chiesti 6 anni.
Per Luigi Preite de Marchis e Silvia Di Carlo, 5 anni e 6 mesi. Per gli infermieri Giuseppe Flauto, Elvira Martelli e Domenico Pepe, 4 anni.
Tutti i sanitari sono accusati a diverso titolo di abbandono di persona incapace. Secondo il magistrato è stata riscontrata una «sciatteria assoluta» nel modo in cui era tenuta la cartella clinica di Cucchi.
Tutto il personale medico e infermieristico deve rispondere anche di favoreggiamento e omissione di referto.
A carico di Rosita Caponetti è ipotizzato invece il reato di falso e abuso d’ufficio.
Per lei sono stati chiesti due anni.
Per gli agenti di polizia penitenziaria, invece, sono stati chiesti 2 anni.
I tre sono: Nicola Minichini, Corrado Santantonio e Antonio Domenici.
Loro devono rispondere di lesioni personali aggravate.
Grazia Longo
(da “La Stampa“)
Leave a Reply