I CACASOTTO DEL PD VOGLIONO CHE DAMBRUOSO DIA LE DIMISSIONI DA QUESTORE DELLA CAMERA
IL DEPUTATO DI SCELTA CIVICA HA SOLO FATTO IL SUO DOVERE: PROTEGGERE LA DIGNITA’ DEL PARLAMENTO… SE LA LUPO FOSSE STATA FERMA AL SUO POSTO NON AVREBBE AVUTO OCCASIONE DI PIAGNUCOLARE PER UNA BOTTA FORTUITA
Lo schiaffo di Stefano Dambruoso getta il Questore montiano nella bufera.
Il Pd versione cacasotto nuovo corso, invece che trasmettere gli atti alla magistratura per la identificazione dei teppisti che hanno assaltato i banchi del governo, chiede le sue dimissioni ed è sostenuto perfino da una buona parte di Scelta Civica.
Intorno a mezzogiorno arrivano le scuse di Dambruoso alla deputata del M5S, Loredana Lupo, “involontariamente colpita”, scrive il Questore, “nel tentativo di impedire a lei e ai suoi colleghi di avventarsi, con furia, contro il tavolo della presidenza”.
Ai democratici le scuse non vanno proprio giù. Basta mezz’ora e arriva un tweet lapidario del portavoce della segreteria del partito, Lorenzo Guerini, che stigmatizza quanto successo ieri in Aula alla Camera mentre era il corso il voto finale sul decreto Imu-Bankitalia: “A Dambruoso dico: di fronte al gesto di ieri non bastano le scuse”.
Il non detto — come confermano fonti Pd – riguarda proprio le dimissioni da questore che il Pd si aspettava che arrivassero.
Non a caso anche il capogruppo Pd Roberto Speranza e il ministro Dario Franceschini avrebbero sottolineato a Dambruoso l’opportunità di abbandonare il ruolo di questore.
Il pressing affinchè Dambruoso lasci il posto è così forte che non arriva solo dal Pd ma anche dal suo stesso partito.
Viene riferito da ambienti parlamentari che il questore di Scelta civica ieri avrebbe fatto sapere di essere disponibile alle dimissioni tanto che questa mattina si pensava che la sua nota di scuse si concludesse con un passo indietro. Ma nulla di fatto.
Sul filo dell’ambiguità si muove anche la segretaria del partito Stefania Giannini: “Gli episodi drammatici che stanno trasformando il Parlamento italiano da luogo di confronto anche aspro in terreno di scontro e violenza fisica e verbale esigono una dura condanna. In questo contesto, grave e preoccupante, è inserita la reazione involontaria dell’onorevole Dambruoso, di cui abbiamo apprezzato il senso di responsabilità e le pubbliche scuse”.
Scelta Civica adesso però teme “la figuraccia”, così viene definita, che ha già fatto e che farà il partito dopo che l’Ufficio di presidenza pronuncerà il verdetto che con molta probabilità sarà una sospensione di due settimane dai lavori d’Aula.
Per scongiurare tutto ciò Sc avrebbe preferito che Dambruoso si fosse dimesso prima, cosa che probabilmente dovrà comunque fare.
In fondo il Questore è colui che decide le sanzioni e deve garantire l’ordine alla Camera, fanno notare in ambienti di Scelta civica.
Alla fine pagherà chi ha cercato di mantenere l’ordine, mentre nessuno ha le palle di denunciare chi l’ha violato.
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