“DEDICO QUESTA MEDAGLIA AI SOLDATI CHE LOTTANO PER LA NOSTRA INDIPENDENZA”
ATLETICA, MAHUCHIKH ORO PER L’UCRAINA DOPO UN VIAGGIO IN MEZZO ALLA GUERRA PER RAGGIUNGERE BELGRADO
Gli occhi blu truccati di giallo e le unghie gialle e blu..
Yaroslava Mahuchikh porta la bandiera sulle palpebre, sulle dita, sulla divisa e la sventola dopo l’oro del salto in alto preso ai Mondiali indoor. In volo oltre la guerra: «Questa medaglia va ai soldati che lottano per la nostra indipendenza».
Era a casa sua, a Dnipro, il giorno in cui i russi hanno invaso l’Ucraina «e quello è stato il buio, il black out. Mi sono svegliata con due esplosioni. Ho chiamato i genitori, l’allenatore, gli amici e poi è niente… solo attesa e paura».
Niente più allenamenti, nemmeno pensieri sulle competizioni, fino a che la federazione le ha detto che potevano farla partire per questo Mondiale e lei ci ha pensato giusto un attimo poi ha detto sì «voglio rappresentare la mia gente sotto assedio. Fare del mio meglio per il mio Paese».
A Belgrado ha vinto a 2,02, una misura che non credeva di avere nelle gambe e che ha superato con la volontà.
Campionessa del mondo nonostante tutto: i pensieri da domare, la paura, il viaggio durato tre giorni in mezzo alle bombe. Bronzo olimpico a Tokyo, era la favorita prima della guerra ma era anche impossibile sapere in che condizioni sarebbe arrivata qui.
Ora andrà in Germania, «tornare a casa adesso è impossibile ma io sarò presto in Ucraina, un’Ucraina libera».
(da agenzie)
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