DUCATI: VIA AL LAVORO DI DOMENICA, ACCORDO AZIENDA-FIOM
OPERAI DI TURNO PER TRE GIORNI, POI PER DUE RESTERANNO A CASA… IN TUTTO 30 ORE MA PAGATE 40
Alla Ducati Motor di Bologna si apre l’era del lavoro domenicale: sindacato e azienda hanno raggiunto l’intesa per un ciclo produttivo su 21 turni (tre turni al giorno per sette giorni) che porta il reparto Officina (dove si produce l’albero motore e a camme delle «rosse» di Borgo Panigale) a lavorare anche al sabato e alla domenica; ma non nei festivi.
LO SCHEMA «TRE-DUE»
Nella notte, l’ultima assemblea con gli operai del reparto (in tutto sono 66) ha dato l’ok all’intesa che prevede lo schema ribattezzato «tre-due»: tre giorni al lavoro (nel turno del mattino, in quello del pomeriggio o notturno; tutti da otto ore massimo) e due a casa.
Per fare un esempio: un operaio può fare uno dei tre turni nei primi tre giorni della settimana e poi stare a casa giovedì e venerdì, riprendere al sabato e alla domenica per rifermarsi due giorni da martedì; e così via.
L’ACCORDO
«È il miglior schema possibile», rivendica la Fiom-Cgil. In totale, gli operai lavoreranno in media 30 ore settimanali, ma pagate 40.
L’accordo porta inoltre 13 assunzioni (sei part time verticali che diventano full time e altri sette lavoratori che entrano con il part time verticale che sarà trasformato in assunzione a tempo pieno) e, ovviamente, un aumento salariale.
L’incremento di stipendio varia a seconda dei tipi di turni e dei giorni (a seconda che si stia in officina dal lunedì al venerdì, o al sabato e domenica), ma complessivamente, secondo i calcoli del sindacato, per un operaio al quarto livello, con cinque scatti di anzianità , ci sarà un aumento della retribuzione lorda annua che oscilla tra 2.500 e 2.700 euro.
L’accordo è sperimentale, vale dal prossimo 1 ottobre fino al dicembre 2015, ma con una clausola: se non si firma l’integrativo aziendale per tutti i dipendenti Ducati Motor il modello «tre-due» decade.
L’OK DEI LAVORATORI
Quello raggiunto tra sindacato e Ducati Motor «è un accordo buono, serio ed acquisitivo; se tutti fossero così non sarebbe davvero male», commenta Luana Rocchi, sindacalista della Fiom-Cgil di Bologna che ha seguito passo passo tutta la lunga trattativa.
C’è anche una quota di importanti investimenti di Ducati Motor da qui al 2019.
Messi in fila tutti gli elementi, il 71% dei lavoratori dell’Officina ha dato l’ok all’ipotesi di intesa: l’ultima assemblea si è conclusa attorno alle 2 di questa notte.
L’accordo sul lavoro domenicale è stato anticipato anche per venire incontro ad esigenze produttive dell’azienda collegate ad alcune commesse «e così abbiamo anche evitato che alcune lavorazioni venissero esternalizzate», prosegue Rocchi.
(da “il Corriere della Sera”)
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