GIALLO DI NATALE ALLA CAMERA, SONO SPARITI DAL PRESEPE IL BUE E L’ASINELLO
“SE SO’ MAGNATI PURE QUELLI?” LE DUE FIGURE SIMBOLO DELLA NATIVITA’ MANCANO ALL’APPELLO NEL PRESEPE ALLESTITO A MONTECITORIO MENTRE I RE MAGI SONO ARRIVATI IN ANTICIPO
Il presepe allestito all’ingresso della Camera dei deputati per le festività natalizie ha
qualcosa di strano. Il bue e l’asinello, due figure simbolo della Natività secondo la tradizione, non ci sono. E questo vuoto non è certo passato inosservato agli occhi dei parlamentari. L’assenza dei due animali ha aperto un vero e proprio dibattito tra chi difende la tradizione e chi interpreta il presepe come un’opera d’arte suscettibile di libera interpretazione, riferisce Adnkronos. «Il bue e l’asinello sono il presepe, anche se i Vangeli non ne parlano», commentano i deputati più ortodossi, mentre i colleghi laici replicano: «Sì, è vero, ma siamo davanti a un’opera d’arte, e il Natale può essere liberamente interpretato».
«Sono spariti bue e asinello? Si sono magnati pure quelli…»
Tra i tradizionalisti, però, l’assenza degli animali ha provocato ulteriori osservazioni: «Va bene tutto, ma come la mettiamo con la presenza anticipata dei Re Magi?».
La voce dell’assenza del bue e l’asinello si è diffusa molto a Montecitorio e dibattito tra sacro e profano ha trovato anche un momento di ironia: «Sono spariti bue e asinello? Si sono magnati pure quelli…», ha scherzato un cronista parlamentare.
Anche il Pd contro l’assenza dell’asinello e il bue
Federico Fornaro, presidente della Giunta delle elezioni della Camera ed esponente Pd, ha espresso stupore per la scelta. Prima
con un sorriso: «Non è possibile, capisco i problemi energetici ma un po’ di caldo dobbiamo garantirlo al nascituro…», poi in tono più serio: «Il presepe è il presepe, quello della tradizione prevede il bue e l’asinello, due statuine che non possono assolutamente mancare».
(da agenzie)
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