“I FORTUNATI VINCITORI DI UN POSTO ALL’OSPEDALE DELLA FIERA DI MILANO SARANNO ALLA FINE 12 O 24”
IL FATTO DENUNCIA I PROCLAMI-PROPAGANDA DI FONTANA: “SENZA GRANCASSA HANNO FATTO MEGLIO IL SAN RAFFAELE, IL SANT’ORSOLA E GLI ALPINI A BERGAMO”
Il direttore de Il Fatto Quotidiano, nell’edizione di giovedì 2 aprile, ha scritto un editoriale dedicato ai nuovi posti letto creati all’interno del nuovo Ospedale Fiera Milano. Il giornalista si dice felicissimo di quanto accaduto, perchè si tratta di puro ossigeno per la terapia intensiva meneghina che, nei giorni scorsi, era arrivata quasi al collasso per via dei numerosi contagiati in gravi condizioni.
Marco Travaglio su Ospedale Fiera Milano, però, sottolinea come gli annunci e i proclami abbiano tutti i crismi della pura propaganda.
Dopo aver esordito spiegando di essere felice, come tutti gli italiani, per l’apertura di questo sito di emergenza, Travaglio affina la penna per sferrare un attacco alla giunta regionale lombarda: «Il prode assessore Gallera garantisce “tra i 12 e i 24 posti”. Cifra piuttosto misera da qualunque parte la si guardi. Misera in termini assoluti: i posti di terapia intensiva della sola Lombardia sono passati in un mese di emergenza da 700 a 1600: dunque l’ospedalino in Fiera aggiunge appena uno 0,7-1,4%. Misera in rapporto all’enfasi da Minculpop dei media forzaleghisti, roba da conquista di Addis Abeba».
Nell’editoriale di Travaglio su Ospedale Fiera Milano, si parla dei proclami a suon di numeri: su era partiti dai 600 posti letto annunciati da Attilio Fontana, per poi gradualmente scendere. I lavori andranno avanti e, nelle prossime settimane, si procederà con l’istallazione di altri posti letto che, però, non arriveranno a quei 600 annunciati all’inizio.
La critica, dunque, non è alla struttura in sè, anche se non mancano le frecciatine anche a Guido Bertolaso, ma all’impegno economico — oltre 50 milioni di euro — e ai proclami
Poi, un paragone con il resto d’Italia:
Nello stesso lasso di tempo (14 giorni) le donazioni private di Fedez, Ferragni &C. han consentito di ampliare di 13 posti la rianimazione del San Raffaele senza tanto clamore. Ancor meglio ha fatto il Sant’Orsola di Bologna, che in soli 6 giorni ha creato un nuovo padiglione di terapia intensiva da 30 posti senza rompere i maroni a nessuno nè consultarsi con Fontana & Bertolaso.
A Bergamo, in meno di due settimane, gli alpini con l’aiuto di russi, cinesi e cubani han tirato su un ospedale da campo da 140 posti, fra terapia intensiva e subintensiva, che è il decuplo del miracolo a Milano (quindi, col metro di Fontana&C., dev’essere il più grande della galassia).
E l’han fatto in silenzio,senza grancasse, trichetracche e cotillon.
(da agenzie)
Leave a Reply