CI VOLEVA MARINE LE PEN PER SCOPRIRE CHE IL GOVERNO MELONI FA BELLA FIGURA GRAZIE AL PNRR, IL “DOPING” EUROPEO DIETRO I CONTI ITALIANI: “LA COSA CHE INVIDIO A MELONI È L’ENORMITÀ DEL PIANO DI RILANCIO CHE HA RIGUARDATO L’ITALIA E CHE NOI, LA FRANCIA, ANDREMO A PAGARE. CON 240 MILIARDI DI PNRR RICEVUTI DALL’UE È PIÙ SEMPLICE METTERE IN ATTO UN CERTO NUMERO DI PROVVEDIMENTI”
LA DUCIONA RISPONDE STIZZITA A CHI LA INVITA A SEGUIRE “IL MODELLO MELONI”: “LA FRANCIA È IL SOLO PAESE DELL’UE A POSSEDERE L’ARMA NUCLEARE, E QUESTO LE CONFERISCE UN’INDIPENDENZA NEI CONFRONTI DELLE GRANDI POTENZE CHE ALTRI NON HANNO”
«Non ho un modello europeo. Il mio unico modello è la Francia», ha risposto ieri mattina Marine Le Pen, nel corso di un’intervista alla radio pubblica France Inter. In questi giorni in Francia si parla molto della stabilità del governo italiano, e Marion Maréchal, nipote di Marine Le Pen, auspica un’unione delle destre che si ispiri al «modello Meloni»
La leader del Rassemblement national però non è tentata, e alla domanda di un ascoltatore su un possibile modello risponde così: «La Francia è un Paese straordinario perché unico, per la sua storia, per le sue capacità, unico per il suo genio, unico anche perché è il solo dell’Unione europea a possedere l’arma nucleare, e questo le conferisce un’indipendenza nei confronti delle grandi potenze che forse altri non hanno. Quindi non ho un modello».
Di fronte al rilancio del conduttore, che le propone esplicitamente l’Italia e il modello Meloni, Marine Le Pen risponde prima un po’ stizzita — «Ascolti, oggettivamente,
l’unica cosa apprezzabile…», comincia, poi si corregge — «anzi, non l’unica, ci sono molte cose apprezzabili, ma la cosa che forse le invidio è l’enormità del piano di rilancio che ha riguardato l’Italia e che noi, la Francia, andremo a pagare».
E i risultati economici del governo italiano? «Sì, non minimizzo il lavoro di Giorgia Meloni. Tuttavia, con 240 miliardi di Pnrr ricevuti dall’Unione europea, è più semplice, lo ammetterà, mettere in atto un certo numero di orientamenti. Dico solo la verità, ancora una volta, non ho un modello. Penso che il modello francese sia quello che dovrebbe diffondersi, come del resto è già accaduto nella storia».
Ieri il Consiglio di Stato ha respinto il suo ricorso contro la pena di ineleggibilità immediata che le impedisce di presentarsi alle prossime elezioni. A inizio 2026 il processo di appello.
(da agenzie)
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