GLI ITALIANI SI SFAMANO AL DISCOUNT: SPENDIAMO DI PIÙ PER MANGIARE DI MENO
IL CARO PREZZI SPINGE SEMPRE PIÙ ITALIANI ALLA RICERCA DELLE OFFERTE NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE (MA IL GOVERNO DEVE PENSARE A FINANZIARE I TRAFFICANTI DELLA GUARDIA COSTIERA LIBICA)
I prezzi crescono e per non dover stringere troppo la cinghia soprattutto sul fronte alimentare sempre più famiglie si rivolgono ai discount: secondo i dati diffusi dall’Istat sulle vendite al dettaglio, a gennaio gli acquisti sono cresciuti rispetto allo stesso mese del 2022 del 6,2% in valore ma sono diminuiti in volume del 2,4%.
Il carovita ha allontanato sempre più famiglie dai piccoli negozi di vicinato per andare alla ricerca delle offerte nei discount alimentari. Se la grande distribuzione ha registrato un aumento dell’8,2% delle vendite in valore, i supermercati hanno segnato un +7,3% e i discount alimentari un +10,1%.
Il dato di gennaio è migliore se si guarda all’andamento congiunturale: rispetto a dicembre si è avuto un aumento complessivo delle vendite dell’1,7% in valore e dell’1,2% in volume ma la Confcommercio sottolinea che il dato è legato anche al buon andamento dei saldi. Con lo sconto infatti si riesce ad acquistare più merce a parità di valore limitando l’effetto dell’inflazione.
In questo scenario economico, dove continua a persistere un clima di incertezza e di inflazione elevata, sottolinea l’associazione «occorre fare tutto il possibile per sostenere i consumi e la domanda interna per la tenuta delle filiere produttive di eccellenza del made in Italy e per accompagnare la crescita del Paese». Interventi a sostegno dei consumi li chiede anche la Confesercenti puntando a un taglio più graduale degli sconti sulle bollette.
(da il Messaggero)
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