CASO IVREA, NON C’E’ LEGITTIMA DIFESA SE NON C’E’ UN’AGGRESSIONE
ESISTE UNO STATO DI DIRITTO, NON TUTTO E’ DIVENTATO LECITO SOLO PERCHE’ SALVINI LANCIA SLOGAN A VANVERA
Vivo a Ivrea. Ivrea, che tanti conoscono per la sua fama olivettiana o come splendido angolo di Piemonte circondato dalle dolci colline della Valchiusella, oggi è sulla bocca di tutti (e persino al top delle ricerche google) per “il Tabaccaio di Pavone che ha sparato al ladro”.
Non si parla di altro ormai, al bar, dal giornalaio, in piazza e persino al supermercato c’è sempre qualcuno che chiede ad un altro: “tu come la vedi?”
“Tu da che parte stai?” come se si potesse scegliere, come se lo Stato non esistesse e tutto fosse ormai rimesso alla volontà popolare, come se non ci fosse un bilanciamento di beni costituzionalmente garantiti da considerare, come se il patrimonio e la vita fossero di pari peso.
Ma dove siamo finiti? Qual è oggi la cosa che preoccupa di più? I soldi o la vita?
La cosa che oggi preoccupa più me è che ci sia il dubbio, tra la gente, di cosa sia giusto e di cosa no e di cosa sia importante e cosa no perchè credo sia proprio questo il problema di fondo… Il dubbio.
Non bisogna essere avvocati o esperti in diritto penale per capire che NON c’è legittima difesa se NON c’è un’aggressione.
Non bisogna conoscere la recente riforma sulla scriminante dell’art.52 del codice penale per capire che non ogni difesa è “sempre legittima” (come riportato su qualche cartello) e che quando un uomo è in fuga non va aggredito alle spalle con una pistola per… difendere un bottino!
Eppure se c’è un dubbio, tra la gente, allora il problema è a monte. È come se il “salvinianesimo” fosse ormai una scriminante di fatto. È come se ormai tutto fosse lecito perchè a legittimarlo è stato il ministro degli Interni con le sue propagande pro-armi.
E questo caso, in qualsiasi modo finirà , passerà alla storia non già come un infausto evento facilmente evitabile ma come un evento su cui continuare fare campagna elettorale facendo leva sull’ignoranza in tema, senza considerare che in questo caso, per quanti ancora non lo sapessero, se l’ultima ricostruzione è corretta, non opererebbe la scriminante perchè quale legittima difesa può configurarsi quando si spara alle spalle di un uomo che fugge?
Da cosa ci si sta difendendo se l’aggressore non aggredisce?
Basterebbe una riflessione o forse un invito a leggere bene l’art.52 del codice penale prima di esprimere opinioni banali o sentenze approssimative sulla delicata vicenda e sicuramente prima di richiedere il porto d’armi da tenere in casa insieme a una pistola da utilizzare all’occorrenza!
“Non è punibile chi ha commesso il fatto, per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di una offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all’offesa” dal nostro codice penale, posto a tutela di uno Stato di Diritto.
(da “Huffingtonpost”)
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