C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE’ L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA
SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO
La campagna elettorale in Campania si sta trasformando in uno show trash a puntate. Alle
gaffe ormai quotidiane, tra saltelli e balletti, inviti al voto della tiktoker Rita De Crescenzo e il gozzo che resta sul gozzo di Fico, si aggiungono proposte venate di un populismo alla pummarola, con cui Fratelli d’Italia prova a cavalcare l’onda del consenso e risollevarsi nei sondaggi: di fronte al distacco del suo candidato, Edmondo Cirielli, da quello del campo largo, il “marinaio” Roberto Fico, si gioca all’attacco.
§L’ultima sparata è arrivata dal solitamente prudente Matteo Piantedosi.
Il ministro dell’Interno ha parlato dei condoni edilizi come una “scelta di buon senso”, una proposta che suscita perplessità anche in Forza Italia, che sulle sanatorie edilizie ha fatto intere campagne elettorali ai tempi di Berlusconi
E se Cirielli, come fa notare Elly Schlein (che per una volta, coglie il punto), somiglia sempre più a “Achille lauro, con una scarpa prima e una scarpa dopo”, va registrato che questo continuo tira e molla non fa certo bene all’immagine, più costruita che reale, di unità della maggioranza (dove si litiga per tutto, dalla politica estera all’economia passando per Rai, diritti sociali e rapporti con l’Europa).
Una situazione in cui ognuno va per la sua strada: per un Salvini che lancia la tassa sugli extraprofitti, c’è un Tajani che la stoppa per tutelare la Mediolanum “di famiglia” (Berlusconi); per una Meloni che si lancia a supporto di Kiev, arriva un leghista putiniano a mettere il freno.
Eppure, ci sarebbe una persona che potrebbe e dovrebbe intervenire a “monitorare” gli scazzi: c’è addirittura un ruolo ad hoc a Palazzo Chigi, quello di sottosegretario all’attuazione del programma di cui è incaricato Giovambattista Fazzolari, “l’uomo più intelligente” che Giorgia Meloni conosca (pensa gli altri). Fazzolari s’industria da “tuttologo”, si occupa di nomine e di querele temerarie ai giornalisti (nel senso che le fa), detta la linea ai parlamentari di Fratelli d’Italia con il suo “mattinale” e,
stando al racconto di Sigfrido Ranucci, si è anche interessato di servizi segreti. Eppure, non si occupa dell’unica cosa che dovrebbe seguire: il programma del centrodestra. Delle due l’una: o Fazzolari sta ampliando il perimetro delle sue ambizioni, mettendo bocca su troppe cose, o il famigerato “programma” da attuare non esiste.
(da La repubblica)
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