CASO EPSTEIN FILES, TRUMP LITIGA CON LA “SUA” DEPUTATA MAGA : “E’ UNA PAZZA”. E LEI REPLICA: “NON SONO LA SUA SERVA”
LA PARLAMENTARE REPUBBLICANA: “ATTACCA ME PER INTIMORIRE TUTTI GLI ALTRI”
«Ritiro il mio sostegno alla deputata Marjorie Taylor Greene. La pazza Maggie non fa altro che LAMENTARSI, LAMENTARSI, LAMENTARSI». Poche parole su Truth bastano a Donald Trump per scaricare la repubblicana Maga che gli è sempre stata vicinissima. E che invece adesso lo sta mettendo in croce per il caso Epstein. La “pazza Maggie” replica a stretto giro di posta: «Attacca me per dare un esempio e spaventare tutti gli altri repubblicani prima del voto sui documenti di Epstein. È sorprendente quanto si stia battendo per fermare» la pubblicazione delle carte relative all’ex finanziere morto suicida in carcere, ha aggiunto la deputata. «Ho sostenuto Trump con molto del mio prezioso tempo e i miei soldi, e ho combattuto per lui quasi tutti gli altri repubblicani gli avevano girato le spalle. Ma io non servo Trump», ha concluso.
La rabbia dei Maga contro Trump
La posizione ha suscitato rabbia nel movimento Maga. Il presidente ha chiamato Marjorie Taylor Green “Crazy Maggie”. Tornando a definire una bufala le notizie sui suoi legami con Epstein. La Camera dei Rappresentanti dovrebbe esaminare la prossima settimana un disegno di legge che costringerebbe il Dipartimento di Giustizia a pubblicare i file e la stampa americana si aspetta che molti Repubblicani votino a favore. «Vi imploriamo di farlo», hanno scritto le vittime di Jeffrey Epstein in una lettera al Congresso degli Stati Uniti ottenuta dall’Afp. Il caso Epstein è stato riacceso questa settimana dalla pubblicazione di email del finanziere newyorkese. Trump «sapeva delle ragazze» che erano state aggredite sessualmente. E ha persino «trascorso diverse ore» con una di loro, secondo le email degli Epstein files.
Chi è Marjorie Taylor Greene
Marjorie Taylor Greene ha vinto nel 2020 per la prima volta un seggio repubblicano in Georgia. All’epoca divenne famosa per lo
spot con le armi puntate e per il fatto che parlava esplicitamente di Qanon durante la campagna elettorale. Nell’aprile 2025 ha esultato per la morte di Papa Francesco, sostenendo che così sarebbero cambiati gli equilibri mondiali. Prima ancora aveva litigato con una giornalista di Sky e l’aveva invitata a tornarsene nel Regno Unito.
Gli Epstein files e Ghislaine Maxwell
Con la sua complice Ghislaine Maxwell che fungeva da reclutatrice, Epstein portava ragazze minorenni nelle sue residenze, in particolare a New York e in Florida, per aggredirle sessualmente con il pretesto di fare massaggi. È morto in carcere nel 2019 prima del processo, suicidandosi secondo le autorità. Maxwell sta scontando una pena detentiva di 20 anni per traffico sessuale.
(da agenzie)
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