DAL WEB CRITICHE AI CINQUESTELLE IN VACANZA DOPO L’ASSENZA DEI DEPUTATI IN AULA
SUL DECRETO FEMMINICIDIO ERANO PRESENTI SOLO IN 23 SU 106… E DIETRO LA POLEMICA CONTRO LA BOLDRINI PER LA CONVOCAZIONE AD AGOSTO SI DELINEA LA SECCATURA DI DOVER INTERROMPERE LE VACANZE
La Rete non l’ha presa bene. Sono piovute critiche accese sui deputati a 5 Stelle che martedì hanno disertato la seduta di mezza estate durante la quale è stato presentato in Aula il disegno di legge contro il femminicidio.
Erano presenti solo 23 «grillini» su 106.
Gli assenti? Quasi tutti in vacanza.
E la prova incontestabile, che ha sollevato le contestazioni del web, arriva dai profili Facebook degli stessi deputati.
Come Stefano Vignaroli, 37 anni, romano, immortalato a tavola, in villeggiatura, con un’amica.
A chi gli chiedeva di giustificare l’assenza da Montecitorio, Vignaroli ha risposto duro: «Sono in vacanza, sette giorni per ricaricarmi. Anche se fossi stato a Roma non avrei trovato un motivo valido per essere in Aula a non fare nulla…. è solo una ratifica di un decreto».
È la linea dettata dal vicepresidente a 5 Stelle della Camera Luigi di Maio, che ne ha fatto una questione di risparmio: «Potevamo venire in Aula 5 minuti e poi tornare in vacanza. Abbiamo preferito evitare questa costosissima messa in scena (tra biglietti aerei, treni…)».
Una giustificazione ritenuta da molti insufficiente.
Ad esempio da chi è rimasto di stucco vedendo le foto scattate in un caffè vegano di Stoccolma dal 26enne deputato emiliano Paolo Bernini.
«Questo mentre ieri i tuoi colleghi erano in aula alla Camera…», gli ha fatto presente Julius, subito accusato di essere un troll del Pd.
Angelo Tofalo, 32enne salernitano, si è invece sbizzarrito con una sfilza di scatti sugli «incantevoli posti e sapori del Cilento».
Gli ha risposto un contatto: «Devolvete tutti in beneficenza questa giornata di lavoro rubata agli italiani».
Anche i Cinquestelle tengono famiglia e qualcuno sottolinea che tutta la polemica contro la convocazione della Camera da parte della Boldrini celasse in realtà la seccatura di interrompere le ferie.
Anche perchè loro le hanno fatte, a differenza di due italiani su tre.
Leave a Reply